Match ad alto rischio per il campione Kenny Omega, che potrebbe perdere il suo titolo di campione AEW anche senza essere direttamente schienato o sottomesso, due sfidanti diversi tra di loro ma pericolosi allo stesso tempo con PAC che ha ancora dei conti in sospeso con il campione e Orange Cassidy spinto dal pubblico verso un sogno. Un match molto atteso e dallo spettacolo assicurato.
The Cleaner spazza via il pericolo
Omega è giunto sul ring, come sempre accompagnato da Don Callis e dalle tre cinture di campione che detiene attualmente. Come ogni triple threat che si rispetti il match è stato in equilibrio per larghi tratti, difficile per una Superstar prendere il vantaggio necessario per chiudere l’incontro. Momenti di alto spettacolo con i tre lottatori che hanno messo in mostra tutto il loro vasto repertorio, non sono mancati gli Snap Dragon suplex e i V-Trigger per Omega, Pac si è esibito in diverse mosse aeree e Orange Cassidy ha messo da parte la sua solita pigrizia per eseguire mosse ad elevato rischio e impatto.
Orange Cassidy è andato ad un passo dalla vittoria dopo aver colpito con un Orange Punch PAC, ma Don Callis ha salvato Kenny Omega trascinando l’arbitro fuori dal ring, arbitro poco fortunato perchè successivamente ha incassato anche i colpi di Omega che non riusciva a bloccare la presa di sottomissione di PAC ai danni di Cassidy. Don Callis ancora una volta determinante, consegnando una cintura dietro l’altra al Belt Collector gli ha permesso di colpire PAC e metterlo KO con le cinture. Finale incredibile con Orange Cassidy ad un passo dalla vittoria ma Omega è riuscito a girare lo schienamento in un crucifix-pin e si è aggiudicato l’incontro.