Mai come in questo momento, nelle Indies USA il Wrestling sembra terreno fertile per i nostri connazionali.
Sono diversi i giovani talenti che stanno facendo parlare di se sui ring indipendenti americani, ma è un percorso partito con molta fatica, e sottotraccia, anni prima.
Non scomoderò leggende come Bruno Sammartino , Lorenzo Parente o Angelo Savoldi, che hanno scritto la storia in WWE e NWA, ma parlerò di chi ha calcato i ring USA dopo la nascita della scena italiana.
I primi a farlo sono stati Il Marchese e Manuel Majoli: il primo, ora in TCW (e sicuramente nel periodo migliore della sua carriera), insieme all’attuale membro dell’Arca della Gloria ICW, andarono a lottare, fra il 2006 e il 2008, nella Funkin Conservatory dei Fratelli Funk (Terry e Dory), nota anche come BANG!, una federazione/scuola da cui sono passati tantissimi talenti.
Il Marchese in quella esperienza USA conquistò l’FC European e l’FC International Title, che detenne per diverso tempo.
Passa diversi anni prima di rivedere un’italiano calcare i ring USA: Il primo a farlo con un certo rilievo è Kaio nel 2010, primo atleta della nostra nazione ad approdare nella prestigiosa CHIKARA, addirittura in uno dei suoi tornei più importanti, la Young Lions Cup, dove arriva fino alle semifinali, lottando contro atleti come Akira Tozawa e Johnny Gargano.
La prestazione impressiona divers road agent e sembra aprirsi una carriera in USA per l’atleta della ICW, ma un’infortunio prima e altre circostanze non portano all’approdo sperato.
Nel 2012 è il turno della prima atleta italiana sui ring USA: Queen Maya, pluricampionessa ICW, in piena ascesa sui ring europei, debutta nella PWS Bombshells, nel Torneo che assegna la cintura del brand femminile della PWS.
L’Esordio non è fortunato, esce al primo turno sconfitta dalla attuale ROH Women Of Honor Champion Sumie Sakai, ma conferma la Regina del Ring come una delle migliori atlete europee.
È nella seconda metà degli anni 10 del 200 che però inizia la vera e propria conquista dei ring USA.
Tutto parte dall’approdo di quattro atleti italiani alla WLW del leggendario Harley Race nel 2014: Karim Brigante, Chris Steel, Dave Blasco e l’allora Willy G (Oggi Flavio Augusto): I ragazzi fanno ottime impressioni, Brigante e Steel centrano anche la conquista di un titolo Indies USA conquistando gli UCW Tag Team Titles, Karim (insieme poi a Miss Monica) ha talmente impressionato positivamente che diventa, successivamente, membro fisso del roster WLW.
Nel frattempo, altri tre lottatori stanno facendosi notare in USA: Vito Rea, Campione Mondiale Pancratio, si fa notare nella prestigiosa Knokx Pro di Rikishi, dove lotta negli eventi principali, partecipa al Torneo della Territory League, altre fed della Costa Ovest lo notano, arriva anche la prestigiosa vittoria contro la leggenda NWA e MMA Dan Severn, che gli vale la vittoria del titolo della Viper Pro Wrestling.
In Knokx Pro si farà notare, nel ruolo di Referee, anche Filippo Malvezzi, fra i pochi arbitri italiani a vantare esperienze in campo internazionale.
Sulla costa Est, invece King Danza e D3 debuttano prima nella SWE e poi nella House Of Hardcore di Dreamer, con ottime prestazioni, tanto che i due atleti approdano anche alla fed emergente della Sanctuary, dove D3 conquista il suo primo Titolo USA in carriera.
I Due lottatori appaiono, addirittura, alla Royal Rumble come membri dei Rosebud di Adam Rose, salvando Kofi Kingston dall’eliminazione.
Dopo Miss Monica, un’altra giovane lottatrice italiana sbarca negli USA, Cheyenne, atleta della ICW che è protagonista di diversi Match e incontri nella PWR, mentre nella prestigiosa fed di Booker T, arriva un giovane talento italiano: Mambo Italiano, che già aveva fatto buoni riscontri in Canada, allora come Wonder Winston.
Brigante e Monica conquistano i territori intorno alla WLW, tanto che entrambi, arrivano a un traguardo storico: essere i primi italiani a detenere i massimi allori (NW e Woman’s) della federazioni di Race, Brigante aggiunge al palmares poco dopo anche lo storico NWA Missouri HW Title, cintura indossata da atleti come lo stesso Race, Blackund. Ted DiBiase e molti altri, titolo che Karim riconquisterà quando diventerà il principale titolo della Missouri Wrestling Revival.
Miss Monica arriva addirittura a lottare, prima italiana dopo Sammartino, a Raw, il principale TV Show WWE, in un Match contro Nia Jax
D3 negli USA ormai è di casa, lotta in ogni realtà della Costa West, conquista un nuovo titolo nella C4 Wrestling, fed satellite della WxW, la storica federazione/scuola di Afa, Hall Of Famer WWE e membro della Samoan Dinasty, che gli apre le porte alla fed e lo porta, lo scorso 20 Ottobre, a conquistare, primo italiano nella storia, il massimo titolo della WxW.
E anche il buon Mambo finalmente, dopo tanti sacrifici e lotte sui ring USA e Canada, conquista il primo Titolo USA della sua carriera, nella Phoenix Pro Wrestling.
E recentemente, sempre Monica e Brigante sono apparsi allo Show per il 70° anniversario della NWA, dove Brigante ha lottato contro James Ellsworth.
E non esportiamo solo atleti, esportiamo anche titoli e federazioni, negli USA: il SIW Italian Title viene difeso con successo nel circuito Indy da Chris Silvio, talento americano apparso a NXT, Impact e ROH, che ha posto le basi per lo sbarco e la nascita del Brand SIW USA, che ha già fatto il suo primo Show e annunciato il secondo per Gennaio 2019.
Oppure l’IWA Heavyweight Title, portato negli USA da John Webb dopo la sua conquista in Italia contro Brigante, ora nella mani di Jack Gamble, che lo metterà in palio questo Sabato in WLW proprio contro Brigante, con in palio anche il MWR HW Title.
Possiamo dire che, in questo momento, il sogno di vedere un lottatore nato e cresciuto in Italia, entrare magari un giorno, con la sua theme, in un evento WWE, sembra essere sempre più vicino, grazie anche a chi per primo ha varcato l’Oceano per provarci e a chi, ora, sta realizzando il suo “sogno americano”….
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Enrico Bertelli “Taigermen