Tutto incominciò con Make The X Division Great Again, seguito dal sequel “The Future Of The X Division” ed oggi la trilogia dedicata alla categoria più amata dai fans ad Impact Wrestling continua parlando di un lottatore che sono sicuro che in molti avranno già visto altrove. Tuttavia in pochi si ricordano che tale wrestler ha avuto un passato ad Impact tra il 2004-2005 tanto che prese parte al primo PPV mensile della federazione e poi finì per un jobber nella promotion.
Dopo ben 12 anni, dopo aver lottato in ROH, WWE, NJPW e diverse indy sparse per il globo, Matt Sydal decide di tornare ad Impact per conquistare un titolo che non ha mai conquistato: ovviamente stiamo parlando di quello della X Division, categoria che sicuramente grazie al suo ritorno e quelli di Low Ki e Sonjay Dutt sembra in ripresa.
Un Sydal che nei primi due match al ritorno ad Impact ha inizio col piede giusto: prima ha sconfitto l’ex campione Trevor Lee e questa settimana Eddie Edwards, che non è solo un ex campione della X Division ma anche l’ex campione del mondo di Impact. Un inizio in cui si è candidato prepotentemente al ruolo di colui che vuole sconfiggere Low Ki(per gli amici Agent 47). Sydal che sicuramente promette di fare sfraceli ad Impact(e da poco anche in ROH) e che sicuramente vuole mettere alle spalle l’arresto in Giappone, il conseguente ban di 3 anni dal paese nipponico e la fine dei suoi rapporti con la NJPW, in cui ha vinto i titoli di coppia junior heavyweight insieme ad un certo Ricochet (avrebbe vinto anche i NEVER-Openweight 6 man ma son talmente inutili che non meritavano più di una citazione in questo contesto
). Sydal sarà sicuramente motivato al massimo e proprio il suo esser motivato a dimenticare quello che ha passato in Giappone, può essere ottimo per Impact e soprattutto per la categoria, visto che nonostante qualche problema fuori dal ring, sul ring Sydal è un grande high flyer. Un nome conosciuto ed esperto in grado di aiutare i giovani che la federazione ha lanciato e che sa fare un ottimo match contro quasi chiunque.
E proprio di gente del genere la categoria necessitava, visto che serviva qualcuno per far crescere i vari Marshee Rockett che sono ancora quel pizzico acerbi sul ring e necessitano di una persona in grado di indirizzarli sulla retta via e migliorare il loro stile. I classici nomi da usato garantito e che sai che sul ring non deluderanno mai, quei nomi che magari portano qualche telespettatore in più a seguire la categoria piuttosto che cambiare canale perchè stufi di vedere sempre i soli 4 gatti che si affrontano a vicenda sempre nel solito match a più uomini.
Tuttavia, con il ritorno di Sydal sorge spontanea una domanda: basta Sydal da solo a risollevare una categoria intera da un declino che sembrava essere inarrestabile? La risposta è ovviamente no, visto che un solo uomo non basta a salvare quello che sembrava impossibile da salvare, ma anche gli altri ritorni e quella che sembra una maggiore considerazione per la categoria, fa passare dei segnali positivi e che lasciano anche spazio ad una piccola ripresa. Tuttavia mi rimane un piccolo dubbio sul futuro di Sydal ad Impact, legato principalmente alla sua situazione contrattuale, visto che il recente ritorno in ROH potrebbe aver complicato le cose ad Impact, a meno che non è legato contrattualmente con nessuna delle due e quindi può concentrarsi su entrambe senza problemi
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Per Impact e per la X Division, spero che Sydal continui anche questo stint ad Orlando, visto che potrebbe essere anche utile al di fuori della X Division: non stiamo parlando sicuramente di world heavyweight title material, ma potrebbe fare bene anche nel giro dell’Impact Grand Title e personalmente non mi dispiacerebbe vederlo lottare anche con gente che non ha nulla a che fare con la X Division.