Bound For Glory 2022 è ormai acqua passata e con questo si conclude un po’ il 2022 di Impact. O meglio, era l’ultimo tra i 4 grandi eventi, e anzi probabilmente il più importante. L’attenzione si è già posta sul prossimo evento, Hard to Kill, che si svolgerà il 13 gennaio 2023 ed è già stato pubblicizzato col tema di “Venerdì 13”, che per gli americani è una data proprio mostruosa, e non solo sfortunata come invece la vediamo noi italiani.
Al di là di questo, varie storyline sono ancora, naturalmente, collegate con i fatti avvenuti a Bound For Glory. A malincuore devo dire che ci sono state diverse cose che mi hanno fatto storcere il naso. La prima, la più eclatante, è la vittoria di Bully Ray. Su questo mi sono già espresso nella review di Bound For Glory, cui vi rimando nel caso ve la foste persa. Mi chiedo se Bully Ray sarà l’avversario di Josh Alexander nel main event di Hard to Kill. Sinceramente non mi andrebbe di vedere una storyline lunga 3 mesi tra loro due, finalizzato a un match stabilito. Dico match stabilito perché comunque il trofeo del Call Your Shot è la stessa cosa della valigetta del Money in The Bank.
Incassare la valigetta non deve essere vista come qualcosa di losco e meschino, anzi è proprio la particolarità di questo “trofeo”. Non è solo un’opportunità per diventare il #1 contender, ma è molto di più, perché come tutti sappiamo può essere sfruttata in qualsiasi momento. Quindi annunciare con anticipo quando verrà usato il trofeo/valigetta è un gesto da eroe, da uno che non vuole essere un senza palle? No, è da stupidi. Bully Ray ha detto che è stato un gran approfittatore per tutta la sua carriera, ma ora basta non vuole farlo più, ma con quel trofeo è un dovere esserlo. Un’altra grande domanda è: ma ce la sta contando giusta? Fatico a credere che sia così pirla, quindi mi aspetto, o per lo meno spero per lui, che la usi in un momento più opportuno senza dare l’avviso con raccomandata in anticipo. Che poi non sia d’accordo sulla sua vittoria del titolo è un altro discorso.
Ma a proposito di Impact World Title, giovedì notte se n’è parlato parecchio, forse troppo. C’è stato un promo minestrone che non finiva davvero più. Oltre 15 minuti, davvero davvero tanto. E arrivava un po’ chiunque. Prima Bully Ray e ok ci sta. Poi Steve Maclin e ci sta anche lui, dato che è stato sconfitto in finale, ma poi Moose non ci azzeccava proprio nulla. È entrato giusto per far caricare un po’ il pubblico con il coro “Moose, Moose” della sua theme song, anche perché non è che abbia detto qualcosa di così rilevante. Poi vabbe così a caso arriva pure Bobby Fish, che nulla centra con gli altri però sale sul ring e col suo baffetto dice “ue testina pelata, benvenuto a casa mia, che non me la dai mica un’opportunità di lottare per la cintura nella mia hometown?”. Ah ok basta dire così per ottenere una chance per la cintura più importante? Ok pesce.
Ma la cagata più grande è arrivata a fine puntata, quando dopo la vittoria di Josh Alexander è salito sul ring Frankie Kazarian. E il canadese ha fatto quella faccia un po’ stranita che avrà pensato “ma hai appena vinto l’X-Division, cacchio vuoi da me pure te oh”. E pure lui vuole la sua opportunità, e in quale altro modo si può avere? Opzione C. È senz’altro una bella cosa questa particolarità di Impact, infatti mi aveva gasato molto quando più di un anno fa Josh Alexander la usò contro Christian Cage. Però dai non si può dopo una sola settimana di regno volerla usare subito. Perché così l’impressione è quella che Frankie Kazarian abbia pensato: “Cazzomene dell’X-Division, io voglio la cintura più importante caro Josh”. Se gli interessava solo quella allora Kazarian faceva prima a invitare Josh Alexander nella sua hometown e chiedergli una chance un po’ a caso come ha fatto Bobby Fish.
Veramente così mi sembra proprio che l’X-Division venga bistrattato. Fra l’altro ovviamente Frankie Kazarian ovviamente perderà, dopo un bel match sicuro e tutto quello che volete, da 4 o più stelle su 5, però tutti lo sappiamo che perderà. E cosa farà poi dopo quando perderà? Tornerà nel suo letargo. Insomma l’ultima puntata non è stata brutta, perché i match interessanti ci sono stati e anche molte evoluzioni di storyline, però stanno facendo un po’ di minestrone sull’Impact World Title.