UFC 178, Mandalay Bay Grand Arena, Las Vegas, Nevada
Una card sontuosa per UFC 178, diversi incontri che potrebbero essere spettacolari, tanta carne al fuoco per questa UFC dopo alcuni eventi non proprio indimenticabili. Vediamo come è andata in questa review:
Pesi gallo donne, Amanda Nunes (#8) vs “Alpha” Cat Zingano #(1)
Partenza a razzo della Nunes, calcio basso interno e takedown vincente, la Zingano è veramente concentrata, ma molto contratta, un anno e mezzo di assenza dall'ottagono si fa sentire per la nr. 1 contender.
Il primo round è tutto per la brasiliano che sevizia la Zingano con pugni e gomitate precise e molto pesanti, la Zingano è in netta difficoltà e già segnata in viso.
La Nunes però commette un errore e permette alla Zingano di andare in posizione di monta a terra ed iniziare ad attaccare dopo un round molto negativo per lei, nonostante il buon finale ed una sorta di ddt ai danni della Nunes veramente molto interessante.
La Zingano è provata, ma convinta di poter ribaltare le sorti dell'incontro, è una maschera di tensione e concentrazione, nel secondo round parte bene e mette a terra la brasiliana, il match è molto bello e la seconda ripresa è tutta a favore dell'americana che domina, è cattiva come non mai, lotta duro, apre una ferita sul volto della Nunes, la Zingano è una furia, prova un'ankle lock senza fortuna. Questo round è tutto per lei e si decide tutto in volata nel finale.
Ripresa finale, ancora la Zingano a razzo, mette a terra la Nunes e torna a lavorare ai fianchi, con i gomiti è una sentenza e apre una seria ferita sul sopracciglio della Nunes e poi parte una raffica devastante, la brasiliana è a pezzi e dopo un minuto e mezzo di colpi veramente duri, l'arbitro decide che ha visto abbastanza e sospende il match per la vittoria di Cat Zingano, in lacrime a fine incontro. 17 mesi duri da digerire, ma ora pare pronta e tutto apparecchiato per Rousey vs Zingano.
Winner by TKO: “Alpha” Cat Zingano
Pesi medi, Yoel “Soldier of God” Romero (#10) vs Tim Kennedy (#6)
Due atleti molto grossi per la categoria, si sfidano in questo interessante match, nel primo round meglio Romero di Kennedy, colpi puntuali con il sinistro, ottima difesa sui takedown mentre Kennedy non pare aver ben chiara quale strategia adottare, avanza con calci poco convinti e per ora il cubano sta vincendo il confronto. L'incontro comunque deve salire di livello, per ora non è un granchè, ma Kennedy sanguina dal naso segno che i colpi del cubano sono sempre molto precisi e ficcanti.
Il secondo round è veramente intenso, sembra di assistere ad una rissa da strada, Kennedy va vicino alla vittoria per sottomissione, Romero invece ha perso un po' di smalto e l'americano sta crescendo e salendo di livello, anche qui si decide tutto al terzo, ma questo round è a favore dell'ex militare ed il cubano non pare in buone condizioni di ossigeno, respiro corto. Alla fine, Kennedy sferra un grande attacco, Romero è a pezzi, stordito, ma il round finisce quando il cubano sembrava sul punto di crollare. Lavoro eccellente con i takedown da parte di Kennedy che stravince il secondo round.
Ma nel terzo round succede l'impensabile…pronti via e Romero trova un diretto con destro da urlo che manda giù Kennedy che poi è finito da una lunga serie di colpi, Kennedy una maschera di sangue ed a pezzi e l'arbitro è costretto a finire l'incontro con l'americano che resta a terra veramente distrutto. Upset per Romero che vince dopo un secondo round molto difficile ed in cui si era intuito che potesse perdere. Ipotesi sbagliata!
Winner by TKO: Yoel “Soldier of God” Romero
Pesi piuma, “The Notorius” Conor McGregor (#9) vs Dustin “The Demon” Poirier (#5)
Sfida apertissima e possibile match of the night, due atleti fantastici che si sfidano senza tatticismi, ma alla fine il trash talking di McGregor paga dividendi altissimi. Passano poco più di due minuti di pugni duri, calci bassi e McGregor entra con un sinistro sporco che è più una gomitata, Poirier vola per terra e per l'irlandese è un gioco da ragazzi chiudere il ground & pound per lo stop dell'arbitro e le proteste di Poirier, ma la sospensione ci sta. Grande upset per McGregor sempre più lanciato ai piani alti. Un fighter elettrizzante, uno dei miei preferiti.
E pensare che 4 settimane fa, il suo ginocchio ha fatto un mezzo crack. Impressionante l'irlandese! Ben il 10% dei posti nell'arena, è stato venduto ad irlandesi…il pubblico è completamente ai piedi di “Notorius”, straordinario lottatore, prima vittoria per lui contro un top 10 ed ora, dalla sua bocca, è pronto a volare in Brasile…a buon intenditor, poche parole.
Winner by TKO: “The Notorius” Conor McGregor
Co-Main Event, Pesi leggeri, Eddie Alvarez (#14) vs Donald “Cowboy” Cerrone (#5)
Ed ecco qui un altro grande incontro, l'ex dominatore della Bellator all'esordio in UFC contro un fighter molto pericoloso, veterano della UFC, un atleta fantastico e che ha la capacità di chiudere il match in un amen, Donald Cerrone.
Eccellente primo round per il debuttante, dopo le schermaglie iniziali, Alvarez trova il clinch giusto seguito da una serie impressionante di colpi, Cerrone accusa ma non vola a terra. Alvarez prova due takedown senza fortuna perchè la difesa del Cowboy è super competente. Round iniziale tutto a favore dell'ex Bellator, ma Cerrone non molla e tiene duro, ma sicuramente è in difficoltà ed in svantaggio rispetto la furia del debuttante, prontissimo alla battaglia.
Splendido secondo round per Cerrone, ricco di calci bassi e alti, Alvarez visibilmente segnato sotto l'occhio destro dove ha preso una brutta botta. A livelli di pugni, meglio Alvarez, ma direi che siamo un round pari tra i due e si decide tutto in volata anche se Cowboy sembra in condizioni migliori ed Alvarez pare avere il fiato corto.
Meraviglioso Cerrone nel terzo round, prosegue il suo lavoro chirurgico sulla gamba destra di Alvarez, costretto a cambiare guardia, ma all'ennesimo colpo di Cerrone, Alvarez vola per terra ed il Cowboy gli vola addosso per un minuto e mezzo di scambi per terra assolutamente eccezionale, ma Alvarez non ne ha più, non molla, combatte fino alla fine, ma questo incontro è ancora una volta a favore di Cerrone ormai vicinissimo alla meritatissima title shot. Un fighter stratosferico, un altro dei miei preferiti che continua la sua scalata, dominando un debuttante molto tosto e molto quotato come Eddie Alvarez. Comunque buon esordio per l'ex Bellator di cui sentiremo parlare in futuro, ma questo Cerrone pare infermabile e troppo solido da sconfiggere.
Winner by unanimous: Donald “Cowboy” Cerrone
Main event, pesi mosca, Demetrious “Mighty Mouse” Johnson (c) vs Chris “Kamikaze” Cariaso (#8)
Johnson chiamato a ripetere le sue grandi ultime prestazioni mentre Cariaso per fare l'upset dell'anno.
Inizio in salita per il Kamikaze, Johnson è più pronto, porta a segno il primo takedown ed a fine round, trova un gancio destro che fa barcollare e cadere Cariaso, salvato solo dalla sirena. Cariaso troppo timido e non perfettamente integrato nel match.
Anche nel secondo round, la musica non cambia, Johnson porta a terra e lo sevizia con numerosi colpi, finchè non trova la chiave per chiudere l'incontro, un bellissimo arm bar che provoca il tap out di Cariaso praticamente immediato.
Senza avversari in categoria per Johnson, troppo forte, troppo veloce, troppo tecnico, Cariaso impotente e ancora troppo lontano dai livelli dei piani alti della categoria. Siamo a 7 vittorie consecutive per il campione, dietro di un solo punto a Weidman ed a -4 da Jones.
Winner by submission (Kimura): Demetrious “Mighty Mouse” Johnson
Bonus della serata:
Performance of the Night: Conor “The Notorius” McGregor & Dominick Cruz (preliminary fights, rientro dopo tre (!) anni, causa infortunio, per l'ex campione pesi gallo)
Fight of the Night: Yoel “Soldier of God” Romero (#10) vs Tim Kennedy (#6)
Commento PPV:
Un pay per view eccezionale dall'inizio alla fine, card di altissimo livello, incontri veramente emozionaneti e piacevoli.
Affermazione strameritata dopo 17 mesi di peripezie per Cat Zingano ormai pronta al grande showdown con Ronda Rousey.
Romero firma un grande upset, sconfiggendo a fatica un ostico rivale come Tim Kennedy e lanciando un messaggio a tutta la categoria, nonostante l'età avanzata.
McGregor schianta Poirier ed è pronto ad affrontare e anche battere i più grandi nomi nella categoria pesi piuma, il 2015 può essere l'anno dell'affermazione a tutto tondo per questo tosto irlandese.
Infine il finale della card, Cerrone batte il debuttante Alvarez con una condotta di match impeccabile dopo un primo round di sofferenza ed anche lui è pronto a nuove ed incredibile sfide al top dei pesi leggeri, divisione che vanta una miriadi di talenti fantastici.
Infine Johnson che sconfigge facilmente Cariaso, non ancora all'altezza di poter combattere per il titolo e nel main event, mostrando al mondo che il campione non ha rivali nella sua categoria ed è uno dei migliori fighter UFC in questo.
Un'ultima menzione per l'ex campione pesi gallo, Dominick Cruz, rientrato dopo 3 anni di infortuni, vicissitudini, un ritiro annunciato e che invece domina in un minuto il suo avversario nelle preliminary fights e si rilancia nella sua divisione, molti dovranno fare i conti con lui. Incredibile cuore generoso.
Un evento da vedere.
Voto: 8
Appuntamento a settimana prossima, UFC Fight Night Stockholm: Story vs Nelson.
E' tutto, alla prossima!