UFC 182
MGM Grand Arena, Las Vegas, Nevada (Stati Uniti)
La resa dei conti dopo settimane e mesi di parole, insulti, provocazioni, Jones vs Cormier si sfidano con in palio il titolo pesi massimi-leggeri UFC, vedremo se DC supererà Bones e farà sua la cintura. E poi c'è Cerrone vs Jury, il Cowboy è affamatissimo e pronto a scalare il ranking dei pesi leggeri. Come è andata? Lo vediamo in questa review:
Pesi welter, Josh “The People's Warrior” Burkman vs Hector Lombard (#8)
Primo round in cui i due si fronteggiano senza grande convinzione, gli attacchi sono pochi, Lombard avanza, Burkman scappa intorno. Il cubano procede con i suoi calci, Burkman si chiude a riccio e poi prova a colpire con i suoi pesanti pugni. Per ora, match in equilibrio e decisamente brutto, Lombard sin da quando ha esordito in UFC, non mi ha particolarmente impressionato, anzi tutt'altro.
Secondo round in cui Lombard esce con un altro piglio, Burkman subisce, va giù a causa di un pugno del cubano, sembra molto stanco l'ex TUF infatti la guardia è bassa, quasi provocatoria, ma Lombard non attacca la preda, forse ha paura dei pugni di Burkman e dei suoi contrattacchi che sono decisamente tosti e pesanti, ma il match non decolla e lo spettacolo ne risente. Per ora il pubblico rimane calmo, non fischia, non rumoreggia, ma lo spettacolo non è sicuramente elevato.
Terzo e ultimo round tutto a favore di Lombard che trova diverse combinazioni di boxe che scuotono Burkman, il quale è inerme, scappa per tutto il round, non attacca o attacca senza ritmo, precisione e forza, il cubano infligge un dura punizione nell'ultimo round ad un Burkman in chiara difficoltà di ossigeno. Non un match bellissimo, ma senza dubbio la vittoria va all'ispanico, Burkman non l'ha mai impensierito. Inizio decisamente sottotono di ppv.
I giudici danno correttamente la vittoria per decisione unanime a Hector Lombard, il quale vince, ma ancora una volta non convince appieno. Sarà dura scalare la categoria pesi welter.
Winner by unanimous decision: Hector Lombard
Pesi gallo, Louis “Good Night” Gaudinot vs Kyoji Horiguchi (#11)
Primo round di grande footwork per i due, si muovono, ma i pochi attacchi che si vedono sono a favore di Gaudinot che tatticamente decide di avanzare e attaccare per prima mentre il giapponese è più attendista, monotono, ma a fine round trova delle belle combinazioni ed un takedown, Sostanziale equilibrio, con leggera predominanza per Louis Gaudinot.
Ottimo invece il secondo round per Horiguchi, molto più presente, aggressivo, con combinazioni e soprattutto calci che mettono in difficoltà Gaudinot che si difende discretamente, ma si applica poco per provare a mettere fine al match prima del tempo.
Ancora Horiguchi nel terzo round, aggressivo, risoluto, il match non è proprio bellissimo, si sentono i primi fischi, ma Gaudinot combina poco, sostanziale equilibrio, ma il giapponese pare in vantaggio. Inizio di ppv poco esaltante, fin noioso in certe parte, speriamo lo spettacolo migliori perchè per ora non ci siamo proprio.
I giudici concedono la vittoria unanime a Kyoki Horiguchi, nel silenzio generale dell'arena, annoiata fino ad ora. Comunque decisione corretta da parte dei giudici UFC.
Winner by unanimous decision: Kyoji Horiguchi
Pesi medi, Nate “The Great” Marquardt vs Brad Tavares (#15)
Due grandi striker a confronto, due lottatori esperti e che non si risparmiano, speriamo che lo spettacolo risulti all'altezza delle aspettative e superi abbondantemente quanto visto nei primi due incontri dell'evento.
Niente da fare, primo round da dimenticare, pochissima azione, troppa strategia e paura di finire knockout, ma lo spettacolo ne risente abbondantamente, qualche pugno, qualche azione e qualche calcio qua e là, ma è tutto di una pochezza disarmante per un evento che vantava i galloni di evento molto importante e molto atteso. Per ora non ci siamo proprio.
Secondo round che vede Tavares aprire una ferita sull'occhio destro a Nate Marquardt, ma la contesa è a tratti stucchevole, pochissima energia, Tavares ribalta benissimo un takedown, ma il secondo round si conclude con un lungo clinch che indispettisce il pubblico. Decisamente bruttino anche questo incontro, secondo round da dimenticare.
Round finale, abbraccio immediato di Marquardt, lungo clinch in cui i due lavorano poco, il pubblico fischia, l'arbitro pone fine con un break, ma non si decolla, prosegue quest'incontro in modo statico, Tavares sembra un po' più in palla ed in forma rispetto all'americano, ma non sta certo impressionando. Veramente brutto anche quest'incontro, finale ancora senza aggressività e forza, altri fischi da parte del pubblico di Las Vegas, molto indispettito dai due fighter e dall'evento in generale che finora è abbondantemente inguardabile.
Tavares ha fatto molto di più rispetto a Marquardt, infatti viene premiato da tutti e tre i giudici che danno la vittoria ai punti al brasiliano che sale in classifica, la sua più grande vittoria in carriera questa, ma di certo dovrà fare molto meglio per poter diventare competitivo in una divisione pazzesca come quella pesi medi.
Winner by unanimous decision: Brad Tavares
Co-Main Event, pesi leggeri, Donald “Cowboy” Cerrone (#4) vs Myles “Fury” Jury (#8)
Iniziamo con i piatti forti dopo 100 minuti di nulla, uno dei miei preferiti ovvero Cerrone affronta un avversario molto complesso, scorbutico e pericolo come Jury, ma da questo match passano le chance di title shot per il Cowboy, ormai in grande ascesa e vicino al match per il titolo nei pesi leggeri.
5 minuti a terra in cui Cerrone mostra tutta la sua qualità, tecnica e forza a terra, mettendo in scacco Jury che rischia di subire anche una rear naked choke da cu esce a grande fatica. Cerrone prova altre due submission moves, senza fortuna, ma il primo round è tutto del Cowboy ed il suo avversario sembra scosso e sorpreso dalla forza di questo fighter, il cui 2014 è stato l'anno di grazia e ora vuole un 2015 al vertice.
Bruttino il secondo round, Cerrone avanza, ma non attacca, tiene il controllo dell'ottagono, mentre Jury sembra ancora scosso, non fa nulla per ribaltare il verdetto del primo round e questa seconda ripresa scorre via senza sussulti, il pubblico rumoreggia e si attende il rush finale nel terzo round. Ma mi sembra che sia questo l'antifona dell'evento, grande piattezza.
Jury parte a razzo, ma trova solo un clinch nel round finale, quando i due si staccano, Cerrone trova diversi calci bassi, un paio di jab ed un fantastico high kick che scuote l'avversario.
Cerrone difende un paio di takedown, ne porta a termine uno ed infierisce su Jury a suon di calci bassi nel finale del match, Il Cowboy addirittura con la rincorsa per portare a segno questi calci, una rabbia ed una forza notevole, Cerrone vince facile ai punti e si avvicina alla title shot pur in una prestazione meno scintillante che le ultime a cui ci aveva abituato. Cerrone mette a segno la sesta vittoria a fila nella categoria pesi leggeri, è al top nella division pesi leggeri. Attento Pettis…
Winner by unanimous decision: Donald “Cowboy” Cerrone
Main Event, UFC Light-Heavyweight Championship Match, Jon “Bones” Jones © vs Daniel “DC” Cormier (#2)
L'imbattuto Cormier, dopo tanti insulti e provocazioni, finalmente proverà a sottrarre il titolo a Jon Jones, il miglior fighter UFC attuale ed uno dei migliori della storia. Cormier è un due volta olimpionico ed ha il 100% di difese nei takedown. Jones è il campione, ha difeso la cintura 11 volte, 9 volte di queste 11 ha finito prima del limite, è un fenomeno, non proprio simpaticissimo (come Cormier), ma è uno di quelli veramente talentuosi e che ti fanno sussultare. Tuttavia nelle ultime uscite è sembrato meno brillante del solito, vediamo se Cormier lo riuscirà a sorprendere.
Round 1 eccellente, grande aggressività iniziale di Cormier, ma Jones pare avere una contromossa per tutto con le sue lunghe leve, le sue ginocchiate al corpo, le gomitate, il campione pare sempre un passo avanti rispetto a DC e dopo un minuto, trova pure il primo takedown subito nella carriera dello sfidante. Cormier si rifà sotto nell'ultimo minuto, uppercut, qualche bel gancio, Jones fatica a fine round, ma il round d'apertura è a favore del campione.
La risposta di DC non si fa attendere, il secondo round è tutto suo, una pressione costante, un'aggressività notevole, pugni, calci al costato e bassi, Jones procede con le sue gomitate, ma soffre terribilmente il contatto con Cormier che è bravissimo nella precisione e nella puntualità seppur non stia andando sul suo terreno preferito, ovvero il wrestling ben sapendo che Jones è molto complesso da atterrare. Il round 2 è di Cormier e via che si continua per un incontro che sta veramente impressionando per intensità e qualità.
Intensità eccezionale anche nel terzo round, meglio Jones di Cormier, ma i due si danno botte regolarmente, pugni, gomitate, calci, tentativi di takedown che non vanno a buon fine. Il campione pare essere in vantaggio in questo terzo round, ma Cormier è un animale, una forza della natura, continua ad avanzare senza tregua e pause, vuole aggredire e vincere il match prima del limite. Per ora vantaggio minimo di Jones, si decide tutto nella volata finale.
Quarto round che inizia con il campione che trova due fondamentali takedown che mettono a terra ed in difficoltà Cormier, poi è grande intensità, lunghi clinch e abbracci, i due lavorano, ma si colpiscono ben poco. E quasi round interlocutorio, ma i due si stancano parecchio, tutto è apparecchiato per il finale, ma Jones mi pare sia in vantaggio 3-1 nel computo dei round, serve un miracolo allo sfidante, fiero e forte come al solito, ma molto vicino alla prima sconfitta in carriera.
Round finale di puro contenimento e molto strategico per Jones, tiene abbracciato e vicino Cormier, evita un suo takedown, cerca di portare il match ai punti in modo strategico e sicuramente poco spettacolare, ma decisamente redditizio. Il pubblico giustamente fischia, dopo 3 round alla grande, si fa fatica ad accettare questi ultimi due round troppo tattici e dove lo spettacolo è rimasto fuori dall'ottagono. Finisce così, con un lungo clinch, ma Jones fa una porcata poco carina, alza le braccia, Cormier le abbassa e Jones colpisce lo sfidante con un gancio, Cormier reagisce senza fortuna, i due si guardano malissimo…il campione fa pure il gesto della D-X, finale ampiamente da evitare per Jones che comunque vince match e tiene il titolo ai punti per decisione unanime. Prima sconfitta per Cormier, dodicesima sinfonia per “Bones”, altra difesa, ormai sono finiti gli aggettivi. Intervista finale molto arrabbiata e risentita per Jones, contro pubblico e contro Cormier. Ma sta di fatto che ha ragione ancora lui…il campione era e rimane lui nella categoria pesi massimi-leggeri della UFC.
Penso che non finisca qua tra i due, ma ora è il turno nuovamente di Gustaffson per Jones…
Winner by unanimous decision and STILL UFC Light-Heavyweight Champion: Jon “Bones” Jones
Bonus della Serata:
Perfomance of the Night: Paul Felder & Shawn Jordan (preliminary fights)
Fight of the Night: Jon “Bones” Jones vs Daniel “DC” Cormier
Commento PPV:
Mi verrebbe da dire, tanto rumore per nulla! I primi 3 incontri della main card indubbiamente insufficiente, il co-main event pienamente sufficiente ed il main event più che discreto. Tuttavia rimane l'amaro in bocca perchè la card era esplosiva ed il ppv non è stato totalmente all'altezza.
Lombard vince il suo match, ma ancora una volta non mostra le grandi doti che hanno accompagnato il suo arrivo in pompa magna in UFC lo scorso anni, Horiguchi fa il compito e fa suo l'incontro contro Gaudinot, Tavares lotta bene e regola i conti con Nate Marquardt in modo relativamente facile, ma il brasiliano non ha entusiasmato.
Infine, Cerrone vince tutte le riprese contro Jury, sorpreso dal Cowboy sempre più verso la title shot dopo un 2014 di fuoco ed un 2015 che si è aperto con un'altra vittoria senza discussioni.
Per concludere, il main event, tre round di fuoco, di battaglia aspra, incerta, molto intensa e gli ultimi due round di contenimento, di navigare verso la decisione dei giudici senza battagliare più di tanto. Inaccettabile perchè questo match era una guerra, i due se ne sono dette di tutti i colori a voce e poi nell'ottagono è rimasto il senso dell'incompiuto. Vince meritatamente Jones, ma Cormier probabilmente avrà un'altra occasione, magari anche presto se Gustaffson non dovesse battere “Rumble” Johnson. Insomma, se ci sarà un secondo capitolo della saga, speriamo sia tutt'altro livello. Indubbiamente lo svedese ha portato molto più al limite Jones di quanto non ha fatto DC…la caccia al campione è apertissima!
Voto: 5,5
Appuntamento a UFC Fight Night del 19 gennaio 2015, McGregor vs Siver da Boston, Massachussets (Stati Uniti).
E' tutto, alla prossima!