UFC 183

 

Mandalay Bay Grand Garden Arena, Las Vegas, Nevada – Stati Uniti

 

E' la grande notte del rientro in UFC di Anderson Silva, dopo un anno e mezzo dalla gamba spezzata contro Chris Weidman, il più grande lottatore all time della UFC rientra nell'ottagono e lo fa contro un tipo tostissimo, lo spocchioso Nick Diaz.

Nel co-main event, Woodley prova a chiudere la streak del velenoso Gastelum, match importante nella categoria pesi welter.

Pesi welter, Jordan Mein (#13) vs Thiago “Pitbull” Alves

Si parte subito fortissimo perchè il primo round dell'opening match è veramente eccellente, soprattutto Mein che domina in lungo e largo il povero Alves, colpito a ripetizione con il jab, il gancio, le gomitate, gli uppercut, Alves è vicino al k.o. Ma resiste mentre Mein continua a picchiare duro. Finisce il round, ma è un massacro a favore del nr. 13 di categoria che stravince il confronto, entra alla grande nella guardia di Alves, colpisce per la sua versatilità ed il suo splendido allungo. Alves stordito e sorpreso, Mein in grande vantaggio e pronto a chiudere l'incontro prima del limite.

Ma questo sport è meraviglioso proprio per i ribaltoni, si riparte nel secondo e dopo nemmeno 40 secondi, Alves connette un body kick in pieno stomaco a Mein, il quale si accascia ed è finito da una gran ginocchiata e dal ground & pound di Alves. Il rumore che si sente al calcio di Alves è impressionante, una potenza inaudita. Grande turnaround per Alves che vince il match dopo essersela vista brutta. Primo upset di serata.

Winner by TKO: Thiago “Pitbull” Alves

 

Pesi medi, Thales Leites (#11) vs Tim “The Barbarian” Boestch (#13)

Un buon primo round anche per questi due fighter, meglio Leites per lunghi tratti, Boetsch quando attacca, viene sempre rintuzzato all'indietro dal brasiliano, ma negli ultimi trenta secondo, il Barbarian trova un bel destro che fa barcollare Leites, il quale è chiuso per terra dall'americano che però non chiude la contesa. Match equilibrato e piacevole, vediamo come procede nei round successivi.

Secondo round ancora arrembante per entrambi, bene Boetsch che ancora entra duro sulla mascella di Leites che risponde con un ottimo takedown ed un controllo della gambe dell'avversario veramente eccellente. Boetsch è in grande difficoltà, viene chiuso in una prima triangle choke da cui esce con una magia, ma sulla seconda non può nulla…non batte nemmeno, Boetsch quasi sviene e l'arbitro è costretto a interrompere quando mancano circa 90 secondi alla fine del round. Ennesima vittoria in sottomissione per Leites.

Winner by submission (arm triangle choke): Thales Leites

 

Pesi leggeri, Joe Lauzon vs Al Iaquinta

Due striker paurosi si affrontano e non a caso il primo round è tutto in piedi, i colpi sono potenti, precisi, ad ogni tentativo di Lauzon, Iaquinta risponde presente. A fine round, grande hick kick di Iaquinta e tentativo non fortunato di ghigliottina da parte di Lauzon. Per ora regno l'equilibrio, ma sono due fighter che posso fare il knockout come e quando vogliono quindi l'incontro è da seguire con attenzione.

Nel secondo round, la battaglia è ancora serratissima, Lauzon però sembra più stanco, attacca meno, mentre Iaquinta è chirurgico, con pazienza trova sempre il viso dell'avversario finchè trova un gran jab destro che scuote Lauzon e lo mette per terra, ma Lauzon si rialza, ma non si difende più, è portato in giro da una parte all'altra dell'ottagono dal suo avversario che lo punisce violentemente, almeno 40 secondi di devastazione per il povero Lauzon finchè Mark Goddard decide per la sospensione. Lauzon a pezzi, completamente tumefatto e distrutto. Prestazione super di Iaquinta che come al solito si mostra uno striker favoloso. Onore a Lauzon, grande fighter, grande incassatore.

Winner by TKO: “Raging” Al Iaquinta

 

Co-Main Event, pesi welter, Tyron “The Chosen One” Woodley (#3) vs Kelvin Gastelum (#7)

Il poderoso fisico di Woodley contro l'imbattuto e più pesante Gastelum, un incontro che potrebbe portare Woodley al top della categoria mentre per Gastelum sarebbe l'ennesimo scalpo famoso, il che lo porterebbe di volata sulla cartina della divisione.

Brutto, bruttissimo primo round, pochissime fiammate e tutte di Woodley, ma il controllo dell'ottagono è di Gastelum. Rimane una contesa troppo tattica, troppo equilibrata che spazientisce il pubblico che cominicia a rumoreggiare a più riprese durante la lotta. Per ora, co-main event non all'altezza dei precedenti incontri della serata.

Il secondo round sale di livello, un paio di ottimi jab da parte di Woodley che scuotono Gastelum, così come un bel inside low kick che fa tremare Gastelum. Quest'ultimo è troppo timido, il suo mento è d'acciaio, ma per si espone poco e Woodley sta conducendo in porto la vittoria perchè nel secondo round è stato più operativo e attivo. Gastelum francamente deludente, pubblico che fischia i due, l'incontro è tutt'altro che straordinario.

Gastelum si fa più audace nel terzo round, attacca di più e con maggiore fortuna, ma Woodley si difende egregiamente e controattacca da par suo. Rimane un brutto incontro, troppi strappi, poca continuità e poche fiammate. C'è grande rammarico perchè poteva essere un grande match, invece il pubblico è scontento e rumoreggia in modo negativo, peccato!

I giudici danno la vittoria per decisione non condivisa a Tyron Woodley, prima sconfitta in UFC per Gastelum. Ho temuto fortemente un altro verdetto politico come accaduto a favore di Donald Cerrone un paio di settimane…fortunatamente non è accaduto, perchè avrei gridato ancora allo scandalo ed a decisione politica. Meritata vittoria per Woodley in un incontro decisamente scadente.

Winner by split decision: Tyron “Chosen One” Woodley

 

Main event, pesi medi, Anderson “Spider” Silva (#1) vs Nick Diaz

Il grande comeback di Silva contro il trash talker per eccellenza, Nick Diaz.

Il primo round è una provocazione unica di Diaz, francamente insopportabile ed intollerabile in un main event. Addirittura si stende volutamente nell'ottagono, va contro la gabbia e si blocca in pose ridicole. Prova a entrare nella testa di Silva che pare sì infastidito, ma è troppo concentrato per star dietro a queste cose ed infatti appena attacca Diaz, lo colpisce, entra nella sua guardia con facilità. Per il momento Diaz non pervenuto, se non per il suo atteggiamento sopra le righe. La gamba di Silva sembra star bene.

Nel secondo e nel terzo round, Diaz smette di provocare Silva anche perchè il brasiliano arriva sempre con il suo classico incedere al viso del californiano che è particolarmente tumefatto, pare stanco e subisce le folate di Spider. E quando Silva non arriva con le mani, è prontissimo con i calci alti e bassi a far male a Nick Diaz, quest'oggi veramente pochino quanto combinato dall'americano.

Si rissoleva in parte Diaz nel quarto round, qualce buona combinazione a segno, Silva pare stanco o comunque in risparmio energetico in attesa dell'ultimo round. Diaz continua il suo incedere provocatorio, sicuramente meno attivo rispetto l'inizio, ma comunque presente. Il match non è proprio entusiasmante, ma comunque sufficiente.

Round finale tutto per Silva, tanti jab a segno, l'occhio di Diaz è completamente chiuso e pieno di sangue, Spider non sembra nemmeno aver combattuto. Match sufficiente, ci si aspettava francamente di più, ma il rientro di Silva è stato indubbiamente buono. Diaz, onestamente, spero di non vederlo più nell'ottagono UFC. Vince Silva ai punti per decisione unanime, alla fine il brasiliano esplode in un pianto liberatorio…bellissimo, un pianto a cacciar via la tensione, il dolore, l'attesa ed a mostrare al mondo la grande forza di volontà dell'ex campione. Il solito ineffabile, immarcescibile, incommensurabile Anderson “Spider” Silva!

Winner by unanimous decision: Anderson “Spider” Silva

 

Bonus della serata:

Performance of the Night: Thiago Leites & Thiago Alves

Fight of the Night: Thales Leites vs Tim Boetsch

 

Commento Evento:

Un inizio decisamente scoppiettante, tre match molto divertenti e piacevoli, seguiti da un co-main event zoppicante ed un main event pienamente sufficiente considerate le condizioni particolari dei due lottatori.

Alves torna dall'inferno e batte Mein che lo aveva distrutto nel primo round, Leites sconfigge un avversario tosto e complicato come Tim Boetsch, un fighter veramente duro a morire.

Lauzon invece viene “gonfiato” da Iaquinta per bene, viene conciato per le feste dopo un bell'incontro.

Infine Woodley vs Gastelum, molto al di sotto delle aspettative e soprattutto con il rischio, poi scongiurato, che la vittoria fosse assegnata a Gastelum perchè in push. Fortunatamente, affermazione ai punti per Woodley.

E poi il main event, due rientri dopo tanta inattività, Silva per infortunio, Diaz per manifesta idiozia. Vince meritatamente Silva che completa il suo ritorno dopo il serissimo infortunio che lo ha contraddistinto, ma non conferma che tornerà nell'ottagono. Così come Diaz che addirittura ritiene di aver vinto il match nelle interviste a fine match (fuori di testa!!!) e che non conferma il suo ritorno futuro nell'ottagono. Evento sicuramente gradevole e da vedere perchè il rientro di Silva è storia.

Voto: 7

 

Appuntamento a UFC Fight Night 60: Henderson vs Thatch, il prossimo 15 febbraio 2015.