UFC Fight Night 66

Manila (Filippine)

La UFC sbarca per la prima volta nelle Filippine e lo fa con un signor main event, Edgar vs Faber, due tra i migliori fighter della federazione. Nel co-main event, Mousasi prova a continuare la scalata verso il top ranking dei pesi medi, cercando di superare Costa Philippou. Vediamo come sono andati i match di questo evento UFC:

Pesi piuma, Mark Eddiva vs. Levan “The Hornet” Makashvili

Round iniziale molto intenso, diversi tentativi di presa senza successo da parte dei due, clinch piuttosto prolungati e lo spettacolo ne risente. Eddiva continua a lavorare con i calci sia bassi che alti, mentre Makashvili cerca il takedown, uno lo trova, ma l'azione di entrambi non è pulita e regolare.

Il secondo round è molto simile al primo, pochi contatti, poca azione, tanti abbracci e tentativi di takedown poco convinti che portano ad un'azione dispersiva, per ora un match indubbiamente negativo seppur il pubblico filippino sia comunque entusiasta e chiassoso.

Nel terzo round, si prosegue con i calci di Eddiva, Makashvili che trova un takedown, ma l'incontro non decolla, è veramente bruttino, non un buon opening match per questa prima volta della UFC nelle Filippine. I giudic secondo me faticheranno a dire chi sarà il vincitore, comunque danno correttamente la vittoria per decisione non condivisa a Levan Makashvili, esordio da rivedere per questo fighter, ma vittoria comunque corretta.
Winner by split decision: Levan “The Hornet” Makashvili

Pesi piuma, Yui Chul Nam vs. Phillipe “The Philippino Assassin” Nover
Round d'apertura tutto a favore di Nover che all'inizio subisce l'aggressività di Nam, ma in 4 minuti mantiene un dominio notevole con un gran takedown in schiacciata ed una pressione notevole sull'avversario che non ha modo di divincolarsi e di darsi da fare per ribaltare le sorti di questo primo scorcio di match. Round tutto appannaggio di Nover.

Secondo round molto solido di Nam che aggredisce Nover, ma si espone un po' troppo a terra e rischia l'arm bar. Nover riesce a tornare in piedi e controlla maggiormente l'azione, ma Nam lo frustra con un altro takedown e la ripresa si conclude con Nam a colpire ripetutamente Nover a terra a suon di pugni. Nover sembra scosso, grande ritorno per Nam.

Eccellente anche il terzo round di Nam, notevole takedown su Nover ed i due rimangono per terra per tutta la durata della ripresa, grande lavoro di Nam che rischia però di subire una ghigliottina, salvo poi uscire ed applicare una lunghissima triangle choke che non va a buon fine. Comunque Nam domina la ripresa, è veramente in grandi condizioni mentre Nover si vede che è molto stanco e conta solo di finire il match.

I giudici danno inspiegabilmente a parer mio la vittoria a Philippe Nover quando io ho contato 2-1 per Nam nel computo dei round. Il pubblico esplode, ma la vittoria è quantomeno discutibile.

Winner by split decision: Philipe “The Philippino Assassin” Nover
 

Pesi medi, Hyun Gyu Lim vs. Neil Magny (#15)

Partenza a razzo di Lim che trova subire misure al footwork di Magny e lo colpisce ripetutamente con pugni e ginocchiate, Magny scosso, ma trova un clinch che gli salva il match e qui l'incontro si ribalta perchè Magny torna alla grande, mette a terra il suo avversario, prova una kimura e poi una ghigliottina, ma Lim adesso è grande difficoltà e fatica a ritrovare la garra di inizio incontro. Round molto piacevole.

Magny domina anche nel secondo round, mette a terra Lim ed inizia una raffica di colpi in posizione di monta sulla schiena di Lim, il quale non riesce più a rispondere, sanguina in viso, è visibilmente distrutto e l'arbitro non può far altro che concludere tecnicamente il match. Grande ritorno per Neil Magny dopo un inizio molto complicato. Settima vittoria a fila in UFC per Neil Magny, visibilmente contento per la prestazione.

Winner by TKO: Neil Magny

 

Pesi medi, Luke Barnatt vs. Mark “The Philippino Wrecking Machine” Munoz

Grandioso primo round per Munoz che annienta per 4 minuti il povero Barnatt a suon di pugni, aggressività, ginocchiate, un mix notevole per l'idolo della folla che sta seriamente puntando a chiudere il match prima del limite. Barnatt non riesce a far valere il suo judo e wrestling e soprattutto il suo allungo, è stupito dall'agilità e dal footwork di Munoz, il cui unico dubbio è la tenuta atletica, ma il primo round è stato tutto a suo favore.

Secondo round più controllato per Munoz, non forza la mano e probabilmente tiene le energie per l'ultima parte dell'incontro, ma trova il modo di mettere a segno un grande takedown, mentre Barnatt sembra già molto stanco, decisamente sorpreso dalla forza e la potenza del suo avversario. Inglese in difficoltà, il match gli sta sfuggendo alla grande dalle mani.

Nuova partenza a razzo di Munoz nel terzo, Barnatt guardia bassa e soffre la velocità dei pugni del suo avversario. Munoz poi chiude un clinch, mette a terra Barnatt, l'inglese non ce la fa più e sanguina copiosamente da naso e sopracciglio. La precisione di Munoz è devastante, sempre a bersaglio, è un grande disastro per Barnatt, Munoz lo distrugge, il pubblico è ai suoi piedi. Eccezionale prestazione di Mark Munoz che vince a mani basse questo match in cui partiva sfavorito, Barnatt ancora malino come nell'ultimo suo match.

Winner by unanimous decision: Mark “The Philippino Wrencking Machine” Munoz

 

Co-Main Event, pesi medi, Gegard Mousasi (#7) vs Costa Philippou (#12)

Due veterani di categoria si affrontano in questo co-main event e la partenza vede favorire Mousasi che trova un bel takedown e mette per terra Philippou, mantenendo per lunghi minuti la posizione di monta. Eccellente lavoro di grappling da parte di Mousasi che non lascia aperta nessuna porta per uscire a Philippou. Oltre 4 minuti sopra per Mousasi, il primo round pur senza strafare è tutto suo.

Nel secondo round, i due rimangono in piedi per 2 minuti, Mousasi sempre preciso, Philippou fatica a rispondere e trovare la distanza giusta. Mousasi poi trova un altro takedown ed ancora sono altri 3 minuti di sofferenza per Philippou che non trova modo di uscire da questa presa, eccezionale il lavoro a terra di Mousasi.

Terzo round, altro minuto e mezzo di scambio in piedi, ma Philippou è poco convincente e Mousasi controlla facilmente, dopo di che l'olandese trova un altro takedown sull'avversario, nuova posizione di monta e per Philippou è notte fonda, troppo esagerata la qualità a terra di Mousasi, troppe volte un passo avanti rispetto al fighter che ha di fronte. La mentalità e la tecnica di Mousasi è spettacolare, non è un fighter di cui ti può innamorare perchè è troppo metodico, ma ha una qualità nel fare le cose che è infinita.

I giudici ovviamente danno vittoria per decisione unanime all'ottimo Gegard Mousasi, ormai prontissimo per una top fight in un main event. 37Esima vittoria da pro per Mousasi…ah già, ha 29 anni (!).

Winner by unanimous decision: Gegard Mousasi

 

Main Event, Pesi piuma, Frankie “The Answer” Edgar (#2) vs “The California Kid” Urijah Faber (#3 BW)

E siamo al main event della serata, meglio Edgar nel primo round, più attivo e aggressivo rispetto a Faber. The Answer trova un grande spinning back kick in pieno stomaco ad Edgar ed in generale il controllo dell'ottagono è tutto suo. Primo round a favore dell'ex campione pesi leggeri.

Round 2 molto più piatto, i due si affrontano a viso aperto, ma affondano poco, si conta un bel colpo a testa per i due fighter, ma poco altro.

Terzo round, ancora meglio Edgar di Faber, l'ex campione pesi leggeri, trova un bel takedown, rischia di subire una ghigliottina, ma in realtà è molto più attiva, più in controllo rispetto al California Kid che non trova le misure, non trova la giusta chiave per scardinare Edgar, il quale è veramente molto puntuale e preciso. Lotta molto tecnica e non troppo spettacolare.

Anche il quarto round è abbastanza bloccato, meglio ancora Edgar che si garantisce un altro vantaggio con un nuovo takedown portato a segno, ma adesso subentra anche molto stanchezza, i due faticano, ma Faber finalmente ha trovato un paio di jab interessanti, Edgar sanguina da labbro e naso, tuttavia sembra comunque in pieno controllo The Answer.

Quinto e ultimo round decisamente combattuto, ma sulla falsariga di quanto visto poco prima. Tanta battaglia, pochi colpi, intensità elevata, i giudici chiudono la contesa con la vittoria corretta di Frankie Edgar per decisione unanime.

Winner by unanimous decision: Frankie “The Answer” Edgar

 

Bonus della serata:

Fight of the Night: Jon Delos Reyes vs. Roldan Sangcha-An (preliminary fight)

Performance of the Night: Neil Magny & Jon Tuck

 

Commento Evento:

Un evento non proprio da ricordare, inizio disastroso con Makashvili che vince per decisione non condivisa in un match bruttino. Un po' meglio Nover vs Nam, vince il primo, ma per lo spettacolo citofonare da un'altra parte.

Eccellente comeback di Magny che soffre ad inizio round e poi esce alla grande per una vittoria meritata.

Miglior match della main card, Munoz vs Barnatt, grande prova dell'idolo di casa che domina l'inglese in ogni fondamentale.

Infine il co-main event con la netta superiorità di Mousasi su Philippou in un match molto fisico e tecnico e per chiudere l'affermazione di Edgar su Faber in un incontro che speravo fosse grandioso ed invece è stato abbastanza deludente nel complesso.

Voto: 5,5

 

Appuntamento a sabato per UFC 187: Johnson vs Cormier, grande evento, non vediamo l'ora.

 

E' tutto, alla prossima!