Un’ottima card per questo evento europeo, strano a dirsi, ma la UFC sta investendo bene nel vecchio continente ed I lottatori presenti in questa headline sono tutti di alto profilo e livello, tutti piazzati piuttosto bene nelle varie categorie di peso. Main Event e Co-Main Event riportano nomi altisonanti, vediamo come è andato l’evento in questa review qui di seguito:

Pesi leggeri, Nick Hein vs Tae Hyun Bang

Primo match della main card, partenza molto lenta, calcio basso di Bang e calcio alto mancato per lui. Sinistro buono di Hein, il quale successivamente attacca con il destro e procede con un takedown. Hein in posizione di monta, ma Bang sguscia via bene, destri mancati da parte di entrambi. Solo un takedown in questo round, veramente inguardabile. Vantaggio leggero per Hein.

Round numero 2, Bang inizia con un calcio pesante al corpo ed un gancio destro. Entrambi a segno, Hein va per terra per un breve momento, ma torna in piedi e trova il clinch sull’attacco di Bang. Lungo clinch con poco lavoro ed alla fine i due si separano. Calcio alto mancato da entrambi, combo di Hein e Bang risponde con un colpo corpo, ma che impatta bene. Hein lavora al corpo, Hein porta a terra Bang con un ottimo takedown ed Hein mantiene il controllo spingendo Bang contro la rete. Si torna in piedi a centro pedana, calcio al corpo per Bang ed il round va in chiusura. Vantaggio Bang in questa seconda parte di match.

Round 3, front kick per Hein, Bang risponde con un calcio ed un bel destro. Sinistro di Bang, i due si danno una testata, ferita aperta sulla fronte di Bang. Pugno di Hein, sicuramente il colpo più pesante di un incontro tutt’altro che buono. Doppi destro per Bang, che attacca, i due lavorano a distanza ravvicinata, Hein con il sinistro mentre Bang risponde con una bella combo ed un calcio al corpo. Hein chiude un incontro bruttino con un sinistro a segno. Contesa che sembra in pareggio, forse leggermente meglio Hein, ma è una scelta difficile. I giudici danno la vittoria a Hein con una decisione unanime francamente esagerata.
Winner by unanimous decision: Nick Hein

Pesi massimi-leggeri, Ryan Bader vs Ilir Latifi
Secondo incontro di sera, aggressive subito Bader con un gancio destro a vuoto, jab di Bader e calcio alto alla testa dello svedese. Latifi cerca il clinch, ma Bader riesce ad evadere molto bene e connette un bel calcio al corpo. Ed ancora uno, Latifi prova un calcio alto e poi va a vuoto con un pugno. Finalmente, primo colpo ufficiale di Latifi con un bel destro, altro gancio destro e poi un violento sinistro che scuote Bader e lo fa cadere, ma il round finisce prima che Latifi possa proseguire la sua azione. Con questo agguerrito finale, il primo è dello svedese.

Secondo round, Bader attacca col destro, ma Latifi risponde con una bella combo, buon jab di Bader e prova a chiudere una ghigliottina in piedi senza fortuna. Scramble tra i due, Latifi chiude un clinch e qualche buon colpo corto durante l’abbraccio. Destro di Bader, la difesa di Latifi è in ritardo, il colpo lo sente e Bader connette una grandiosa ginocchiata in pieno volto che manda lo svedese a nanna. Eccellente vittoria di Bader che, come al solito, dimostra tutta la sua qualità con avversari medi, salvo poi implodere in match palesemente importanti. Latifi rimandato dopo un primo round sicuramente all’altezza.
Winner by KO: Ryan Bader

Co-Main Event, pesi massimi-leggeri, Alexander “The Mauler” Gustafsson vs Jan Blachowicz
Siamo alle portate principali, si
parte con quest’incontro tra due splendidi pesi massimi-leggeri. Scambio eccellente tra i due in partenza, calcio per Gustafsson e Blachowiczz risponde col destro. Combo per il polacco mentre lo svedese risponde alla sua maniera, colpi duri e continui. Destro importante per l’ex sfidante al titolo, Blachowicz lavora al corpo, mentre l’occhio di Gustafsson non sta messo bene, clinch tra i due e ginocchiate. Ginocchiata e uppercut per Blachowicz, per il momento decisamente meglio lui di Gus. Ma alla fine ottimo takedown di Gustafsson che lavora con taglienti gomitate a terra sul polacco. Situazione sostanzialmente in parità, forse un po’ meglio Gustafsson proprio per questa manovra finale.

Secondo round, destro di Blachowicz pesante su Gustafsson, ma risponde subito lo svedese, anch’egli con un destro. Takedown di Gustafsson dopo una splendida finta di attacco ed a terra gomitata pesante dello svedese, i due lavorano a terra, nuove gomitate dello svedese in pieno controllo del suo lavoro a terra mentre il polacco fatica in questo fondamentale. Il viso di Blachowicz è pieno zeppo do sangue, prova un arm-bar, ma la difesa dello svedese è altrettanto ottima. Secondo round completamente nelle mani di Gustafsson, dominato alla grande.

Round finale, Blachowicz prova a mettere immediatamente pressione allo svedese, ma niente da fare perché Gustafsson risponde con un gancio destro, mentre il polacco attacca con un buon calcio al corpo. Destro violento di Gustafsson e si torna a terra con Gustafsson in posizione di monta che inizia ancora a lavorare con i gomiti. Non riesce ad uscire da questa morsa, il polacco, l’arbitro li riporta in piedi, nuovo takedown di Gustafsson ed ancora gomitate a terra, il round finisce ed anche quest’ultima ripresa è nelle mani del Mauler che ha dominato un avversario tosto, pesante e con ottime mani. Lo svedese rivuole la title shot e se la meriterebbe appieno.
Winner by unanimous decision: Alexander “The Mauler” Gustafsson

Main Event, pesi massimi, Andrei “Pitbull” Arlovski vs Josh Barnett
Main event molto importante tra due fighter che hanno il colpo risolutore nei propri pugni, parte Barnett con il suo destro, prova il takedown e quasi ci riesce, clinch tra I due e ginocchiate. Gomitate per Arlovski e si nota però subito un taglio sul viso del Pitbull. Takedown a sorpresa per Arlovski, hammerfist per lui, si ritorna in piedi ed ancora Arlovski prova a portare a terra Barnett, ma dopo un periodo di non lavoro nel clinch, l’arbitro li separa. Si va verso la fine del primo round senza grandi scossoni, meglio Pitbull di un Barnett poco vivace.

Round 2, Barnett attacca subito e trova un clinch, lungo ed entrambi lavorano al corpo, colpi rapidi e corti al corpo. I due vanno contro la rete, niente da segnalare, a parte qualche ginocchiata e poco altro. Si va a terra, Barnett in posizione di monta, gomitate per lui su Arlovski ed il round va in conclusione. Meglio Barnett stavolta, incontro molto equilibrato, ma non bellissimo.

Si riparte con il terzo round, gran destro per iniziare di Arlovski, jab per Barnett mentre Pitbull va a segno con un bel uppercut un po’ sporco e ginocchiata per lui. Arlovski sente l’odore del sangue e attacca a testa bassa, ma Barnett riesce a parare un colpo del Pitbull, prendergli il braccio e portarlo a terra. Barnett in posizione di monta, Arlovski si dimena, ma Barnett trova la presa giusta ed il Pitbull batte il tap out. Eccellente vittoria per Barnett, grande manovra nel finale, Arlovski sorpreso e che è costretto a battere bandiera bianca.
Winner by subsmission (read naked choke): Josh Barnett

Fight of the Night: Josh Barnett vs Andrei Arlovski
Performance of the Night: Josh Barnett & Ryan Bader

Commento Evento:
Niente di indimenticabile questo evento in terra europea seppur ci fossero aspettative importanti.
Pessimo il match iniziale, ottima affermazione di Bader che non farà mai lo step up verso il titolo, ma è comunque un lottatore elettrizzante il più delle volte.
Splendido Gustafsson che annienta un avversario quotato e tosto come Blachowicz ed infine la sorpresa del main event con l’upset di Barnett su Arlovski. Match tutt’altro che memorabile e che invece è stato incredibilmente premiato come FOTN a dispetto di un Gustafsson vs Blachowicz che personalmente mi è piaciuto parecchio.
Voto: 6

Appuntamento al 10 settembre, UFC 203: Miocic vs Overeem

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.