Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che, da Cagliari, ma col cuore all’Accor Arena di Parigi, vi dà il benvenuto ad un nuovo appuntamento con UFC Corner, oggi al numero 211 in occasione del più importante evento nella storia delle Mixed Martial Arts italiane, UFC Paris: Gane vs Tuivasa.
Feathwerweight bout: Charles “Air” Jourdain Vs Nathaniel “The Prospect” Wood
Il primo match della serata vede contrapposti due giovani prospetti che abbiamo avuto modo di vedere in alcune fight night; ricordiamo, in particolar modo, Jourdain, funambolico fighter che condivise l’ottagono con l’ex-contender Shane Burgos, al momento militante in PFL. Il match inizia ed il francocanadese mette subito a segno un’ottima serue di colpi, alla quale Wood risponde con diverse combinazioni e Lateral Trips in cerca di un confronto a terra, dove il protetto di Brad Pickett è sicuramente avvantaggiato, a discapito di un Jourdain che predilige di gran lunga uno scontro in piedi. Il secondo round, sulla falsariga del primo, si svolge a terra, dove Wood mantiene la top position andando a cercare, più che una finalizzazione, il maggior time control possibile. Il terzo ed ultimo round, invece, è maggiormente improntato sullo striking, nel quale, però, sembra sempre prevalere l’inglese, il quale riesce a vincere la stragrande maggioranza degli scambi, contro un Jourdain sfinito al termine di un 3-rounders che apre le porte della top 25 all’avversario che, a mio avviso, porta agevolmente a casa la vittoria con un 30-27.
Winner: Nathaniel “The Prospect” Wood (UD: 30-27, 30-27, 29-28).
Featherweight bout: William “Jaguar” Gomis Vs Jarno Errens
È arrivato il momento del primo fighter francese della main card, il longilineo William Gomis, compagno di Cyril Gane ed allievo dell’MMA Factory, che affronterà l’olandese Jarno Errens, in un incontro che vede i due debuttare per la promotion. I primi due round sono molto similari e, nonostante sia proprio Errens a mantenere la pressione alta tenendo il centro del ring, è Gomis a controllare gli scambi di striking, sfruttando le lunghe leve per delle sequenze che, arrivati alla metà del primo round, già risultano ripetitive, col Bangal Chagi in uscita che, dopo le prime ripetizioni, Errens legge ed evita con uno step-back. I due raramente cercano il takedown, che vediamo da parte di Gomis all’inizio della seconda ripresa quando, colpito da un Head Kick, che pensavo gli avesse spento le luci, camuffa il barcollamento con un Double Leg disperato, che ottiene alla fine del round anche Errens con un ottimo Judo Throw. Il terzo round è decisamente il più equilibrato dei tre, con l’olandese che, per l’interezza dell’ultimo minuto, chiude una stretta Triangle Choke, alla quale Gomis né fugge né si arrende, preferendo mantenere il fiato fino alla fine del terzo round, che sigla una sua vittoria, a mio parere per 29-28.
Winner: William “Jaguar” Gomis: (MD: 29-28, 29-28, 28-28).
Middleweight bout: Alessio “Manzo” Di Chirico Vs Roman Kopylov
È arrivato il momento del nostro primo connazionale in card, un uomo che combatte per il proprio contratto e che, molto probabilmente, per mantenerlo intatto, dovrà ottenere il cosiddetto “statement” con un KO: parliamo di Alessio “Manzo” Di Chirico, che affronterà il più giovane Roman Kopylov. Inizia il primo round ed i due iniziano a scambiare in piedi, col russo che mostra un maggior senso d’iniziativa, andando anche a commettere degli errori, come ad esempio la perdita di equilibro sul mancato Head Kick, che porta Manzo a corrergli incontro, andando anch’egli a scivolare; ci apprestiamo alle fasi finali del primo round ed, in corrispondenza ad un Single Leg di Manzo, Kopylov connette un Flying Knee che, però, il romano incassa senza problemi, andando a chiudere un round a suo sfavore mantenendo l’avversario contro la gabbia. Inizia il secondo round ed i due ci regalano un tanto bello quanto veloce scambio di Striking che vede Di Chirico favorito, il quale, ai miei occhi, fa barcollare un minimo il russo grazie ad un’ottima ginocchiata in volto seguita da due Jabs di prima intenzione, coi quali, però, pare Di Chirico non voglia capitalizzare sull’occasione, ottenendo, in ogni caso il secondo round, che riporta la situazione in pareggio. Inizia il terzo round e la storia cambia, con un Kopylov che alza l’intensità dei colpi e, dopo solamente un minuto, manda KO un Di Chirico che, molto probabilmente, annuncerà il ritiro.
Winner: Roman Kopylov (KO: 1:09 – RD3).
Middleweight bout: Joaquin “New Mansa” Buckley Vs #12 Nassourdine Imavov
Joaquin Buckley è solo fumo? C’è dell’arrosto in New Mansa? Lo scopriremo oggi col più grande test della sua carriera, nella forma del daghestano trapiantato a Parigi Nassourdine Imavov. Si scaldano gli animi, inizia il primo round ed i due sono subito molto aggressivi alla ricerca di una finalizzazione in piedi, reparto in cui Imavov è palesemente avvantaggiato, grazie anche al vantaggio d’altezza, portando più volte Buckley a commettere errori di rush, con quest’ultimo che cerca di correre sempre incontro al francese con combinazioni abbinate ad un ottimo Head Movement e Shoulder Rolling che, però, non gli permettono di portarsi a casa il round, in favore di un Imavov superiore sotto tutti i punti di vista messi in mostra nella ripresa. Parte il secondo round e Buckley è sempre più in difficoltà, riuscendo in pochissime occasioni a mettere a segno un colpo sui cinque tirati alla volta, venendo perfino portato a terra, dove Imavov sfiora la RNC, dalla quale, però, New Mansa si difende egregiamente, andando, in ogni caso, a perdere anche il secondo round. Inizia il terzo round ed è qui che Buckley comincia a mettere a segno colpi seri, grazie alle solite combo che, però, talvolta gli permettono di mettere a segno ganci, che colpiscono sia il volto che il corpo di un Imavov che cerca disperatamente il takedown, in difesa di uno swing incredibile dell’avversario che, nonostante porti a casa il terzo round, torna a casa con una sconfitta.
Winner: Nassourdine Imavov (UD: 29-28, 29-28, 30-27).
Middleweight bout: #1 Robert “The Reaper” Whittaker Vs #2 Marvin “The Italian Dream” Vettori
È questo il Nostro main event, è questo il momento in cui Marvin Vettori deve ingranare la quarta e suonare il campanello d’allarme per tutti i fan di questo sport che continuano a sminuirne le capacità e potenzialità; l’avversario è il migliore possibile, uno dei più grandi nomi degli ultimi 10 anni di questa divisione, nonché uno dei più ostici medi di sempre, Robert Whittaker. Attraversa il tunnel con l’Inno D’Italia alla quale dichiara il proprio amore alzandone fieramente la bandiera al cielo. Guardia inversa e Marvin rimane composto al centro del ring, dove evita gli step-in blitz di Whittaker, andando, così, a portare a casa un primo round estremamente equilibrato e diversamente interpretabile. La situazione è certamente diversa nel secondo round, dove Whittaker ottiene il pieno controllo della contesa, mettendo sul suo lato della bilancia un pesantissimo incudine che porta Vettori in altissime acque, portando la solita serie di colpi che, inspiegabilmente, si adatta perfettamente ad ogni tipo di avversario, e ci porta in situazione di pareggio. Terzo round: Whittaker va di Striking, Vettori ha solo un mento scolpito nel titanio. Ho deciso di non dilungarmi troppo nella descrizione del terzo round per dare le mie considerazioni sulla prestazione di Vettori, che oggi ho visto come un fighter uguale a quello visto l’ultima volta, ma in questo caso estremamente confuso, senza sapere su cosa puntare in un incontro con un fighter tanto elusivo. Oggi non penso di aver visto ciò che mi aspettavo di vedere, o quello che avevo visto negli scorsi incontri. Un’esperienza che sicuramente risulta come una batosta per noi tutti, ma che non deve allontanare il pubblico da Marvin.
Winner: Robert Whittaker (UD: 30-27, 30-27, 29-28).
Heavyweight bout: #1 Cyril “Bon Gamin” Gane vs #3 Tai “Bam Bam” Tuivasa
Uno dei match-up più interessanti dell’anno inizia con una rapida fase di studio coi due che cercano di chiudere le distanze con rapidi Leg Kicks interni ed esterni e spesso scambiano la posizione nell’ottagono, dove Gane mostra, ovviamente, maggior rapidità e fluidità nei movimenti e nel cambio di guardia nonché nel footwork sotto i canti di un’incredibile Accor Arena pronta a sostenere l’idolo di casa, mentre sentiamo anche il pubblico italiano; nonostante non sia una sorpresa, rimango sempre stupefatto dalle capacità di Bon Gamin: incredibilmente veloce, è forse l’unico a riuscire in tentativi di Snap Strikes. Inizia la seconda ripresa e Tuivasa continua a camminare verso Gane nonostante il jab da Southpaw del francese, spesso sbilanciato dagli Step-In Overhands destri dell’australiano che, verso la fine del round, manda a terra Gane con un bellissimo gancio destro alla mandibola, dal quale il francese si riprende abbastanza rapidamente, per poi andare a connettere due Bangal Chagi, venendo fatto barcollare nello Swing And Bang di Bam Bam, che si mangia un Front Kick come se nulla fosse, presentando vistosi tagli sull’arcata sopraccigliare, andando a chiudere uno dei migliori round di questo 2022. In una situazione di 19-19, comincia il terzo round ed i due infiammano questo fantastico pubblico che acclama gli atleti come fossero due gladiatori in un colosseo; scherzando con l’avversario, Tuivasa si lamenta per un Front Kick all’addome, per poi scappare da Gane come un bimbo scappa dalla ciabatta del genitore ridendo di sé stesso, per poi fingere di essere andato KO per un Roundhouse al fine di attaccare a sorpresa il francese, che continua a dominare il round grazie al volume dei colpi, fin quando, a meno di un minuto dalla fine del round, connette un bellissimo montante destro alla mascella che, seguito da una serie di colpi al volto, spegne le luci di Tuivasa. Con la stretta di mano finale, questi due ragazzi sono testimoni di come si possa fare un bellissimo incontro anche senza odiarsi o fare trash talking.
Winner: Cyril “Bon Gamin” Gane (KO: 4:23 – RD3).
Performance Of The Night: Robert “The Reaper” Whittaker, Cyril “Bon Gamin” Gane
Fight Of The Night: Cyril “Bon Gamin” Gane Vs Tai “Bam Bam” Tuivasa