Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che da Cagliari, ma col cuore alla Jeunesse Arena di Rio De Janeiro in Brasile, vi dà il benvenuto all’appuntamento numero 216 di UFC Corner, sui vostri schermi in occasione di UFC 283: Teixeira Vs Hill, il primo PPV numerato di questo 2023.

Light Heavyweight bout: #9 Paul “The Bearjew” Craig Vs #12 Johnny Walker

Iniziamo la serata con un interessantissimo confronto di stili, nonché uno dei match-up più incerti della serata; i due si studino al centro dell’ottagono tirando qualche colpo abbastanza timido, ma ecco che Walker va per un Front Kick, che Craig trattiene, ma ciò gli costa caro, infatti Walker scarica un’interminabile serie di colpi d’avambraccio, mandandolo KO in meno di tre minuti.

Winner: Johnny Walker (TKO: RD1 – 2:16).

Women’s Bantamweight bout: #6 Jessica “Bate Estaca” Andrade Vs #4 Lauren “Lucky” Murphy

Suona la campana e le due atlete si studiano al centro del ring, con la brasiliana che cerca di tener controllo del posizionamento con numerosi Leg Kicks interni ed esterni, per poi connettere un buon gancio sinistro, che non fa altro se non contribuire alla serie di pigri Strikes tirati dalla brasiliana, portata brevemente a terra e rialzatasi prontamente in piedi, prima di mettere a segno numerose serie di Overhands che più volte colpiscono l’avversaria e la costringono a parete ed è così che, al termine del primo round, la bilancia pende per la Andrade. Parte la seconda ripresa e la narrativa è sempre la stessa, con Jessica sempre più aggressiva nell’attaccare l’avversaria, sempre più impotente, venendo dominata anche nelle fasi che lei stessa decide di intraprendere, come quelle a terra. Miracolosamente al terzo round, sembra di vedere un replay dei due precedenti, con l’atleta di casa che, nonostante abbia quasi triplicato i colpi messi a segno dell’avversaria, mai trova la finalizzazione, dimostrando un mento di adamantio ed una carente boxing defense.

Winner: Jessica “Bate Estaca” Andrade (UD: 30-25, 30-25, 30-26).

Welterweight bout: #5 Gilbert “Durinho” Burns Vs #12 Neil “The Haitian Sensation” Magny

Inizia il terzo incontro della serata e, fin da subito, i due atleti si studiano cautamente, finché Burns non opta per un takedown, che risulta estremamente efficace: infatti, dopo due minuti di aggiustamenti, Burns chiude la Katagatame vincente, che lo riporta dalla parte verde della colonna record.

Winner: Gilbert “Durinho” Burns (SUB: RD1 – 4:15).

UFC Undisputed Flyweight Championship: (C) Deiveson “Deus Da Guerra” Figueiredo Vs (IC) Brandon “The Assassin Baby” Moreno

Diamo inizio alla prima tetralogia nella storia della UFC coi due fighters che, ovviamente, non perdono tempo a studiarsi, col messicano che va immediatamente per un takedown, salvo venir chiuso in una buona Guillottine Choke, alla quale seguono un piccolo scramble e la fase in piedi, durante la quale Moreno cerca il Liver Kick che gli è valso la chance titolata, fallendo e difendendosi bene in qualsiasi zona vadano gli scambi, riuscendo a connettere un Double Leg, salvo venir chiuso in una Kneebar, lamentando un calcio mentre al tappeto, e così si chiude il primo round, interpretabile, ma che mi sento di dare al campione in carica. Inizia il secondo round e la partita a scacchi rimane tale, con Figgy che chiude un’altra ghigliottina non decisiva e così, dopo un po’ di ground control per Moreno, si chiude anche la seconda ripresa che, per quanto anch’essa equilibrata, nel mio cartellino va a Moreno grazie al controllo a terra finale. Arriviamo all’ultimo non-championship round e, dopo qualche scambio, Moreno connette un gancio sinistro che Figueiredo lamenta come eye poke, salvo non venir ascoltato né dall’arbitro né da Moreno stesso, che lo attacca a prescindere dai lamenti. A fine round, notiamo la visita in ring per accertarsi delle condizioni dell’occhio destro del campione che, purtroppo, è dichiarato non idoneo a continuare, dovendo dunque abdicare in favore del rivale per TKO.

Winner and NEW UFC Flyweight Champion: Brandon “The Assassin Baby” Moreno (TKO : RD3 – 5:00).

•UFC Light Heavyweight Championship bout: #2 Glover Teixeira Vs #7 Jamahal “Sweet Dreams” Hill •Inizia il main event titolato e Glover tenta subito di portare Hill a terra, fallendo e rischiando d’incassare la ginocchiata dell’americano che, in poco più di un minuto, difende tutti i takedown tentati dal veterano, con un’efficienza di atterramenti dello 0% su ben più di cinque tentativi, ai quali Jamahal risponde con un ottimo blitz che si conclude col montante destro, per poi mostrare un buon head movement e venir colpito con un eye poke accidentale, al quale segue un’altra magistrale difesa da takedown messa in mostra da Sweet Dreams che, con un gas tank relativamente limitato, si limita a mordi e fuggi sempre pericolosi, che gli consegnano il primo 10-9. In questa seconda ripresa notiamo un innalzamento del pressing da ambo le parti, così Hill connette un eye poke accidentale e , dopo la pausa, Sweet Dreams fa ballare le ginocchia dell’ex-campione con un High Kick sinistro ripetuto più volte, al quale Teixeira risponde con un buon sinistro e, dopo poco Glover chiude il primo atterramento e, dopo uno scramble a favore del campione, Hill torna al suo gameplan e così, dopo i primi dieci minuti, ci troviamo in papabile situazione di doppio vantaggio per Hill che, a compensare quasi un minuto di ground control sfavorevole, ha un cinquantina di colpi significativi. Siamo al terzo round e c’è il primo knockdown per Hill grazie all’High Kick sinistro, al quale segue una lunga fase di Ground And Pound che, però, non porta a molto, per poi far leggermente barcollare Glover a fine round, trovandosi, molto probabilmente, in vantaggio di 30-27. Siamo ai championship rounds nonostante Teixeira presenti due bruttissimi tagli nelle arcate sopraccigliari, ed il quarto round inizia con un ottima ginocchiata, per poi andare a segno con High Kick ed 1-2, controbattuti con un Overhand destro e gancio sinistro da Glover, deabilitato dal sangue che copre parzialmente entrambi gli occhi, ma ecco che Hill connette un’abbondante dozzina di pugni a parete seguiti da un montante destro che, molto probabilmente, avrebbero dovuto portare allo stop dell’arbitro. Nonostante il mio pronostico vedesse Hill vincente per finalizzazione al terzo, sono sorpreso di vederlo così migliorato sotto il punto di vista della resistenza. Siamo al quinto dopo il sollecitamento di Marc Goddard per far ritirare dalla contesa Teixeira, che rifiuta e porta a terra Hill e ce lo tiene per ben due minuti, salvo poi venir portato a terra da Hill stesso; si torna a terra per l’ultimo minuto e Jamahal continua il mordi e fuggi per bilanciare attacco e sicurezza, ma una cosa è sicura: abbiamo un nuovo campione dei pesi massimi leggeri, protagonista di un’incredibile prestazione ed incredibilmente emozionato tra le braccia del suo coach in una scena strappalacrime, prima di lasciarsi ad un urlo di sfogo.

Winner AND NEW UFC Light Heavyweight Champion: Jamahal “Sweet Dreams” Hill (UD: 50-44, 50-44. 50-44).

In un’arena irrispettosamente svuotata, Hill si mostra per ciò che è, mentre, intelligentemente e con grandissima umiltà, appende i guantini al chiodo.

Performance Of The Night: Johnny Walker, Gilbert “Durinho” Burns, Jamahal “Sweet Dreams” Hill

Fight Of The Night: Jamahal “Sweet Dreams” Hill Vs Glover Teixeira

PANORAMICA RECENSIONE
Voto PPV
Giammarco Ibba, sardo, appassionato di musica Rock da sempre e di Wrestling da 10 anni. Amante sfegatato della PWG, i miei Wrestlers preferiti sono Pete Dunne, Minoru Suzuki, Doug Williams e Cara Noir. Scrivo per Zona Wrestling dal settembre 2020, occupandomi di news, della sezione report e della mensile uscita di UFC Corner.
ufc-corner-216Card che non fa né caldo né freddo, ma che, tutto sommato, si fa rispettare discretamente. Modo sufficiente per aprire il 2023, con due nuovi campioni che chiudono due archi narrativi tra loro diversi, e che ne aprono due ancora migliori: da menzionare anche l'emozione provata nel vedere una leggenda come Glover Teixeira ritirarsi dopo anni di battaglie, d'innanzi ad un pubblico che gli volta le spalle, lasciando l'arena neanche arrivati a metà incontro.