Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che da Cagliari, ma col cuore all’O2 Arena di Londra, vi dà il benvenuto all’appuntamento numero 219 di UFC Corner, sui vostri schermi in occasione di UFC 286: Usman Vs Edwards III.

Middleweight bout: #4 Marvin “The Italian Dream” Vs #9 Roman Dolidze

Inizia il match ed il nostro connazionale tira più Leg Kicks nei primi trenta secondi di quanti, probabilmente, ne abbia mai tirati nel corso di tutta la sua carriera, colpendo più volte un Dolidze che, piuttosto che colpire da fermo, applica un ottimo pressing portando Marvin a parete con ogni suo colpo, chiudendo la distanza e, di conseguenza, aprendo ad Overhand che, però, Vettori incassa bene; i due stanno al centro dove Marvin connette buoni 1-2 e cerca risposte per i blitz del georgiano, il quale antepone la potenza al volume, per poi colpire l’avversario con una testata involontaria nella quale ha la meglio. Dopo la pausa dovuta all’italiano, Dolidze aumenta la pressione portando un maggior numero di colpi, andando a connettere una buona sequenza di Overhands destri a parete, chiudendo un round che, equilibrato, si può dare al georgiano. Si apre il secondo round ed il gameplan di Vettori non cambia di una virgola, andando solamente ad aggiungere qualche Bangal Chagi che, nonostante non entri perfettamente, va ad influire sul volume dei colpi, in suo pesante favore nella seconda ripresa, a discapito di un Dolidze sul quale Marvin pare avere un vantaggio in fatto di velocità e, nel momento in cui Roman cerca il Single Leg, l’italiano si difende intelligentemente, continuando a gestire i ritmi del round, che si porta a casa, portando il match in situazione di parità. Inizia la terza ed ultima ripresa e Vettori alza il ritmo, a discapito un Dolidze che, costretto dal cardio non eccellente, invece lo abbassa: volume coi Leg Kicks e buoni 1-2, Marvin cerca anche High Kicks, connettendo un ottimo Check Hook che dimostra i progressi sotto la guida di Gae in Thailandia e Dewey Cooper all’Xtreme, che ne hanno migliorato il footwork ed il lavoro basso, senza tralasciare i ganci in risposta all’avanzamento nemico, andando a connettere un buon Cross da mancino che, dopo l’ennesimo Leg Kick, tenta invano un altro Single Leg, ma con uno scambio finale in vantaggio dell’Italian Dream, possiamo dire con sicurezza che il match va a quest’ultimo per almeno un risultato di 29-28.

Winner: Marvin “The Italian Dream” Vettori (UD: 29-28; 29-28; 30-27).

Piccola parentesi per farvi notare della prossima introduzione di Anderson Silva nella Hall Of Fame della UFC, indubbiamente una delle quattro teste nel Mount Rushmore dell’organizzazione americana, se non dell’intero sport.

Women’s Flyweight bout: #8 Jennifer Maia Vs #12 Casey O’Neill

Parte il primo match femminile della serata e le due dei mosca scambiano immediatamente al centro dell’ottagono, con O’Neill che mantiene il centro e gestisce le distanze con un buon Head Movement, che la brasiliana tenta di infrangere con blitz di ganci fallimentari, mentre l’australiana mette a segno ottimi Overhands destri, nonostante il movimento orientato verso il basso la porti spesso a rischiare ginocchiate, terminando un round che, nonostante il controllo del centro, va all’avversaria per una maggior accuratezza dei colpi; inizia il secondo round e l’australiana potrebbe essersi resa conto degli errori nel suo gameplan, continuando a gestire il range ma cadendo nelle sequenze della Maia che si rivelano gradualmente più effettive, che le aprono le possibilità di connettere saltuari Leg Kicks, ai quali, la O’Neill, trova l’unica risposta nel tentativo di takedown, ribaltato dalla brasiliana in un clinch a parete che, una volta infranto, vede Jennifer continuare ottimamente il round, che si porta a casa proprio come il primo. Inizia la terza ed ultima ripresa e Casey tenta di aumentare il pressing andando a parete, ma fallisce nuovamente e la Maia continua col bouncing intorno all’ottagono, mettendo a segno numerosi colpi significativi, tra cui una ginocchiata, che l’imbattuta incassa ottimamente, mostrando ottimi cardio e resistenza, mettendo anche a segno ottimi colpi verso la fine dell’incontro, controbattuti dalla Maia con un fallimentare tentativo di takedown, al quale rimedia con controllo a parete ed, una volta tornate al centro, le due scambiano fino alla campana finale, che segna la vittoria della Maia.

Winner: Jennifer Maia (UD: 29-28; 29-28; 30-27).

Welterweight bout: Bryan “Bam Bam” Barbarena Vs Gunnar “Gunni” Nelson

Se mi chiedeste un match-up stilistico più vario di questo, probabilmente non saprei rispondervi, trovandomi davanti ad uno dei brawler di maggior successo negli ultimi anni scontrarsi con un BJJ Fighter dotato di una leggera karate stance, sotto i cori della nazionale di calcio islandese che, per diverso tempo, infestarono gli stadi di tutti i campionati mondiali; Gunni cerca il clinch a parete e Barbarena chiude gli Hooks sotto le braccia dell’avversario, che ottiene il ground control e, dopo aver passato la guardia, chiude velocissimamente una magistrale Jujigatame.

Winner: Gunnar “Gunni” Nelson (SUB: 4:51 – RD1).

Lightweight bout: #3 Justin “The Highlight” Gaethje Vs #6 Rafael “Ataman” Fiziev

In tutta onestà, questo è il match-up che più aspettavo già verso la metà del 2021. Tecnica, pulizia tattica, scrambles funambolici, takedown sopraffini: cercate questo? Se la risposta è positiva, cambiate canale perché sta per iniziare il papabile incontro del 2023.

Inizia il match e volano i primi calci da guardia thai di Fiziev, le cui tibie scolpite nel cuore delle stelle vengono scalfite dalle mazzate dell’americano, il quale tiene l’esterno venendo spinto più volte con Front Kicks da Fiziev, a segno con ottimi ganci sinistri alla velocità della luce, dopo aver già tatuato una macchia rossa che ricopre tutto l’addome di Gaethje, che incassa tranquillamente una ginocchiata in clinch, per poi mandare a vuoto Rafael in cerca di un gancio destro, al quale rimedia con un buon 1-2, seguito da un bel montante destro in avanzamento, per poi difendere ottimamente il tentativo di Double Leg di Justin, che incassa un altro Knee in clinch, rispondendo con buoni ganci e dimostrando un buon mento a discapito delle ultime performance, dove sembrava che il danno subito in carriera cominciasse a dargli contro. Parte la seconda ripresa con un fantastico Bangal Chagi sinistro di Fiziev, che incassa e risponde, prima di doversi fermare per un Eye Poke; i due cominciano a scambiare e Justin connette quattro ganci di fila, controbattuti con ginocchiate ed a loro volta risposte da altro ganci di Gaethje, che cade nel suo habit del gancio destro a vuoto, incassando due ottimi ganci al corpo, per poi connettere un ottimo Jab in risposta al Front Kick di Ataman, entrato, come spesso accade, nel matrix in vista dell’High Kick di Gaethje. Dopo due round in favore di Fiziev, arriviamo al terzo in cui connette un bellissimo gancio sinistro che attira l’attenzione di Justin, colpito con numerosi Front Kicks al corpo e, costretto a cercare il Single Leg, abbandona ben presto l’idea in vista di un fallimentare tentativo di Step-Up Knee, per poi cercare lo scambio al centro, dove Fiziev sembra avere la meglio prima del montante destro di Gaethje ripetuto più volte e che, alla terza ripetizione, sembra far male a Fiziev, per poi connettere il primo takedown in carriera, chiudendo il terzo round in suo favore, in quello che potrebbe essere perfino una decisione non unanime, prendendo in analisi il secondo round, decisamente equilbrato ed il primo più il terzo rispettivamente in favore di Fiziev e Gaethje, sebbene trovi più adeguato assegnare la vittoria al thai specialist.

Winner: Justin “The Highlight” Gaethje (MD: 29-28; 29-28; 28-28).

UFC Welterweight Championship bout: (C) Leon “Rocky” Edwards Vs #1 Kamaru “The Nigerian Nightmare” Usman

Spinti da una genuina rivalità sportiva, senza toccarsi i guanti spinti dall’orgoglio, i due maggiori rappresentanti della Welterweight division iniziano un match che si svolge al centro dell’ottagono, dove Edwards cerca il colpo decisivo sotto i cori del pubblico di casa, esaltato al primo gancio di Rocky in difesa del fallito Double Leg del nigeriano, la cui criptonite, almeno secondo me, andrebbe ricercata nelle ginocchia con Oblique Kicks, ma ecco che Leon connette un ottimo Bangal Chagi che ferisce l’ex-campione, il quale lamenta, guarda caso, una scorrettezza dell’avversario, il quale porta a casa il primo round gestendo il ritmo dei vari scambi. Inizia il secondo round ed Usman lamenta un Low Blow, del quale non vediamo il replay, per poi incassare con leggera difficoltà una ginocchiata ed un gancio dell’inglese, che viene portato a terra per la prima volta nell’incontro, terminando un round che, onestamente, non saprei a chi assegnare con decisione, ma che propende più per Rocky. Inizia il terzo round ed Usman trova immediatamente il side control e, proprio nel momento in cui Leon sta per venir portato a terra, si aggrappa alla gabbia, subendo la detrazione di un punto: una volta nel clinch, Leon connette una ginocchiata e svariati pugni, controbattuti da Usman con una buona gomitata, chiudendo un round in buon vantaggio del nigeriano anche a causa della deduzione, che ci riporta in parità sul 28-28. Inizia il primo championship round ed il pressing di Usman è decisamente maggiore, trovando il controllo a parete per qualche secondo, prima dell’evasione di Edwards che porta i due a scambiare al centro, dove Usman trova un Trip dal quale Leon si difende benissimo, ripetendo il display di difesa da takedown a più riprese. Ultimo round ed i due tendono perlopiù a scambiare al centro, con Usman che controlla il centro con pressing costante, contrastato da Usman con un’ottima ginocchiata in clinch ed ecco che anche Leon preme sull’acceleratore, resosi conto del poco tempo rimasto 3 e di uno score abbastanza incerto che, con un quinto ed ultimo round in favore di Usman, potrebbe benissimo portare ad un pareggio che, grazie al vantaggio del campione, comporterebbe la difesa del titolo.

Winner AND STILL UFC Welterweight Champion: Leon “Rocky” Edwards (MD: 48-46; 48-46; 47-47).

Performance Of The Night: Gunnar “Gunni” Nelson.

Fight Of The Night: Justin “The Highlight” Gaethje Vs Rafael “Ataman” Fiziev.

PANORAMICA RECENSIONE
Voto PPV
Giammarco Ibba, sardo, appassionato di musica Rock da sempre e di Wrestling da 10 anni. Amante sfegatato della PWG, i miei Wrestlers preferiti sono Pete Dunne, Minoru Suzuki, Doug Williams e Cara Noir. Scrivo per Zona Wrestling dal settembre 2020, occupandomi di news, della sezione report e della mensile uscita di UFC Corner.
ufc-corner-219Un buon PPV che, nonostante la carenza di finalizzazioni, ci dà ottimi spunti e match-up per il futuro. Vettori si conferma un solido top 5 della Middleweight Division, pronto a sfidare uno tra Cannonier e Du Plessis, mentre Dolidze dovrà ancora fare strada ed apportare migliorie al suo arsenale. Gaethje si trova nell'oblio di una divisione che non può dargli nulla di nuovo nella top 6, mentre viene confermato Edwards Vs Colby.