Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che da Cagliari, ma col cuore alla T-Mobile Arena di Las Vegas, vi dà il benvenuto all’appuntamento numero 236 con UFC Corner, oggi sui vostri schermi in occasione dell’International Fight Week, che consegna agli archivi UFC 303: Pereira Vs Prochazka 2.

Welterweight bout: #14 Michael “Venom” Page Vs #7 Ian “The Future” Machado Garry

Inizia l’interessantissimo opener della serata ed MVP ci entra con la tipica guardia da point fighting, ma è quando tenta un Front Kick che Garry compie la giusta lettura e porta a terra l’incontro dove va vicinissimo alla finalizzazione per Rear Naked Choke, per poi portare a casa il primo 10-9 grazie al controllo a terra durato per più di metà della prima ripresa. Parte il secondo round e Page connette un ottimo destro che attira l’attenzione di un Garry che riporta a terra l’incontro per un breve tentativo di Heel Hook, intelligentemente evaso da MVP che, con un’ottima combinazione ed un Jab in seguito ad un tentativo di Flying Knee, riesce a portare in pareggio la situazione, in vista del terzo round. Siamo arrivati all’ultima ripresa ed il round si divide in due fasi di controllo a terra per ambo gli atleti, con Garry che pare avere leggermente la meglio a terra, ma non certo nella fase di Striking.

Winner: Ian “The Future” Machado Garry (UD: 29-28; 29-28; 29-28).

Women’s bantamweight bout: #3 Mayra “Sheetana” Bueno Silva Vs #7 Macy Chiasson

Inizia l’unico incontro femminile della serata e nel primo round Sheetana mette in mostra il miglior gameplan, con Macy che non sfrutta i vantaggi fisici e spesso finisce vittima dei colpi nel clinch della brasiliana che porta a casa il primo round grazie a diverse combinazioni che spesso attirano l’attenzione dell’avversaria. Nel secondo round, Chiasson cambia approccio e porta immediatamente l’incontro a terra dove connette una gomitata che apre sulla fronte di Mayra un gigantesco taglio sul sopracciglio destro, portando all’interruzione temporanea dell’incontro per l’ingresso del medico. Nel check si nota un grossa perdita di sangue della brasiliana e, con lo zoom, si nota l’esagerata profondità del taglio in pericolosa prossimità dell’occhio, consegnando dunque la vittoria per TKO a Macy.

Winner: Macy Chiasson (TKO: 1:58 – RD2).

Light Heavyweight bout: #10 Anthony “Lionheart” Smith Vs Roman Dolidze

Inizia il match maledetto (uno dei tanti di questa serata miracolosamente ancora in piedi) ed i due si scambiano malintenzionati colpi in piedi, ma nessuno dei tentativi sembra impensierire troppo i ragazzi, che si avviano verso la seconda ripresa. Parte il secondo round e Smith tocca comicamente le gambe dell’avversario, quasi aspettando un attacco basso del georgiano che, seguendo come un predatore la perdita d’equilibrio dell’avversario, lascia partire una tanto buona quanto inutile scarica di colpi a terra, per poi dettare i ritmi del resto della ripresa decisamente portata a casa dopo un primo round estremamente equilibrato. Arriva il terzo ed ultimo atto dell’incontro, talmente noioso da non necessitare di alcun commento, terminando una contesa senza vincitori né vinti in realtà.

Winner: Roman Dolidze (UD: 30-27; 29-28; 29-28).

Prima di parlare del prossimo incontro, è doveroso parlare di ciò che ha portato a questo incredibile e carambolesco cambio di rotta. Dopo aver accettato con un discretamente piccolo preavviso l’incontro alle 145 libbre, Brian Ortega ha richiesto ed ottenuto l’incontro nei pesi leggeri, dopo aver attraversato un periodo di bulking in vista del cambio di categoria del quale aveva parlato diverso tempo fa. Ciononostante, dalla mattina dell’incontro Ortega ha accusato diverse problematiche, dovendo tirarsi fuori dalla contesa poche ore prima, venendo sostituito dallo stoico Dan “50k” Ige, che si dimostra un company man incredibile acchiappando l’occasione dopo aver pregato di essere inserito in giornata.

Catchweight (165lbs) bout: Diego Lopes Vs Dan “50k” Ige

Inizia l’incontro e Lopes libera immediatamente il cane messicano in lui con dei blitz nella proverbiale tasca ogni qualvolta Ige si avvicina, rendendolo un minimo esitante nell’avvicinarsi, ma i due danno vita ad un complessivamente bel round che, dopo numerosi scambi nel clinch, si conclude con una pericolosa D’Arce Choke avvinghiata da Lopes nel momento in cui Ige cerca una buona conclusione della ripresa con un Double Leg, concedendo a Diego il primo 10-9. Siamo al secondo round ed i due assumono un approccio più elegante e cosciente delle reciproche capacità e pericolosità, quando il brasiliano, come una piovra, si appiccica alla schiena di Ige approfittando della perdita d’equilibrio quando connette un bell’Hig Kick, per chiudere il triangolo all’addome e controllare la fase di grappling. Eccoci dunque all’ultimo round e Dan connette un ottimo gancio destro che riecheggia in tutta la T-Mobile, approfittando poi dell’evidente stanchezza di Lopes per condurre il suo miglior round di stasera, facendo anche un’ottima figura a terra, dove sprigiona un feroce Ground And Pound.

Winner: Diego Lopes (UD: 29-28; 29-28; 29-28).

Sciacquiamoci la bocca quando si parla di Dan Ige.

UFC Light Heavyweight World Championship bout: (C) Alex “Poatan” Pereira Vs #1 Jiri “Denisa” Prochazka

Inizia lo stellare main event della serata ed i due guerrieri danno vita a diversi scambi che lasciano trasparire enorme rispetto reciproco, finché Prochazka tenta di portare l’incontro a terra, salvo veder infranto il proprio tentativo di takedown a parete e, proprio quando ci prepariamo alla pausa, Alex manda Jiri a terra con il suo caratteristico gancio sinistro che quasi spegne le speranze titolate di un Prochazka che oggi non sembra proprio avere risposte alle strategie di Poatan. Parte il secondo round E POATAN CHIUDE I CONTI CON UN INCREDIBILE KO, UN CALCIO SINISTRO SULLA TEMPIA DI PROCHAZKA SPEGNE LE LUCI NELLA T-MOBILE DI LAS VEGAS.

Winner AND STILL UFC Light Heavyweight World Champion: Alex “Poatan” Pereira (TKO: 0:13 – RD2).

Performance Of The Night: Alex “Poatan” Pereira.

Fight Of The Night: Diego Lopes Vs Dan “50k” Ige.

PANORAMICA RECENSIONE
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