Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che da Cagliari, ma col cuore alla Co-op Live di Manchester in Inghilterra, vi dà il benvenuto all’appuntamento numero 237 con UFC Corner, oggi sui vostri schermi in attesa del promettente UFC 304: Edwards Vs Muhammad 2.

Featherweight bout: #6 Arnold “Almighty” Allen Vs #10 Giga “Ninja” Chikadze

Inizia l’opener della serata ed i due dedicano i primi cinque minuti ad una bellissima dimostrazione tecnica di Striking, con Arnold che riesce a mantenere il centro dell’ottagono evitando che sia Giga a dettare i ritmi dello scontro, ma non riuscendo ad evitare numerosi colpi dal notevole scatto dell’avversario che sente un gancio sinistro di Allen, prima che i due si scambino negli ultimi dieci secondi una ginocchiata volante ed un Front Kick al volto, al termine di un round estremamente equilibrato e difficilmente assegnabile in maniera netta. Parte il secondo round ed Arnold inizia benissimo con un Cross sinistro che fa cantare le campane di un Chikadze che, a metà della contesa totale, non pare ancora capace di attuare in pieno il proprio gameplan, sopraffatto dalla pressione dell’inglese più volte a segno col Cross prima citato, l’asso nella manica di un inglese che conquista la ripresa più chiara delle due finora disputate. Siamo al terzo ed ultimo round e Chikadze comincia a portare i segni del volume, al termine di una contesa nella quale, dopo un primo round probabilmente dedicato allo studio per quanto equilibrato, Arnold è riuscito ad imporre meglio il proprio piano mostrando uno Striking in cui niente è lasciato al caso.

Winner: Arnold “Almighty” Allen (UD: 29-28; 29-28; 29-28).

Middleweight bout: Christian Leroy “CLD” Duncan Vs Gregory “Robocop” Rodrigues

Inizia il secondo match della serata ed i due si danno subito ad uno scambio nella tasca pugilistica dove è Robocop a mettere a segno i colpi più importanti, prima di portare a terra l’incontro dove domina con nuerosi passaggi di guardia e segna visibilmente CLD con una serie di gomitate alla regione occipitale; passati i primi cinque minuti, il momentum sembrerebbe pendere totalmente dalla parte di Rodridgues, evidentemente il più pericoloso in piedi ed a terra grazie ai ganci che più volte scuotono le gambe dell’inglese, più volte sulle proverbiali gambe a speghetti per via dei ganci di un Robocop sempre più in controllo, ma visibilmente squarciato sull’arcata sopraccigliare da una gomitata. In una situazione di netto vantaggio sui cartellini, Rodrigues inizia l’ultima ripresa con un’ottima Slam, per poi dominare il resto della ripresa nonostante il vistoso sanguinamento.

Winner: Gregory “Robocop” Rodrigues (UD: 30-27; 30-27; 30-27).

Lightweight bout: #15 King Green Vs Paddy “The Baddy” Pimblett

Inizia l’atteso confronto di stili tra Green e Pimblett, ma il tutto si risolve in pochi minuti per colpa della più stupida (tra tante tra cui scegliere) decisione nella carriera di un Bobby che tenta un Double Leg, venendo così chiuso in una strettissima Triangle Choke, in quella che è più una sua sconfitta che una vittoria di Paddy.

Winner: Paddy “The Baddy” Pimblett (SUB: 3:22 – RD1).

UFC Interim Heavyweight World Championship bout: (IC) Tom Aspinall Vs #4 Curtis “Razor” Blaydes

Inizia l’attesissimo main event al cardiopalma ed i due atleti sembrano volersi approcciare cautamente alla rivincita ed Aspinall invita Blaydes nel clinch, ma ecco che Tom connette un perfetto Jab che manda a terra Curtis che, in appena un minuto, si deve arrendere al VERO campione dei pesi massimi per KO.

Winner AND STILL UFC Interim Heavyweight World Champion: Tom Aspinall (KO: 1:00 – RD1).

UFC Welterweight World Championship bout: (C) Leon “Rocky” Edwards Vs #2 Belal “Remember The Name” Muhammad

Inizia la sentita rivincita tra i due pesi Welter che, dopo ben 3 anni di battibecchi continui, hanno modo di chiarirsi in 25 minuti tinti d’oro: la prima ripresa è tutta di Muhammad con due magistrali takedown ed un’ottima figura fatta in piedi, dove dimostra di sapersi difendere molto meglio rispetto al primo scontro col campione in carica, che parte sotto nei cartellini. La musica del secondo round sembra la stessa del primo, con Belal che inaugura la ripresa con una pericolosissima proiezione che fa cadere il campione di piena testa al tappeto, senza mai avanzare posizione o nominare nettamente con una guardia a terra, prima di venir portato a sua volta a terra, ma senza rischiare di perdere il secondo 10-9, in una cintesa che sembra essere tutta in discesa per lo sfidante. Siamo al terzo round e Leon riesce a prendere la schiena di Belal, controllato per la quasi totale interezza della ripresa da un Rocky che sembra aver ripreso controllo, un passio più vicino alla rimonta. Siamo arrivati al primo championship round e Leon si fa nuovamente chiudere a parete da Belal, più volte a segno con colpi diretti, prima di portare nuovamente l’incontro a terra dove domina prima degli ultimi 30 secondi, dove Edwards ottiene invano la posizione, ed avrà bisogno di una finalizzazione per difendere la cintura. Eccoci arrivati al quinto ed ultimo round, con Belal che continua a dominare, salvo venir colpito ed aperto da una serie di gomitate del campione, che dovrà lasciare la cintura al rivale.

Winner AND NEW UFC Undisputed Welterweight World Champion: Belal “Remember The Name” Muhammad (UD 48-47; 48-47; 49-46).

PANORAMICA RECENSIONE
Voto PPV
Giammarco Ibba, sardo, appassionato di musica Rock da sempre e di Wrestling da 10 anni. Amante sfegatato della PWG, i miei Wrestlers preferiti sono Pete Dunne, Minoru Suzuki, Doug Williams e Cara Noir. Scrivo per Zona Wrestling dal settembre 2020, occupandomi di news, della sezione report e della mensile uscita di UFC Corner.
ufc-corner-237Ci sono numerose considerazioni da fare sull'evento, ma le più importanti riguardano il co-main ed il main event. Per quanto riguarda Aspinall, si conferma il prototipo 2.0 dei pesi massimi, quasi come fosse il primo esemplare di una specie di cui non credo verremo a conoscenza entro almeno cinque anni, un periodo di tempo che credo potrà avere il nome di Tom cementificato sopra. Dovendo parlare dei due pesi welter, è invece doveroso menzionare l'assenza d'istinto di sopravvivenza dell'ormai ex-campione, ma anche delle rovinose mani in cui la divisione dovrà stare per un po' di tempo, nella speranza che la prima difesa sarà in quel di Abu Dhabi, senza dover dunque sottostare alla bassa frequenza d'incontri di Muhammad.