Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che da Cagliari, ma col cuore alla RAC Arena di Perth in Australia, vi dà il benvenuto all’appuntamento numero 238 con UFC Corner, oggi sui vostri schermi in occasione di UFC 305: Du Plessis Vs Adesanya.

Welterweight bout: Li “The Leech” Jingliang Vs Carlos “The Nightmare” Prates

I due educati striker aprono la serata con una prolungata fase di studio grazie ad una serie di rapidi Leg Kicks sia da una parte che dall’altra, in una fase che favoreggia un Prates che, grazie alle lunghe vele, riesce a gestire agevolmente le distanze e pare esser entrato in un ritmo tale da riuscire a veder partire ogni colpo del cinese da un miglio, mandandolo a terra per ben tre volte nella sola prima ripresa. Inizia il secondo round e Prates ha un approccio decisamente più orientato alla Muay Thai e Prates mette a segno una serie di orrendi diretti sinistri, prima di mettere ASSOLUTAMENTE A DORMIRE Li con una combo di gancio destro e gancio sinistro. Prates è un problema.

Winner: Carlos “The Nightmare” Prates (KO: 4:02 – RD2).

Heavyweight bout: #11 Tai “Bam Bam” Tuivasa Vs #12 Jairzinho “Bigi Boy” Rozenstruik

Il primo round di questo scontro tra giganti è piuttosto anti climatico, coi due che appaiono coscienti delle reciproche capacità e prendendosi entrambi l’intero primo round per studiare il range avversario. Gli animi iniziano a scaldarsi ed i due massimi si portano reciprocamente alle corde con pericolose combinazioni a parete prima che Tai, tentando un Leg Kick, colpisca inavvertitamente il ginocchio di Bigi Boy accusando immediatamente un dolore sfruttando da Jairzinho, che più volte mette in pericolo un Tuivasa che riesce comunque ad arrivare al terzo round. Inizia l’ultima ripresa e la musica non cambia più di tanto, col surinamese che si dimostra essere lo striker più educato ed ortodosso tra i due, dettando i ritmi della contesa grazie a colpi sulla lunga distanza.

Winner: Jairzinho “Bigi Boy” Rozenstruik (SD: 29-28; 27-30; 30-27).

Propongo seriamente una riforma per quanto riguarda la selezione dei giudici di gara, implementando quantomeno un test antidroga, perché è impossibile che un giudice, dopo aver conseguito il “patentino” professionistico sia in grado di assegnare tutti e tre i round ad un Tai che, a mio modo di vedere, non ne ha vinto manco uno.

Lightweight bout: #5 Mateusz “The Gamer” Gamrot Vs #11 Dan “The Hangman” Hooker

In seguito ad una precoce crisi di mezz’età, un tatuatissimo Dan Hooker torna nell’ottagono dopo un anno ed ha tra le mani un gran puzzle da risolvere in Gamrot, un fighter che ovviamente predilige la fase a terra, ma che fin da subito mette una pressione surreale con un frenetico Striking che più volte scuote il boia neozelandese, che riesce a tornare in gioco alla fine del round mandando a terra Gamrot con un gran gancio sinistro alla tempia. Inizia il secondo round e Gamrot controlla Hooker a terra, dando vita ad un ciclo che si ripete per l’intero secondo round in cui Gamrot apre fasi a terra ed Hooker le porta a termine in una ripresa che, per i parametri canonici dei cartellini nelle MMA, dovrebbe andare proprio al kiwi, il quale condisce il tutto con un “I love this shit” all’angolo. Inizia il terzo ed ultimo round e Gamrot è sicuramente più stanco, nonché più coscienzioso delle pericolosità poste dall’avversario, che probabilmente riesce a portare a casa la contesa.

Winner: Dan “The Hangman” Hooker (SD: 29-28; 28-29; 29-28).

Flyweight bout: #4 Kai “Don’t Blink” Kara-France Vs #7 Steve “Astroboy” Erceg

Inizia il co-main event ed i due oceanici danno vita ad un round di scambi calcolati e, nel complesso, il fiore all’occhiello per gli amanti dello Striking tecnico raramente messo in mostra nell’ottagono, ma ecco che Kai Kara-France spegne malamente le luci di Erceg con un Overhand sinistro prima ed un gancio destro per porre definitivamente fine alle danze.

Winner: Kai “Don’t Blink” Kara-France (TKO: 4:04 – RD1).

UFC Middleweight World Championship bout: (C) Dricus “Stillknocks” Du Plessis Vs #2 Israel “The Last Stylebender” Adesanya

Inizia l’attesissimo main event titolato che vede contrapposti due volti della stessa medaglia, due atleti con visioni polarmente opposte della stessa arte: da una parte lo Striking di controbattuta di Adesanya che dovrà far fronte ai blitz aggressivi e decisamente poco tecnici del campione Du Plessis; il primo round rispecchia completamente l’introduzione, con Izzy che tende ad aspettare un errore avversario in modo tale da sfruttare il suo innegabile tempismo, ma il primo 10-9 va al sudafricano, che mette a segno i colpi più significativi. Il secondo round, invece, si sviluppa su più fronti delle MMA, col campione che riesce ad assicurarsi anche la seconda ripresa grazie al vantaggio nel wrestling, nonostante il quale Adesanya riesce a difendersi fino alla fine dei primi 10 minuti. Parte il terzo round che si rivela il round di maggior successo del nigeriano, finché DDP connette una serie di colpi che attirano l’attenzione dello sfidante, che pare trovarsi  su gambe un po’ più fragili del solito, mentre il linguaggio corporeo del campione non dimostra particolare freschezza, al termine di una ripresa difficilmente interpretabile, ma tra tutte finora la migliore per l’ex-campione. Eccoci arrivati ai championship rounds, inaugurati da un ottimo sprawl di Izzy che evita magistralmente la fase a terra, per poi continuare l’ottmo lavoro svolto sul corpo del campione, che scuote pericolosamente Adesanya, prima di portarlo a terra e strangolarlo in men che non si dica, difendendo (modestamente nell’esatto modo da me predetto su verdict) per la prima volta il titolo di campione dei medi.

Winner AND STILL UFC Undisputed Middleweight World Champion: Dricus “Stillknocks” Du Plessis (SUB: 3:38 – RD4).

Performance Of The Night: Carlos “Nightmare” Prates, Kai “Don’t Blink” Kara-France, Dricus “Stillknocks” Du Plessis.

Fight Of The Night: Mateusz “Gamer” Gamrot Vs Dan “The Hangman” Hooker.

PANORAMICA RECENSIONE
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