Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che da Cagliari, ma col cuore alla T-Mobile Arena di Las Vegas, vi dà il benvenuto all’appuntamento numero 242 con UFC Corner, oggi giunto all’ultimo capitolo di questo 2024 in occasione di UFC 310: Pantoja vs Asakura.

Featherweight bout: Nate “The Train” Landwehr Vs Dooho “The Korean Superboy” Choi

Inizia l’ultra promettente opener della serata ed i due mettono subito il piede sull’acceleratore, con Choi che capitalizza bene sugli errori di fretta dell’americano per impensierirlo più volte con montanti sinistri che costringono, come quasi mai succede, Nate a ricorrere al grappling, dove però sembra trovare un ulteriore svantaggio; con una piccola fase in piedi, il primo round si conclude in netto favore del coreano. Parte la seconda ripresa ma la musica non cambia, anzi Choi porta a segno un bellissimo Trip laterale e si concentra sulla fase a terra per la totalità della ripresa, che vince agevolmente. Dopo il totale dominio tecnico, i due buttano brevemente la tattica fuori dalla gabbia, ma il Superboy chiude intelligentemente una Crucifix a terra, e riesce perfino a portare a fine la contesa senza cartellini con potenti gomitate.

Con le dovute precisazioni, che riguardano la pausa per la leva militare ed il livello medio del divertente Nate The Train, oggi Dooho Choi si è mostrato in vesti mai viste prima.

Winner: Dooho “The Korean Superboy” Choi (TKO: 3:21 – RD3).

Featherweight bout: #13 Bryce “Thug Nasty” Mitchell Vs Kron Gracie

Come facilmente prevedibile, lo scontro passa rapidamente a terra ed i primi 5 minuti sono una fase passiva da ambo le parti, dando vita ad un round piuttosto noioso. Il secondo round è una fotocopia del primo con la chiamata della guardia di Kron ed un minimo di attività in più, ma il piattume è lo stesso. Siamo finalmente al terzo round, Gracie chiama ancora la guardia E THUG NASTY LO SBATTE VIOLENTEMENTE AL TAPPETO PER IL KO. La vergogna nel piazzare l’incontro nella card principale rimane intatta, ma la Slam ha lasciato Kron piatto come pensa sia la terra.

Winner: Bryce “Thug Nasty” Mitchell (KO: 0:39 – RD3).

Heavyweight bout: #2 Ciryl “Bon Gamin” Gane Vs #3 Alexander “Drago” Volkov

Il match dei massimi inizia in quarta e Gane, contro tutti i pronostici del caso, mostra evidenti miglioramenti nella fase di grappling dove regge l’esperienza del russo, ma si lascia preda delle brutte abitudini, tentando la Kneebar che gli costò il titolo dei massimi contro Francis Ngannou; il round, equilibrato, potrebbe andare al francese per aver provocato più situazioni di concreto pericolo. Parte il secondo round ed i due scambiano in piedi dove Drago connette un bellissimo Spinning Backfist e prende progressivamente confidenza con lo striking dell’avversario ed a terra i due si sbizzarriscono, in una ripresa che quasi sembra una partita a scacchi dal costante pareggio. Eccoci dunque all’ultimo round, che si rivela essere il più noioso ed inattivo dei tre, in favore di Volkov, già solo per aver mantenuto la posizione dominante per diversi minuti, a discapito di nessuna particolare attività offensiva.

Winner: Ciryl “Bon Gamin” Gane (29-28; 28-29; 29-28).

Con lo stupore di tutti e forse dello stesso Gane, la vittoria va proprio a lui, in un verdetto difficilmente condivisibile.

Welterweight title eliminator bout: #3 Shavkat “Nomad” Rakhmonov Vs #7 Ian “The Future” Machado Garry

Il primo round dell’interessante co-main event si svolge quasi interamente a parete, dove Rakhmonov detta i ritmi con un clinch di posizione e dal poco movimento, ma è quando i due si staccano che il kazako mostra la sua pericolosità, andando a segno con un bellissimo Cross che gli vale la prima ripresa. La seconda ripresa, così come la prima, è sempre all’insegna dello studio, sebbene possano essere i passati allenamenti dei due a creare una timidezza data dalla conoscenza delle reciproche capacità; Rakhmonov chiude anche questa ripresa con molto controllo ed un singolo colpo significativo, sempre più di quanto fatto dall’irlandese. Il copione del terzo round è una fotocopia dei primi due: controllo a parete di Shavkat ed un buon colpo a sigillare il risultato. Eccoci arrivati (per la prima volta nella carriera di Shavkat) ai championship rounds ed il penultimo round è il più attivo tra tutti, con Nomad che riesce finalmente a concludere i takedowns e porta un buon Ground And Pound, portandosi sul parziale di 40-36. Siamo dunque all’ultimo round di questa eliminatoria e Garry sfiora la Neck Crank, ma Shavkat gira la posizione e dopo aver passato guardia, riesce a riprendere il clinch a parete, in conclusione di un incontro sorprendentemente noioso e dal quale Rakhmonov, nonostante la certa vittoria, esce ridimensionato.

Winner: Shavkat “Nomad” Rakhmonov (UD: 48-47; 48-47; 48-47).

UFC Flyweight World Championship bout: (C) Alexandre “The Cannibal” Pantoja Vs Kai Asakura

Come sempre, l’inizio di Pantoja è a dir poco frenetico col suo classico rush di colpi a cui Asakura risponde con un bellissimo Flying Knee ed una dimostrazione di alta velocità nello Striking, dove più volte cerca la zona addominale del campione con le caratteristiche ginocchiate con cui ha vinto gli ultimi due incontri in Rizin; in un round estremamente equilibrato, si potrebbe propendere per il giapponese grazie all’incisione dei colpi. Inizia la seconda ripresa e Pantoja ricorre subito al grappling, chiudendo la Body Triangle prima e la decisiva Rear Naked Choke in quella che, ad oggi, è la difesa più dominante del campione.

Winner AND STILL UFC Flyweight World Champion: Alexandre “The Cannibal” Pantoja (SUB: 2:05 – RD2).

Performance Of The Night: Dooho “The Korean Superboy” Choi, Alexandre “The Cannibal” Pantoja.

Fight Of The Night: Movsar Evloev Vs Aljamain “Funk Master” Sterling.

PANORAMICA RECENSIONE
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