In questi giorni ha fatto tanto discutere il clamoroso annuncio promesso da Tony Khan. Il presidente e fondatore della All Elite Wrestling aveva promesso una notizia che avrebbe fatto impallidire l’esordio di CM Punk a livello di risonanza nel mondo del wrestling ed in effetti non è andato molto lontano dal vero.

Tony Khan ha voluto dare di persona il grande annuncio. Il CEO della AEW ha spiegato che questo annuncio riguardava qualcosa risalente ben 16 anni prima della nascita della AEW, riguardava la Ring of Honor. “Sono stato un fan della Ring of Honor per tanti anni, oggi ho firmato il contratto e sono il nuovo proprietario della Ring of Honor”. Khan ha poi fatto un riferimento alla mitica puntata di Nitro in cui Shane McMahon ha annunciato di aver acquistato l’ex compagnia rivale della WWE, dicendo “Shane non è qui, non sono Shane”.

Tony Khan ha poi chiuso il suo intervento ricordando che 20 anni fa la Ring of Honor ha lanciato il suo primo evento “Era of Honor”, evento in cui tutto è cominciato e tra i partecipanti c’era Cristopher Daniels, che non è solo un AEW Original ma anche un Ring of Honor original. Nel main event affrontò Bryan Danielson, altro wrestler attualmente in AEW.

Si tratta ovviamente di una notizia dalle grandi implicazioni per il mondo del wrestling. La Ring of Honor era da tempo in difficoltà economiche e vedremo che tipo di futuro avrà nelle mani di Tony Khan. Praticamente tutti i contratti dei wrestler della Ring of Honor sono scaduti ma per Tony Khan l’acquisto permetterà di mettere le mani sull’enorme libreria video della compagnia, inclusi i diritti del mitico evento All In, che di fatto è stato l’episodio zero della All Elite Wrestling.

Nel comunicato ufficiale, inoltre, si legge come oltre 40 degli attuali wrestler della AEW hanno un passato in Ring of Honor. L’idea è che la libreria video della Ring of Honor possa rappresentare una risorsa molto importante soprattutto per quanto riguarda la creazione di contenuti di approfondimento. Inoltre con così tanti contenuti in archivio e con tutti gli show settimanali che la AEW produce, sarebbe possibile cominciare a pensare ad un servizio streaming in abbonamento della AEW. Da questo punto di vista, Fightful ha fatto notare come in WWE si parlasse di un’acquisizione da parte della AEW della libreria video di una compagnia giapponese che non era la NJPW. Sembra dunque che gli asset video giocheranno un ruolo cruciale nel futuro della AEW e che quella della Ring of Honor potrebbe essere solo la prima di altre acquisizioni.

Nello stesso comunicato si legge come Khan abbia intenzione di proporre altri eventi sotto l’egidia della Ring of Honor, anche se si parla solo di un’opportunità e non di progetti precisi. D’altronde la Ring of Honor al momento non ha praticamente un roster, se non quei pochi wrestler che non erano stati svincolati a fine 2021 ed il cui contratto non è ancora scaduto. La Ring of Honor ha in programma un evento molto importante, Supercard of Honor e c’erano diversi eventi già in programma per il resto dell’anno. Sembra che i wrestler già scritturati per questi eventi non sapessero nulla dell’affare e che siano stati messi a conoscenza dell’acquisizione come tutti durante Dynamite.