Indebolita dal Coronavirus, la campagnia #SpeakingOut è stata il colpo decisivo a cui la CHIKARA non ha retto: la promotion chiuderà i battenti per sempre.
Fondata nel 2002, la compagnia di Mike Quackenbush è stata bersaglio di diverse storie agghiaccianti durante gli ultimi giorni. Presunti abusi sessuali, infortuni procurati di proposito, sfruttamento economico dei propri allievi e varie altre vicende che hanno messo in cattiva luce la socità.
La stessa Kimber Lee, che in passato è stata la campionessa assoluta della CHIKARA Pro, aveva scritto in queste ore che non avrebbe mai più rimesso piede sul ring di quella compagnia alla luce delle rivelazioni fatte in questi giorni.
Un peccato per tanti appassionati che nel corso degli anni si erano divertiti grazie agli eventi di questa promotion, come per esempio il famoso King of Trios, ma chiaramente sarebbe stato alquanto difficile continuare le attività senza poter disporre di un adeguata linea difensiva rispetto alle accuse mosse.
Ecco il comunicato di Mike Quackenbush
“Sono stato informato di recenti accuse su di me e su dei miei dipendenti. Prendo seriamente queste accuse, che siano rivolte a me o verso componenti del mio team. Far fronte a queste accuse con disponibilità e trasparenza è di fondamentale importanza per me. Per fare ciò, chiuderò la Chikara e darò le mie dimissionie come capo allenatore alla Wrestle Factory”.