Il Wall Street Journal riporta una notizia sconvolgente riguardante il profilo dell’ex WWE Chairman, Vince McMahon.
A quanto pare una ex dipendente della World Wrestling Entertainment, Janel Grant, ha denunciato Vince nella corte federale del Connecticut per essere stata vittima di abusi fisici e sessuali, rivelando poi di essersi prestata alla denuncia non per una sua personale sofferenza provata, ma semplicemente per dare coraggio a tutte le persone che hanno paura di parlarne.”
La donna afferma di essere stata rinchiusa in una stanza del quartier generale della WWE il 15 giugno 2021 per mano di Vince e un altro dirigente WWE che pare essere John Laurinaitis e, a turno, l’avrebbero aggredita sessualmente mentre il resto dello staff stava normalmente lavorando.
Un altro episodio citato dalla donna risale a pochi giorni più tardi, il 23 giugno 2021, quando Vince l’avrebbe forzata ad un atto sessuale su un lettino da massaggio e più tardi, sempre quel giorno, pare che l’assistente personale di McMahon, abbia donato a Janel dei buoni Bloomingdale del valore di 15.000$. La donna sarebbe stata promossa più volte senza motivo e riempita di regali, ma anche minacciata di licenziamento nel caso di una mancata obbedienza agli appetiti sessuali del presidente WWE. Stando alle forti affermazioni, Vince McMahon avrebbe usato anche dei sex toys causandole lividi e sanguinamento.
Vince McMahon avrebbe anche proposto con un messaggio ad altri dipendenti di avere dei rapporti sessuali con lei. McMahon avrebbe scritto che anche se contraria, con la bocca “piena” non avrebbe potuto lamentarsi. Non mancano altri dettagli perversi, come il fatto che McMahon avesse dato il nome di alcuni wrestler e dipendenti WWE ai sex toys con cui abusava della donna.
Secondo la causa, dopo che la moglie di McMahon è venuta a conoscenza della relazione, la Grant “è stata bruscamente spinta a dimettersi dalla WWE e costretta a firmare un NDA pochi giorni prima di un’importante scadenza finanziaria per l’organizzazione, con il pretesto che il signor McMahon l’avrebbe ‘protetta’ finanziariamente e dal punto di vista della reputazione, pagandole 3 milioni di dollari. Tuttavia, McMahon si rifiutò in seguito di effettuare i pagamenti alla signora Grant, sostenendo falsamente che la donna aveva fatto trapelare informazioni alla stampa”, si legge nella causa.
“La denuncia di oggi mira a chiamare a rispondere due dirigenti della WWE che hanno aggredito sessualmente e trafficato la querelante Janel Grant, nonché l’organizzazione che ha facilitato o chiuso un occhio sugli abusi e poi li ha nascosti come polvere sotto il tappeto”, ha dichiarato Ann Callis, avvocato della Grant, in un comunicato. “È una persona incredibilmente riservata e coraggiosa che ha sofferto profondamente per mano di McMahon e Laurinaitis. La signora Grant spera che la sua causa impedisca ad altre donne di essere vittimizzate. La WWE è ben consapevole del comportamento depravato di McMahon ed è ora che si assuma la responsabilità per la cattiva condotta dei suoi dirigenti”.
La notizia è decisamente sconvolgente, per tale motivo vi invitiamo a seguire il nostro sito per non perdervi i prossimi immancabili aggiornamenti sulla questione.