Dopo le gravissime e dettagliate accuse di ieri da parte di una ex dipendente WWE, Vince McMahon ha deciso di rinunciare alla sua carica nel board di TKO Group Holdings e di presidente esecutivo dell’azienda.

In un comunicato reso pubblico nella notte tra venerdì e sabato, Vince McMahon ha detto:

“Rimango fedele alla mia precedente dichiarazione che la causa della signora Grant è piena di menzogne, di osceni episodi inventati che non si sono mai verificati, ed è una distorsione vendicativa della verità. Intendo difendermi vigorosamente da queste accuse infondate e non vedo l’ora di riabilitare il mio nome.

Tuttavia, per rispetto dell’Universo WWE, della straordinaria attività della TKO e dei suoi membri del consiglio di amministrazione, degli azionisti, dei partner e stakeholdee e di tutti i dipendenti e le Superstar che hanno contribuito a rendere la WWE un’azienda di successo ho deciso di dimettermi dalla mia presidenza esecutiva e dal consiglio di amministrazione della TKO, con effetto immediato”.

Vince McMahon era già stato in una situazione simile nell’estate del 2022, quando erano trapelate informazioni sul pagamento con fondi aziendali di circa 14 milioni di dollari per accordi di non divulgazione. Dopo il suo iniziale ritiro, McMahon fece retromarcia, anche a causa della mancanza di accuse concrete contro di lui. Sebbene ci fossero già stati alcuni accenni a quanto poi emerso ieri, erano rimaste sulle colonne del Wall Street Journal. Con una causa intentata e dettagli scabrosi a carico, la situazione sembra decisamente più imbarazzante. Inoltre, McMahon non é più nella solida situazione di azionista di maggioranza in cui era prima della fusione con Endeavor.