Con l’arrivo dell’anno nuovo la Ring of Honor si trova davanti ad un nuovo punto di partenza, mentre Marty Scurrl prepara le valigie per lasciare la compagnia, dall’altra parte molti nomi importanti rinnovano, il titolo PURE è tornato in pompa magna e sembra che tutto stia andando a gonfie vele. Ma come continuare da qui? Io ho alcune idee…
Partiamo dal titolo mondiale, RUSH è ancora il detentore dopo Final Battle, e penso ancora per un po’ debba continuare ad essere in quella posizione, mettendogli davanti alcuni dei nomi più importanti della compagnia, come Jay Briscoe o Jay Lethal, ma superando questi primi ostacoli battendoli in maniera più o meno pulita, e continuando con il suo regno. Su chi puntare poi per un feud facile e veloce? Kenny King, il membro della Faccion Ignobernable che più ha deluso i suoi compagni, con l’uscita dal torneo per il PURE Championship alle sconfitte ricevute nello show televisivo. Ci sono diversi modi per scrivere questo feud, con diversi attori che si possono aggiungere, ma il finale sarà ancora una volta questo: RUSH con il titolo alla sua vita. E il 2021 si andrebbe a chiudere con una megafaida tra gli Ignobernables e la Foundation, con uno PPV a chiusura dell’anno con tutti i titoli in palio tra le due fazioni.
Parliamo poi di quello che ad oggi è diventato il titolo PURE. Nelle mani di Gresham stanno più che bene, e spero che continui il continuo lavoro per rendere il pubblico avvezzo alle regole richieste per la stipulazione. Il titolo dovrà rimanere nelle mani del suo attuale detentore ancora a lungo, e non ho nulla da rimproverare a nessuno, se non la scelta degli sfidanti: meno Flip Gordon tirati fuori a caso e più lottatori che danno il massimo nello sparring, come Josh Woods.
Si passa poi al titolo Television, un titolo che sta vedendo troppa poca esposizione al momento, e che potrebbe dare molto spazio a diversi nomi che hanno bisogno di essere lanciati. Spero che con l’anno nuovo si possa tornare a difenderlo in televisione, più spesso e, anche qui, dando un po’ più di lustro ad un titolo che ne ha davvero bisogno. Qualche cambio di mano durante l’anno, passando per Flip Gordon e Mark Briscoe, potrebbe renderlo un po’ più ambito.
Ci sono poi i titoli di coppia e Six-Man, ma qui posso solo dire che vorrei nuovi arrivi, delle coppie collaudate o dei ritorni dal passato, vorrei che ci fosse un po’ più di attenzione e non passare i titoli da una parta all’altra senza un piano a lungo termine. E vorrei quindi concludere con una speranza, che ci siano ancora scambi e contatti con le altre compagnie, ma che la Ring of Honor si focalizzi su quelli che sono i LORO lottatori, elevando i giovani e creando delle nuove stelle, tornando a quello che una volta la Ring of Honor era: un tesoro da cui tutti volevano attingere.