Come abbiamo scoperto, la scena italiana del wrestling ha origini ben più antiche rispetto a quanto credevamo, parte almeno dagli inizi del secolo scorso, con veri pionieri della lotta in italia come Giovanni Raicevich o Primo Carnera, che dalla Boxe passò al wrestling o, nel dopoguerra, atleti come Leone Jacovacci, Antonio Fusero, Giampiero Verazzi, Giorgio Calza e molti altri, durando quasi fino agli inizi degli anni 80, per poi sparire (e ricomparire agli inizi degli anni 2000).

Ma tanti erano i nostri connazionali che varcarono l’Oceano e andarono a lottare con successo in Nord America: oltre al leggendario Bruno Sammartino, leggendario campione WWE, o i plurititolati Lorenzo Parente, Angelo Savoldi e Michele Leone in NWA.

Proprio quest’ultimo, abruzzese originario di Pettorano sul Gizio (in Abruzzo, provincia dell’Aquila), vedrà la prossima settimana l’intitolazione del campo sportivo a suo nome.

“Baron” Michele, signore dei Ring

Classe 1909, debutta nel 1924, lottando in Italia ed Europa, per poi emigrare negli anni 30 negli USA; fra gli anni 30 e 40 lotta nel territorio di Washington, lottando contro atleti come “Dropkick” Murphy e Gorgeous George; poi si sposta nella California, approdando poi nella NWA, dove vincerà i suoi titoli più importanti: 1 volta l’NWA World Junior Heavyweight Title (fra i regni più longevi nella storia della cintura, quarto regno di sempre), 1 volta l’NWA Pacific Coast HW Title e 1 volta il Los Angeles World HW Title.

alla fine degli anni 50 si ritira per poi morire, nel 1988, a 79 anni.

I precedenti “mascherati”

In passato, in Italia altre strutture, sportive e non, sono stati intitolate a Wrestler italiani, anche se spesso esaltando di più il passato pre-lottatore degli stessi: ad Udine abbiamo il PalaCarnera, dedicato a Carnera (dove si esalta di più la carriera da Boxer che quella da lottatore), mentre a Trieste si è intitolato il Palazzetto di Chiarbola a Giorgio Calza, anche se presentandolo più come lottatore olimpico di greco-romana che come lottatore.

Inoltre i nomi di Carnera e Raicevich compaiono nella Walk Of Fame italiana degli sportivi al Parco Olimpico del Foro Italico, dove Raicevich è presentato come Lottatore e Carnera come solo Pugile.

L’unico monumento ufficiale invece dedicato a un wrestler italiano si trova a Pizzoferrato in Abruzzo, dove da anni la città natale della leggenda WWE Bruno Sammartino ha dedicato al campione una statua.

Si ringrazia per la segnalazione l’Ex Wrestler Roberto Amato “Il Drago”, che sta facendo una preziosa opera storica di recupero della “preistoria” del wrestling italiano.