Venerdì notte si è svolto Under Siege, PPV di Impact seguente a Rebellion. I risultati per la maggior parte sono stati prevedibili, ma qualche sorpresa non è mancata. La più grande a mio parere è stata la vittoria di Alex Shelley nel match a 6 per diventare #1 Contender all’Impact World Title. Devo dire che non ricordavo dell’esistenza di Against All Odds, che sarà l’ultimo PPV prima di Slammiversary. Pertanto serviva un altro sfidante di transizione e questo ruolo è meglio tocchi ad un Alex Shelley rispetto a un Moose. Alla fine Alex Shelley se lo merita, così come quando affrontò Josh Alexander, ma l’esito credo sarà lo stesso. Sul match in sé poi, dal punto di vista del lottato era lecito aspettarsi qualcosa di più con tutti questi nomi.

Hanno rispettato i pronostici invece i match titolati. Deonna Purrazzo vince e convince contro Jordynne Grace, che esce definitivamente per un bel po’ dal giro titolato. Sarà interessante vedere in quale storyline sarà inserita, ma è giusto che pensi ad altro. Così com’è giusto che che la Virtuosa sfidi altri lottatrici. Adesso dovrebbe arrivare il momento di Trinity ma sinceramente preferirei vederle contro a Slammiversary e affidare all Virtuosa una sfidante di transizione. Non sarebbe male vedere in questo ruolo una Killer Kelly ma ormai ha ben altri pensieri, dato che negli ultimi giorni se le sta dando di santa ragione con Masha Slamovich. Da loro mi aspetto venga fuori un match davvero estremo.

Restando sui campioni di Impact, Steve Maclin vince contro PCO in un match molto sanguinoso. Scott D’Amore tiene fede alla promessa e cinge la vita del campione con la cintura. La sorpresa è arrivata però, perché Bully Ray è tornato a vendicarsi e ha menato il presidente. Rivedibile l’intervento dei face, che in 4 o 5 sono intervenuti uno alla volta. Mi sembrava così facile intervenire tutti in una volta sola, ma così non hanno fatto e ciò mi sembra poco credibile. Sta di fatto che Bully Ray e Steve Maclin hanno lanciato con una powerbomb Scott D’Amore su un tavole incendiato. Questa storyline sta prendendo davvero una bella piega e la porteranno avanti sicuramente almeno fino a Slammiversary.

Nell’X-Division Trey Miguel si conferma ancora campione, un’altra volta da vero heel, usando la sua solita bomboletta spray mentre l’arbitro era a terra. Solito bel match equilibrato che si vede nella X-Division, ma Impact dimostra che su Trey Miguel ci punta eccome. Così come punta sugli ABC, ovvero Ace Austin e Chris Bey, che sta diventando una grandissima coppia. Buona prestazione comunque dei Subculture, ma rimango sempre dell’opinione che non era questo il modo migliore per farli debuttare ad Impact.

Come da programma i match di Trinity e Nick Aldis, che fanno due buoni match contro gente di livello, ma serviva ad entrambi la loro prima vittoria di valore da quando sono arrivati ad Impact. Entrambi sono stati presi per dei motivi ben specifici e rischierebbero anche di essere gli sfidanti per le 2 cinture principali a Slammiversary.

Bene Dirty Dango che si sta affermando come un heel di valore, quale può benissimo essere. Perde per squalifica contro Joe Hendry ma la sua storyline continuerà ovviamente. Sarà sicuramente di secondo se non terzo piano, ma è comunque qualcosa di godibile, che una volta era divertente e ora sta dando della caricature interessanti anche dal punto di vista dell’intensità. Prosegue bene anche la rinascita di Rosemary, ormai diventata Courtney Rush, svuotatasi di ogni aspetto cupo e tetro. Non so perché non fosse titolato questo match, ma chiaramente ciò vuol dire che rivedremo ancora questo incontro, anche perché lato coppie femminili non c’è molto.