Il Main Event di SummerSlam ha deluso molti, anche me. Il finale contraddittorio, a tratti illogico, è riuscito a deludere più che stupire. E non è una delusione dovuta alla mancata vittoria del favorito, quanto piuttosto un rammarico per aver rovinato una storia “bella” con un epilogo evitabile. Jimmy incappucciato che costa il match al fratello Jey, permettendo a Roman di vincere il match e mantenere il titolo, è stato percepito da tanti come un insulto alla propria intelligenza. Non c’era nulla che lo faceva presagire, nulla che lo facesse intuire, nessun accenno, niente. Ma mi ripeto: non è stupore questo, è dispiacere puro.
Dispiace vedere che una storyline che dura da tre anni, portata avanti egregiamente dalla regia e dai protagonisti, che, invece di concludersi come dovrebbe, stravolge tutto l’arco narrativo con dei “colpi di spugna” raffazzonati e grossolani. Vedere Jimmy che negli scorsi mesi è stato, nell’ordine, umiliato, vessato, picchiato e costretto al ricovero da Roman Reigns, che torna a SummerSlam proprio per consentirgli di mantenere la cintura è degno del più classico copione di Beautiful, che se non si è capito non è un complimento.
Ammetto di aver pronosticato la vittoria di Jey e, nel caso invece avesse perso, avevo immaginato mille scenari tranne questo andato in scena a Detroit. E non perché “non l’ho visto arrivare”, ma perché davo per scontato che uno scenario simile sarebbe stato un banale controsenso, da errore di quinta elementare di scrittura televisiva. E, se è vero che negli Stati Uniti hanno reagito con meno vigore, qui in Italia si è avuto un profluvio di invettive sui social. E a ragione. Ora, alla WWE resta da spiegarci il motivo di tutto questo. Se si tratta di invidia tra fratelli, allora l’era PG fa sentire ancora il suo infausto eco. Se, invece, le ragioni sono altre, sarebbe meglio che fossero quanto di più profondo e ragionevole possano partorire.
Ma, nonostante i papabili motivi, resta l’errore di una scelta incomprensibile. La mancata vittoria di Jey rappresenta la mancata conclusione di una storia che non ha nulla di originale da raccontare in futuro. Nulla che non si sia già visto. Neppure ulteriori e nuovi “innesti” nella stable possono “rinverdire” questa narrativa. E non essendoci all’orizzonte avversari nuovi e “credibili”, temo che questo finale possa essere guardato, a posteriori, come un “errore”. Sono sicuro che lor signori avranno avuto ottime ragioni per scritturare questo finale di SummerSlam, in attesa di sviluppi migliori in futuro. Ma temo che questa volta io sia piu “scettico” del solito. E con me sicuramente molti di voi