In 18 anni abbiamo visto numerose versioni di Triple H. Oggi, dopo la conclusione di fatto della sua carriera nel wrestling attivo, ce lo ritroviamo in televisione in giacca e cravatta e capo dell’Authority.
Nel corso degli anni abbiamo visto interpretare Triple H numerose gimmick: il nobile viziato, il ribelle della DX, lo spietato capo dell’Evolution. Ma la gimmick che lo ha consacrato nella storia del wrestling è quella del capo della DX. In quel periodo, denominata Era Attitude, HHH ha sfoderato il meglio che potesse offrire, rivoluzionando il concetto di wrestling. Negli anni però, il personaggio di Triple H si è evoluto, divenendo lo spietato capo dell’Evolution fino ad essere oggi il COO della WWE. Questo suo nuovo ruolo all’interno delle storlyne lo ha riportato di nuovo in pianta stabile nel main event di Raw. Dato che Triple H è uno dei miei wrestler preferiti, sono contento di rivederlo di nuovo con continuità nelle storlyne principali, anche se non più da wrestler attivo. E finalmente, dopo quasi 8 anni è turnato di nuovo heel, divenendo un capo disposto a dimenticare lunghe rivalità per il bene del business e quest’ultimo aspetto lo possiamo notare subito vedendolo alleato di Randy Orton. Si, proprio quell’ex discepolo dell’Evolution tradito da HHH solo perché vinse il “suo” titolo mondiale. Da allora ci furono numerosi capitoli di questa guerra tra allievo e maestro, che toccò l’apice nel 2009 quando il figlio di Cowboy Bob Orton colpì con un Punt Kick Vince McMahon e con un top rope ddt Stephanie McMahon. Oggi invece li ritroviamo dalla stessa barricata in nome del business, e devo ammettere che questa cosa mi fa storcere il naso, perché io almeno nel wrestling ricordo ogni minimo dettaglio, per esempio quando HHH gli mostrò il pollice in giù, scatenandogli contro l’Evolution.
Dirò qualcosa di controverso, ma io NON vorrei però che questo Triple H diventasse una sorta di Vince McMahon del nuovo decennio. L'idea sarebbe stuzzicante per qualsiasi altra persona, ma forse non per come io vedo Triple H.
Già il fatto che si accanisca contro i dipendenti più talentuosi come per esempio Bryan sa tanto di Austin vs Vince. Questa storyline così promettente rischia di diventare col tempo una minestra riscaldata. I due personaggi si somigliano fin troppo. Entrambi sono dei capi autoritari, Vince però era però pieno di “veleno” e si calava davvero bene nella parte. Invece HHH in questa sua nuova versione di COO non mi sta convincendo meno. Mi sembra un Mr. McMahon più politically correct e la storlyne dell’Authority è identica a quella della Corporation, che lanciò nell’olimpo del wrestling The Rock e Steve Austin, che prima di questa storlyne erano solamente dei wrestler ai quali mancava quel poco così per diventare leggende. Orton, che sarebbe il The Rock del decennio, al contrario del samano, è già un pluricampione del mondo affermato, mentre Bryan, che sarebbe il nuovo Steve Austin, è stato solamente affossato da questa sconfitta in questa rivalità. Insomma, quest’Authority potrebbe essere sia un grande successo sia un clamoroso flop, ma la mia impressione è che nella WWE cerchino di ricreare l’Attitude Era con personaggi diversi, e le minestre riscaldate, per quanto buone, a me non sono mai piaciute.
Spero di vedere in Triple H una vera alternativa a Vince. E’ inutile imitarlo. Nel mondo del wrestling spesso tentando di imitare storlyne e gimmick del passato si finisce fallendo, ultimi esempi sono Curtis Axel e Ryback, passati dall’essere i nuovi Curt Hennig e Goldberg all’essere dei wrestler che non rientrano più nei piani dei booker. E’ ciò che rischia HHH, che imitando il suocero, rischia di fallire almeno on screen come dirigente. Esprimendomi meglio, voglio da Triple H che non per forza imiti il boss tweener quale fu il suocero, ma che abbia un qualcosa che lo caratterizzi come nuovo COO, magari cambiando il motivo che lo spinge ad agire. Fino ad oggi ha fatto tutto per "il bene del business", arrivando a mettere una pietra sopra feud violenti come contro Lesnar e Orton. Potrebbe andare finalmente oltre questa fase, rivelandosi per quello che è. Sarebbe splendido rivedere l’HHH senza scrupoli, che per motivi personali tradisce chiunque, anche il suo migliore amico, insomma, un COO che si comporti da tiranno senza imitare Vince McMahon.
Triple H da COO ha delle potenzialità incredibili, ma questo suo atteggiamento da heel con alcuni momenti da face non mi piace. Per diventare veramente interessante, per essere un heel diverso da Vince ed entrare nella storia del wrestling come il suo genero deve secondo me rispolverare la gimmick del Cerebral Assassin in in versione dirigente, deve tornare ad essere il desposta che fu nel biennio 2003-2005. Un Triple H che magari col tempo si sbarazzi anche Orton, dimostrando di non aver scrupoli e di non dimenticare i torti del passato. Probabilmente sarà solo una mia vana speranza ma penso che non solo a me piacerebbe vedere un Triple H ancora più duro, che riempie di martellate tutti i wrestler che osano attentare alla sua tirannia, proprio come 10 anni fa.