Nel weekend appena trascorso, Impact messo in scena il suo evento della Wrestlemania week, chiamato Hardcore Justice. Consci della poca attenzione che un evento lo stesso giorno di Wrestlemania non in presenza possa avere hanno deciso in maniera furba di mandarlo in onda nel pomeriggio per non rischiare il flop, cosa successa con la prima puntata del giovedì in concomitanza con NXT TakeOver. In palio vi è stato soltanto un titolo, quello femminile detenuto da Deonna e lo show è stato totalmente scritto da Tommy Dreamer e il tutto si è lasciato guardare senza troppi i problemi.
Se in palio c’è stato poco o niente, qualcosa è andato avanti per quanto riguarda le storyline, come il match che ha visto combattere alcune delle quote rosa della federazione per una title shot al Knockouts Championship. Contendersela sono state Rosemary, Jordynne Grace, Alisha Edwards, Havoc, Tenille Dashwood e Susan, anche se quest’ultima è stata attaccata dalla rientrante Su Yung la quale le ha rubato lo spot. In un match che va visto anche Kaleb With a K prenderle da quasi tutte, a vincere è stata la sua assistita Tenille Dashwood, anche se ha trascorso quasi tutto il tempo a scappare dalle avversarie. La title shot vinta potrebbe far cominciare un percorso atteso da parecchio per lei, dato che è una delle atlete più complete di Impact e fino ad ora sembra si sia preferito aspettare il momento giusto per puntare a Deonna.
Proprio Deonna è stata protagonista di uno dei match più attese della serata, infatti la sua cintura è stata messa in palio nella storyline che ha dato il giusto tributo alla carriera di una lottatrice come Jazz. Il match in sé ovviamente non è stato un gran che, ma la psicologia e la voglia della campionessa di confermarsi tale e dell’avversaria di non terminare la propria storia nel wrestling hanno fatto da padrone assolute. Come da presupposti però ha vinto Deonna, mettendo fine alla carriera di Jazz in maniera perfetta, cioè attaccandola con la sua finisher in segno di massimo rispetto. Il segmento successivo con Jordynne che ha provato a rincuorare l’amica ha aggiunto quel qualcosa che ha reso il tutto più emozionante.
Anche per un altro titolo si è mosso qualcosa, infatti ad aprire lo show è stato un triple threat match a coppie che ha visto i tre che si batteranno a Rebellion per il titolo X-Division in compagnia di un rispettivo partner. Ace Austin non ha dovuto cecare, infatti il fido Madman Fulton è stato al suo fianco, mentre TJPO ha ricorso all’amicizia con Fallah Bahh tornando insieme dopo il loro ultimo match di Agosto 2020. La sorpresa invece è arrivata da Josh Alexander, infatti l’ex North ha ripescato sempre in casa, Petey Williams, e assieme i due hanno portato un match con i giusti momenti spettacolari e altrettanti di confusione, come questa stipulazione prevede. Probabilmente questo servirà ad accrescere lo starpower di Alexander meritevole di un regno da campione dopo tutto quello che ha fatto qui prima consegnarlo a Trey Miguel.
Protagonista in due occasioni proprio l’ex Rascalz, infatti Sami Callihan ha lanciato un open cahllenge durante lo show, e a rispondere è stato Sam Beale, allievo di Trey. Ovviamente il tutto è stato uno squash, ma i pochi minuti sono stati utili a portare avanti la storyline e la cattiveria di Callihan. Miguel poi è stato anche protagonista del main event della serata, infatti ha preso il posto di Tommy Dreamer, il quale è stato trovato esanime da Scott D’Amore poco prima del suono della campanella. Il suo contributo non è bastato Rich Swann, Eddie Edwards e Willie Mack per vincere contro i Violent By Design, infatti Eric Young ha chiuso la sua piledriver vincendo la contesa.
Cosa rimane dopo questo show? Poco e niente, ma se la voglia di normalità è forte e il segnale dato dalla WWE con il ritorno del pubblico ha fatto venire i brividi a tutti e se ogni federazione ha messo del proprio per far sentire tutti come ci sentivamo più di un anno fa, Impact è rimasta fedele a sé stessa con uno show non memorabile, ma che ci fa ben sperare per il futuro e per Rebellion.