Con i tornei non si sbaglia mai. E quale momento migliore se non questo per farne uno? Complice anche l’infortunio di Ilja Dragunov che ha dato il via al torneo per il prossimo campione, UK può finalmente tirare un sospiro di sollievo, dopo un periodo decisamente difficoltoso. Certo, è anche vero che debba esserci i giusti wrestler, le giuste dinamiche, il vincitore adatto e un po’ di sana imprevedibilità che in questo torneo in particolare manca leggermente, e non solo perchè i primi due match del lato sinistro del tabellone sono già fatti ma anche riguardo al vincitore in sè, dal momento che i pronostici si riducono a pochi (se non due) nomi.

Partiamo da quanto già abbiamo visto. I due match dell’ultima puntata hanno visto vincere da un lato Trent Seven e dall’altro Oliver Carter e i due si sfideranno molto presto per decretare chi sarà il primo finalista di questo torneo. Se da un certo punto di vista sembra scontato e prevedibile la vittoria dell’ex membro dei Moustache Mountain, non è nemmeno da sottovalutare l’atleta svizzero, sempre più pronto a lanciarsi in singolo dopo la breve parentesi come campione di coppia al fianco dell’oramai infortunato Ashton Smith.

Soffermiamoci sulla parte destra. I quattro protagonisti sono: Tyler Bate, Kenny Williams, Joe Coffey e Mark Andrews. Indipendentemente da chi vincerà tra Coffey e Andrews è alquanto prevedibile che ad andare in finale ci vada Tyler Bate, dal momento che tra i quattro è quello più “affamato” di tutti, che ha bisogno di un riscatto dopo aver perso titoli e alleato. Ha estremamente bisogno di ritrovare e ri-affermare il suo status e quale modo migliore se non vincere il titolo massimo dello show? Divenendo, tra l’altro, l’unico atleta ad essere campione bis di UK. I restanti potranno avere il loro momento di gloria nel roster britannico o fuori da esso (viste le voci che circolano sui Gallus) ma al momento sono soltanto comprimari e comparse di una sfida che porterà, con molta probabilità, il focus su due ex alleati in guerra tra di loro e con una cintura in palio.

Ho detto all’inizio che per una sfida del genere a più uomini ci vuole credibilità, soprattutto per colui che sarà poi il vincitore, e credo che sia Trent Seven sia Tyler Bate abbiano lo status giusto, sono in una fase della loro storia molto particolare, in cui si stanno ritrovando o stanno mostrando un nuovo e imprevedibile lato di sè. La sfida “fratricida” mi sembra la soluzione ideale per questa finale, anche se, forse, della cintura in palio non ce n’era bisogno per questo incontro, ma cogliere due piccioni con una fava e sfruttare la fatale coincidenza del titolo vacante è sembrata la scelta giusta.

E tra i due chi vincerà? E’ difficile da prevedere adesso, con ancora molti incontri da fare prima della finalissima ma se esistesse una certa “giustizia divina” anche nel wrestling dovrebbe vincere chi tra i due ha perso di più, chi è stato tradito giusto per regalargli quel “lieto fine” di cui necessita adesso. Quello stesso lieto fine un po’ da favola che merita anche UK, da sempre show di grande qualità che nell’ultimo periodo ha perso un po’ di smalto e chissà che questo torneo non possa essere l’inizio per lo show britannico di una nuova fase, una nuova età d’oro in barba alle varie notizie (vere o presunte che siano) che cercano di minare la serenità dei fan che aspettano trepidanti il giovedì sera.

Studentessa universitaria con la passione per la scrittura e le serie TV, qui vi faccio compagnia con i miei report e gli editoriali. Attualmente trovo molti atleti interessanti ma rimango fedele sin dal 2014 al mio 'credo' per il King Slayer Seth Rollins e il fu Dean Ambrose, motivo quest'ultimo per il quale ho aperto i miei orizzonti verso i lidi giapponesi e l'AEW