Quando l’arbitro ha battuto il conto di tre decretando la vittoria di Lashley su Omos, ho creduto che fosse davvero finita per il colosso di Raw. I giganti come lui solitamente raccolgono mesi e mesi di successi battendo avversari sempre più forti fino a raggiungere il main event, fino a che non arriva il face che lo batte ridimensionando le loro carriere. Da lì in poi la maggior parte finisce a fare comedy, non arrivando più nelle zone alte della card.

Data la sconfitta di Wrestlemania 38, pensavo si fosse già avviata la parabola discendente per Omos, con l’aggravante di aver perso al primo avversario di valore incrociato in un singolo in ppv. Il tradimento di MVP verso Lashley, passato ad affiancare Omos, ha però rimescolato le carte, una mossa che mi sento di condividere e che potrà fare bene a tutti.

Lashley aveva davvero fatto il salto di qualità da quando ha avuto MVP al suo fianco, non c’è paragone con i periodi in cui erano Lana e Lio Rush ad accompagnarlo a bordo ring. Sia nell’Hurt Business che senza, è diventato un main eventer credibile e al momento del turn face è stato acclamato come mai in carriera. Si può dire che il lavoro di MVP sia finito, Bobby è ora in grado di proseguire il cammino professionale da solo.

Al contrario Omos è parecchio acerbo e non mi riferisco solo al lottato, pure al microfono non se la cava bene. In un anno e mezzo dal debutto i miglioramenti sono stati pochi, si è arrivati al punto in cui le scelte disponibili erano quella di ridimensionare il colosso o di provare a sostenerlo ancora di più. AJ Styles ha cercato di coprire alcune sue lacune durante la loro alleanza, ma nel parlato MVP ha pochi rivali e può essere più utile. D’ora in poi il gigante potrà limitarsi a tacere e distruggere gli avversari, sarà il suo manager a rendere più interessanti le sue rivalità. Mi aspetto infatti che Omos si prenda la rivincita contro Lashley nel prossimo ppv, magari proprio grazie all’intervento esterno del manager.

Rimane il problema che MVP possa aiutare molto, ma non fare miracoli. Per fortuna di Omos, egli non è solo un colosso tra tanti, ma spicca fisicamente anche rispetto a tutti big man della WWE. Uno come Commander Azeez è “solo grosso”, ma Omos è un freak che ci si ferma a guardare, lo spettatore casuale quando lo vede entrare in scena non cambia canale. Questo gli dà modo di essere ancora lontano dalla lista dei licenziati, ma se davvero neanche con MVP al suo fianco riuscirà a migliorare allora temo che la sua carriera nel wrestling sarà presto finita. Non credo che le altre federazioni più tecniche vorrebbero ingaggiarlo, magari in qualche compagnia più piccola potrebbe guadagnare contratti a gettone ma niente più.

Credo che con MVP al suo fianco potrà essere più interessante di quanto visto finora, ma è comunque un progetto a breve/medio termine. Salvo riciclarsi nel comedy vedo davvero dura la sua permanenza in WWE. E voi cosa ne pensate? Siete più ottimisti di me riguardo la carriera di Omos? Se avete voglia di dirmi la vostra, vi aspetto qui sotto nei commenti. Alla prossima!

Sergedge – EH4L