Il turn di Jungle Boy lo attendavamo da un po’. Per quanto sia un face naturale, c’era la necessità evidente di sperimentarlo in una nuova veste che mai l’aveva visto coinvolto nella sua carriera. Può uscirci qualcosa di buono? Davvero, non si sa. La sensazione è che continui ad essere un buon wrestler in un contesto dove gli viene richiesto più di quanto non sia (ancora) in grado di fare. Lottasse in NJPW, probabilmente farebbe meno fatica. Ma in America le condizioni sono diverse, e tanti quelli che non riescono a sfondare del tutto (vero Kenny?).
Sin dai primi dettagli con MJF, si era notata la decisione di fargli cambiare attitudine. Un lento ma misurato passaggio a Jack Perry, con la perdita di “Tarzan Boy” (peccato!) ma l’acquisizione di una valenza più umana. La sconfitta con Sanada, in un match forse un po’ troppo sufficiente per le caratteristiche dei due, ha dato il là al turn nei confronti di Hook. Colui che gli è stato più vicino di recente. Ma per quanto potesse essere la scelta più logica, appare con una retrocessione.
Perché?
Occorre capire cosa voglia, la AEW, dai propri talenti. Li ha lanciati tutti assieme in una storyline unica, poi li ha ricacciati tutti indietro. Quello che ci ha perso di più, proprio per le lacune che ha mostrato, è Perry. L’avversario scelto per un feud è una piccola goccia in un mare enorme. Potranno dargli anche lo spazio adatto, ma agli occhi del pubblico apparirà comunque come una sfida di terza fascia, valida più per il lowcarding che per innalzare lo status dei due. Contando poi che Hook è ancora un bel po’ acerbo e che nessuno dei due è in grado di condurre appieno un incontro di wrestling.
Appena diventato heel, nel primo Dynamite da heel, Perry si è proposto come il classico “cattivo” generico e codardo. Un The Miz che si bea dell’avere la fidanzata figa. Che scappa davanti all’ex amico infuriato. Non so se sia davvero la soluzione ideale appiccicare addosso a questo ragazzo uno stereotipo, che vediamo ovunque da 40 anni.
Non credo neanche che una eventuale vittoria della cintura FTW possa fungere da risarcimento dopo tutti coloro che hanno conquistato una cintura nella compagnia (Luchasaurus, Sammy Guevara, Darby Allin, MJF, Daniel Garcia, Wardlow) standogli allo stesso livello. Peraltro un titolo che non ha alcun valore, che non fa breccia nel pubblico. Chiaro, potrebbe essere l’occasione giusta per lanciarlo. Ma ci sono già troppe occasioni, che questa rimarrà nelle retrovie.
Forse, si poteva pensare qualcosa di meglio per lui. Appare come l’ennesimo rimandare la promozione dei Pillars a favore di chi, da anni, continua a dominare le scelte. Ci sarà un perché? Non vi è dubbio. Ma se questi ragazzi non li lanci mai, non capirai mai fino in fondo quanto possa trascinare sulle proprie spalle una compagnia.