Se un anno fa divenne il più brutto ppv della storia della AEW, quest’anno “Worlds End” ha aumentato sensibilmente il proprio livello dando anche un senso alla narrazione del Continental Classic. Con una finale degna di questo nome che entra di diritto nella top 10 dei migliori match dell’anno sul suolo americano.

A dispetto dei detrattori per moda (che recensiscono Dynamite e Collision senza capirci niente di wrestling) e di chi vede la AEW come la kryptonite, questo 2024 è stato un anno discreto rispetto al disastroso 2023 e all’insipido (in parte) 2022. Merito certamente dei ppv.

Ecco allora cosa ricorderemo di Worlds End.

Non puoi tenerti i migliori incroci per te

Se c’è una cosa che la WWE sa fare bene, è quella di far incrociare i migliori tra loro senza perdere tempo. La AEW per una volta ha seguito il consiglio. Ospreay nel 2024 ha avuto questa grazia: Danielson, Strickland, MJF, Okada sono solo alcuni dei suoi avversari di spicco con cui ha costruito match di altissimo valore. È stato giusto rivederlo contro Okada, per ricordare agli americani cosa si sono persi per strada. Magari la qualità non è la stessa di qualche anno fa, ma in meno di 20 minuti è comunque molto più alta di quanto non accada altrove. Solo applausi per questi due professionisti della disciplina. E alla compagnia per non aver buttato al vento questa opportunità.

Quanto infastidisce Mercedes Monè

Quello con la Statlander è stato un match inferiore al loro precedente, ma comunque di buona fattura. E allora infastidisce Mercedes, come avevo già avuto modo di dire per Full Gear. Perché se può dare 10, garantisce 10 solo in ppv. Per il resto del mese va col freno a mano tirato. Al momento ha appena una faida che possa aver messo in luce lei e la sua avversaria (quella con Willow), tolti i match (ha sbagliato solo quello con la Baker, e non per colpa sua). Se davvero vuole essere la trascinatrice della categoria, deve darsi una mossa. Lei e la sua writer di fiducia, che scrive cose senza senso. Il finale del match con Kris, per quanto plausibile, non ha ragione di essere perché in precedenza la Monè aveva rifiutato di vincere per Count out.

La produzione del post main event.. è un no secco

Per Full Gear scrissi che la produzione dei segmenti era venuta male. In questo caso, hanno migliorato molto la situazione (benissimo Strickland-Rico e Omega-Okada), ma poi hanno cannato totalmente il finale di ppv. Non avevamo bisogno dello scontro, perché rende i Death Riders sempre più deboli e meno dominanti. Poi la musica di Copeland che parte a caso, il microfono che non funziona, il pubblico che si rompe e non reagisce al promo dello stesso Rated R. Sarebbe bastato un semplice face to face tra i due team e basta. Tanto il match è nel prossimo Dynamite. Ma ogni volta vogliono strafare. (Menzione speciale per la regia, in evidente difficoltà alcolica per il passaggio da una camera all’altra come fossimo in un viaggio in nave).

Finalmente ci siamo liberati di MJF-Cole (forse)

Il feud è finito nella stessa maniera in cui è stato costruito. Cioè male. Vince il vero face (Maxwell) ma l’heel che si atteggia da face (Cole) ha la sua rivincita facendo pestare Friedman dalla sua stable in cui si aggiunge.. Kyle O’Reilly che fino a poche ore prima aveva schifato Cole e compagni. Io vorrei conoscere chi ha avuto l’idea di scrivere questa cosa e di arrivarci fino alla fine. Una fine che svuota entrambi i lati: che gli fai fare a MJF e Cole adesso?

Ricochet è più marcato oggi che in tutta la sua carriera

La AEW sta facendo un miracolo nel modo più stupido possibile: rendere interessante il personaggio di Ricochet. Cosa che neanche la WWE era riuscita a fare in tanti anni. Sì, la risatina e il lancio di carta igienica è stupido. Ma su di lui, su certe sue dichiarazioni (che ora possiamo intendere in character), sul suo acting c’è evidentemente la volontà di una progressione e di una evoluzione verso una versione magari meno fine a se stessa. Che può avere ragione di essere solo ed esclusivamente se Ricochet cambierà anche lo stile del lottato. Vuoi perché inizia ad avvicinarsi ai 40 e vuoi perché quello svolazzare continuo alla lunga diventa stucchevole. La soluzione? Dal Giappone dicono (speriamo di sì) che nel match con Sabre si vedrà qualcosa. Ovvero un passaggio maggiore allo striking, alla lotta al tappeto, con alcune variazioni da flyer spettacolare quale è. Sarebbe, se succedesse, una vittoria clamorosa della AEW e l’ennesima dimostrazione della loro capacità di saper costruire atleti oltre che match di altissimo livello.

Ecco i miei voti ai match del ppv.

Will Ospreay def. Kyle Fletcher (7,5 / 10)
Okada def. Ricochet (7 / 10)
AEW Women’s Tijuana Street Fight: Mariah May (c) def. Thunder Rosa (5,5 / 10)
MJF def. Adam Cole (6 / 10)
AEW International Title: Konosuke Takeshita (c) def. Will Hobbs (6,8 / 10)
AEW TBS Title: Mercedes Monè def. Kris Statlander (7 / 10)
AEW Continental Title: Okada (c) def. Will Ospreay (9 / 10)
AEW World Title: Jon Moxley (c) def. Adam Page, Jay White, Orange Cassidy (7 / 10)

Voto ppv: (7 / 10)