Differenze e similutidini. Da Wrestlemania 29 a Wrestlemania 30. Cosa è cambiato per tutte quelle superstar che come un anno fa erano all'interno della card principale del pay per view. Bilancio positivo o negativo?
Come non partire dall'attuale "vero" volto della federazione, Daniel Bryan.
Un anno fa era sulla cresta dell'onda nella categoria tag team grazie al suo compare Kane, un alleanza nata quasi per caso e che grazie alla loro verve comica sono riusciti nell'immediato a conquistare la simpatia del pubblico. Solo sei minuti in scena e una vittoria schiacciante a dimostrare la piena fiducia che la WWE riponeva nei loro confronti sia per rilanciare la divisione di coppia (con un regno di ben 245 giorni) sia per dare una mano di polvere ai due personaggi.
L'esperimento riuscì in parte e a trarne beneficio fu proprio Daniel Bryan in quanto da quel momento in poi cominciò la sua scalata verso l'olimpo…scalata che proprio a Wrestlemania XXX potrà definitivamente concludere. Rispetto a quel 7 Aprile 2013, DB avrà a disposizione un timing maggiore avendo peraltro la possibilità di disputare due incontri nella stessa serata affrontando prima il boss e poi il duo ex Evolution. Dopo 365 giorni il cambiamento è netto e senz'altro in positivo. Daniel potrà seriamente avere il suo tanto atteso Wrestlemania Moment!
Rimanendo nello stesso ambito, a colpire è la posizione di HHH che giustamente si ritrova in un match di primaria importanza. Ma se un anno fa il suo ruolo da COO era ancora ai primi passi, ora è in fase avanzata imponendosi come autentico successore di quel Vince McMahon che saliva sul ring contro i suoi più grandi nemici (indimenticabili le battaglie contro Stone Cold Steve Austin). Proprio come Mr.McMahon faceva anni or sono, ora tocca a Triple H continuare il medesimo percorso che vede l'Authority vedersela one-on-one contro il beniamino del pubblico.
Per la categoria tag team arrivano buone notizie.
Fortunatamente le cinture saranno giustamente onorate nel più grande palcoscenico della WWE in una tipologia di incontro che più volte ha visto proporsi in quel di WM. Magari al posto dei Los Matadores poteva essere inserito un team più convincente e più collaudato come quella formata dai fratelli Rhodes, ma la presenza di ben 4 team è rassicurante. Per Ryback può essere vista coma un semi bocciatura per la sua carriera da singolo ma per i fratelli Uso, i Real Americans e i LM è sicuramente una possibilità da non sprecare. Swagger non lotterà per il titolo del mondo come nel 2013 ma con Cesaro si completa e con una guida come Zeb Colter non può che ritenersi soddisfatto.
Per il Deadman è invece una consuetudine. Wrestlemania appartiene a The Undertaker come The Undertaker appartiene a Wrestlemania. L'appuntamento con la streak è immancabile e come negli ultimi anni dovrà vedersela con un wrestler di spessore come Brock Lesnar. Un incontro che sposa a pieno le caratteristiche della bestia che da quando è tornato in fed non può che esibirsi con superstar a cinque stelle.
Situazione differente per John Cena che dal 2013 al 2014 vede compiere sia un passo indietro che un passo in avanti. Niente incontro titolato, così come accadde due anni fa, ma un incontro dove all'angolo opposto troverà un wrestler in rampa di lancio e con tanta voglia di emergere. Con l'avanzare degli anni e con l'arrivo di tante nuove affamate leve, c'è la necessità di trovare e di indirizzare sulla strada giusta le prossime grandi stelle di questo business. E colui che dovrà aiutare e dare una mano mettendo a servizio le proprie qualità sarà John Cena che andrà a ricoprire quel ruolo che tempo fa interpretarono gente tipo HHH e Shawn Michaels portando in vetta all'epoca il leader della Chain Gang.
Appuntamento analogo per lo Shield. Una Wrestlemania fa fu six man tag team match e così sarà ancora ma questa volta nei panni di paladini della giustizia per controbattere le angherie di Kane e dei suoi due scagnozzi, alias New Age Outlaws. Per il trio più che una conferma è una promozione per qualcosa di più grande. Ritrovarsi uniti 12 mesi dopo dimostra quanto il progetto costruito sui tre ragazzi abbia funzionato a dovere e come il meglio debba ancora arrivare. Per Kane si tratta sempre di una contesa a coppie ma con una gimmick differente che lo ha riportato in auge e dimostrando che può funzionare anche senza una maschera e senza l'appellativo della Big Red Machine.
Nel campo femminile c'è una piacevole sorpresa che riporta lustro alla suddetta categoria dopo che a Wrestlemania 29 non fu dato spazio ad alcuna fanciulla con l'annullamento dell'ultimo minuto di un intergender match che vedeva protagoniste le Bella Twins e le Funkadactyls. Con la decisione presa, tutte le diva del roster avranno il loro momento di gloria lottando per il massimo alloro senza la partecipazione di gente dello spettacolo che tanto ultimamente è andato di moda. Un match non nato per caso e costruito un tassello per volta settimana dopo settimana. Infatti notiamo il rapporto tra AJ e Tamina ai ferri corti, una Natalya sempre più protagonista, le gemelle Bella in forte rialzo e Naomi come outsider più convincente. Dopo un anno la differenza è netta ed evidente.
Per tutti le restanti superstar che lottarono nella passata edizione di Wrestlemania c'è l'impegno della battle royal a 30 uomini che acquista notevole prestigio per la memoria di Andrè The Giant. Ultima nota per il grande assente CM Punk. Un uscita di scena che farà saltare al ragazzo di Chiacago lo Showcase Of Immortals. Una chance d'oro che a mio parere il wrestler ha letteralmente buttato nel cesso per un esaurimento nervoso, come disse Bret Hart.