The Undertaker, intervistato dall’emittente Statunitense ESPN, ha parlato del celebre “Screwjob di Montreal” avvenuto alle Survivor Series 1997 nell’incontro che ha visto di fronte Shawn Michaels e Bret “The Hitman” Hart.
“A quei tempi io e Bret eravamo molto vicini (e lo siamo ancora)” esordisce il ‘Deadman’. “Bret era preoccupato, aveva il presentimento che potesse succedere qualcosa di sgradevole, dunque provai a lavorarci su continuando a chiedere a Earl Hebner se sapesse qualcosa o se stesse effettivamente succedendo qualcosa, ma ogni volta mi rispose di no. Credo che lui non sapesse nulla fino a tardi, molto tardi, riguardo a cosa stava per accadere.
“In seguito, si avvicinò il momento del match e questo è uno dei momenti in cui abbasso la guardia. Qualcuno mi propose di assistere al match dall’ufficio di Vince McMahon e accettai. Dunque ci andai per guardare il match e successe il patatrac. Si scatenò l’inferno. Finii per raggiungere lo spogliatoio di Bret non credendo ai miei occhi riguardo a quello che era accaduto. Lasciai tutto e andai a cercare Vince, che intanto stava raggiungendo Bret per sistemare la questione.“
Taker ricorda anche di aver radunato quanta più gente possibile per cercare di calmare le acque. Obiettivo fallito a quanto pare.
“Hart disse a Vince “Vado di qua, mi faccio una doccia e mi vesto, se ti trovo ancora qui ti stendo.“, ricorda il texano. “Essenzialmente, hanno parlato, Bret si è vestito e Vince gli disse ‘adesso te ne do uno’. Ad oggi non mi spiego come ha fatto quel pugno ad andare a segno in mezzo a così tante persone e non erano nemmeno faccia a faccia. Il pugno(di Bret) andò a segno, Vince andò giù e questo è quanto.”
Se Dante avesse vissuto in prima persona quella notte, avrebbe descritto l’inferno con una semplice brochure di Montreal.