The Undertaker è stato certamente uno dei più grandi protagonisti del panorama mondiale del pro wrestling targato WWE. I suoi match hanno caratterizzato pagine storiche per la compagnia e moltissimi di questi sono passati alla storia per essere tra i migliori di sempre.

Nonostante ciò, seppur il personaggio sia stato spesso contornato da un aura mistica e sovrannaturale, anche l’Undertaker è in fin dei conti umano ed anche lui ha disputato dei match che preferirebbe dimenticare.

Undertaker è tornato a parlare di quei match definendoli come match che sia lui che la compagnia, preferiscono dimenticare.

Il primo ad essere menzionato è quello contro Brock Lesnar a Wrestlemania 30, in cui il becchino, oltre a perdere la streak, ha subito una commozione celebrale che ha portato il match ad un ritmo bassissimo fin dal suo inizio.

Un altro match menzionato dal becchino è quello con Kane di Hell in a Cell del 2010. si trattò del loro ultimo match da rivali vero e proprio ma i due non riuscirono a tirare fuori niente di concreto se non tanta lentezza e disastro.

La seconda sconfitta a Wrestelmania per il Deadman è sicuramente un’altra pagina da dimenticare. Undertaker aveva in programma un addio dopo questo match, mandando in alto la star che lo ha sconfitto, Roman Reigns, ma per il rigetto dei fan e per la disastrosa performance, sentì il bisogno di tornare ancora una volta per redimersi.

Tornando moltissimi anni addietro, il becchino preferisce dimenticare il suo match di Wrestlemania 9, in cui sfidò Giant Gonzalez. Ci provò in tutti i modi a tirar fuori qualcosa di guardabile da questo match con uno sfidante del genere, ma non ci riuscì.

A Crown Jewel 2018 invece, andò in scena un tag team match decisamente poco memorabile tra i fratelli della distruzione e la DX. In questa occasione possiamo tranquillamente dire che tutti e quattro si augurano e sperano ancora che sia stato soltanto un brutto sogno e non realtà. Tantissimi errori tecnici, infortuni e soprattutto il volto finale di Michaels che si rende conto dell’oscenità al quale è andato incontro per sacrificare il suo ritiro di otto anni prima.

La più grande pagina da dimenticare per il becchino rimane decisamente quella di Supershowdown 2019, in cui sfidò per la prima volta, in un dream match d’altri tempi, Goldberg. in quell’occasione il becchino si ritrovò per l’ennesima volta a soffrire la sua veneranda età. Quella sera si nutriva una paura genuina da parte di tutti della possibilità di entrambi di spezzarsi il collo da un momento all’altro.