C’è qualcosa di preoccupante a SmackDown. Il titolo degli Stati Uniti, dopo essere passato nelle mani di Shinsuke Nakamura, latita: latita negli show, latita nei PPV, il campione scompare per settimane intere, fa qualche comparsata qua e là e poi se ne torna nell’oblio. E questo scontenta i fan che, giustamente, protestando, domandano perché Nakamura e la sua cintura siano così poco considerati, addirittura arrivano ad affermare che sarebbe meglio veder ritirato il titolo piuttosto che andare avanti così.

Ma parliamoci chiaro: il titolo degli Stati Uniti non è certo l’unica cosa che sta venendo ignorata in quel di SmackDown. Andrade “Cien” Almas un giorno appare lanciatissimo e un altro non si vede neanche in fotografia; la categoria tag team vive dei segmenti del New Day e con qualche scambio di promo con gli sfidanti di turno; l’intera categoria femminile viene ignorata a meno che non si tratti del titolo femminile (e un po’ delle Iiconics e delle sfidanti, come successo per il team di Naomi e Asuka); e dei SAnitY e del loro non utilizzo ne vogliamo parlare? No perché se volete io sto qui tutto il giorno.

Ma allora perché la non presenza di Nakamura spicca così tanto rispetto a tutte le altre? Il primo motivo riguarda, ovviamente, il fatto che sia un campione e si da per scontato che la WWE, nel dover gestire i tempi da dedicare alle varie faide negli show settimanali, dovrebbe dare la precedenza ai suoi titoli, assicurandosi che tutti ricevano una, seppur minima, considerazione. Il secondo motivo riguarda il personaggio di Nakamura e da come è stato percepito dai fan: dalla promozione nel main roster, a molti è sembrato che non fosse libero di esprimersi appieno; il turn heel aveva fatto ben sperare, questo Shinsuke in versione heel aveva entusiasmato e lasciato presagire grandi cose, invece tutto si è risolto nuovamente con un nulla di fatto. Siamo di fronte, dunque, a un grande potenziale sprecato, che ovviamente suscita più indignazione quando non viene sfruttato a dovere; nessuno si indigna quando Mike Kanellis viene messo in panchina in assenza della moglie in dolce attesa e non ho visto neanche chissà quale indignazione per la sparizione di Luke Harper dopo l’infortunio di Rowan. Evidentemente il non utilizzo di Nakamura appare molto più grave degli altri

Inoltre, non convincono le spiegazioni, vere o presunte che siano: poco tempo disponibile? Abbiamo visto che SmackDown, quando vuole, è in grado di concentrarsi su molte faide contemporaneamente e di dare spazio a tutti, sembra veramente difficile che non trovino cinque minuti anche per il titolo secondario dello show. Mancanza di avversari? Su questo in un primo momento ci si può credere, dato che i top face sembrano quasi tutti impegnati, però poi spulci il roster e ti rendi conto che a un Tye Dillinger un’occasione avresti anche potuto darla, così come a un Sin Cara (e qui parlo da fan) o allo stesso R-Truth; faide di poco conto magari, ma che avrebbero contribuito a mantenere il titolo degli Stati Uniti presente negli show settimanali. Non puoi abituare il pubblico a una open challenge quasi costante per anni e poi togliergli di punto in bianco la sua dose quotidiana; il pubblico, giustamente, protesterà

Però, direi che, almeno per quanto riguarda Nakamura, non è il caso di preoccuparsi, dato che i momenti di stagnazione esistono per qualsiasi wrestler ed è normale che qualcuno rimanga in panchina per un po’, anche a quelli che noi percepiamo come top nome può capitare un periodo in cui non si sa cosa fargli fare o semplicemente si preferisce dare la precedenza a qualcun altro che magari è stato fermo ai box per più tempo. Io resto del parere che qualsiasi lottatore può essere gettato nel dimenticatoio e poi essere riportato al top nel giro di una puntata. Diverso è il discorso del titolo in sé per sé, che dovrebbe meritarsi sempre un piccolo spazio a prescindere da chi lo porta alla vita; ma anche qui la WWE sta cercando di non accantonare totalmente la sua cintura, ad esempio avendoci regalato l’ottimo match per il titolo degli Stati Uniti tra Rusev e Nakamura, match quasi totalmente funzionale al turn di Aiden English, ma tant’è, è stato molto bello. Sappiamo che quando c’è un titolo di mezzo non c’è bisogno d’impegnarsi tanto per costruire un feud, dato che la motivazione “tu hai una cintura, io voglio essere campione” è più che sufficiente. Perciò, quando la WWE si degnerà, il titolo tornerà ad avere uno sfidante nel giro di una Battle Royale

Quindi, nonostante comprenda tutto lo scontento intorno a Nakamura e al titolo degli Stati Uniti, nonostante a me per prima dispiaccia quando non posso scrivere del buon Shinsuke nei miei report, invito tutti a seguire il mio consiglio: don’t panic. And carry a towel.