Vampiro è stato ospite due giorni fa del podcast Steve Austin Show, dove ha parlato chiaramente del suo passato ed in particolare del periodo in WCW.

La prima volta in cui arrivai nello spogliatoio, ricordo che andai da tutti i colleghi per stringere le mani e presentarmi. Sting e Lex Luger girarono le loro spalle e mi evitarono. Rimasi basito, ma non è stato l’unico caso in cui mi hanno mancato di rispetto. Luger ad esempio si era fissato che doveva farmi un bodyslam durante un match. Non ci riusciva e allora mi fece cadere bruscamente ed iniziò a urlarmi contro. Guardai verso Elisabeth e le chiesi cosa avrei dovuto fare e mi rispose che non lo sapeva nemmeno lei. Andò fuori di testa letteramente. Ma non riuscì a farmi la bodyslam

“.

Su Sting ha avuto però parole dolci: “Non capisco perché abbia sempre parlato male di me. Non gli piaceva la mia gimmick, diceva che non sapevo lottare e che non andavo over. Ma sono onesto, quando si è fermato a parlare con me, a spiegarmi il business e come agire sul ring, io ho imparato tantissime cose. Non siamo mai stati amici, ma gli sono grato per ciò che ha voluto insegnarmi“.