Prima di parlare di NJPW non posso esimermi dal ringraziare i conduttori che hanno sottolineato come noi di Zonawrestling.net, in particolar modo io siamo bravi ad assicurare un servizio di qualità anche in condizioni avverse, senza la tecnologia che ci aiuta – semicit.
Un paio di settimane fa scrivevo su quanto la NJPW avesse il desiderio di mettere al centro delle sue attenzioni Will Ospreay, facendo una considerazione strategica, senza considerare il titolo IWGP in palio la scorsa domenica a Sakura Genesis. Evento che si può definire one-match card, con tutto a fare da contorno al main even tra Ibushi e Ospreay che ha visto la vittoria dell’inglese, per la prima volta campione mondiale.
Un trionfo che ha sorpreso alcuni e rafforzato le certezze di molti altri, diventando l’ultimo tassello essenziale alla costruzione eccellente dell’Aerial Assassin come top star mondiale e improvvisamente feticcio degli appassionati di tutto il mondo, venendo scomodato addirittura da AJ Styles. Il piano di costruzione di top star è andato avanti veloce a partire da Wrestle Kingdom del gennaio 2020 e lo scorso anno ebbe una brusca frenata causa covid. Sinceramente pensavo l’idea fosse quella di fare le cose con più calma, attendendo ancora qualche mese o addirittura il 2022, invece la necessità di avere un asset cruciale sul mercato estero è stata più pressante. Non che ci sia nulla di sbagliato, anzi.
Con la vittoria di domenica, Ospreay è arrivato ad uno status che molti altri suoi colleghi rinomati, adesso tra WWE e AEW, non sono riusciti ad arrivare. Non necessariamente per demeriti, ci mancherebbe, ma Will ha mostrato qualcosa in più alla NJPW e la NJPW si è fidata di lui. La fedeltà ad un progetto professionale non si compra esclusivamente con il denaro, mi piace pensare che nelle grandi carriere sportive ci debba essere un po’ di questione sentimentale in mezzo e i giapponesi amano chi fa il “miglio in più”.
Inoltre, si tratta di uno dei migliori performer della sua generazione, che ha le carte per essere ciò che Jay White non riuscì ad essere con il suo primo regno titolato, ovvero proprio quella attrazione speciale per i fan americani ed europei, mancante dai tempi di Kenny Omega.
La NJPW di questi anni ha sempre avuto quattro top name, uno dei quali campione mondiale, al vertice con un paio di rincalzi in caso di necessità e prima di poter entrare in questa elite esclusiva composta da gente come Okada, Tanahashi, Naito e Ibushi la strada da compiere per convincere chi di dovere non è per niente facile. Va dato atto a Ospreay di essere partito come straniero, dalla categoria Junior Heavyweight e all’inizio con la presenza ingombrante del Bullet Club, nonostante ciò, si è fidato e affidato fedelmente alla compagnia, che lo ha lanciato fino al vertice. Vi avessero detto tre anni fa che un inglese sarebbe stato campione mondiale in NJPW, probabilmente avreste pensato a Marty Scurll, invece…
Il mese prossimo avrà immediatamente una doppia sfida intrigante, prima con il suo rivale storico Takagi e successivamente al Tokyo Dome contro Okada. Sull’esito di questi incontri credo che Will alla fine non uscirà con il titolo alla vita, in estate ci saranno le Olimpiadi, tutti gli occhi del mondo sul Giappone e troverei strano non avere un giapponese campione, ma una cosa è certa: Ospreay è entrato nell’elite della NJPW.
Considero la vittoria contro Ibushi parte di una trilogia composta dai successivi due match, se domenica il match è stato più che discreto, l’asticella verrà alzata incontro dopo incontro fino al main event di maggio al Dome. Questo è l’augurio.
Naturalmente adesso inizia la parte più difficile; un conto essere il giovane di belle speranze sostenuto da tutti, un altro essere il campione con la pesante responsabilità dell’ottimo match e con tutti pronti a criticare al primo passo falso. Vedremo se mentalmente è un Okada o un EVIL.