Quella di Velveteen Dream è una delle vicende più controverse degli ultimi anni. Patrick Clark, suo vero nome, sembrava essere destinato ad una grande carriera in WWE, tuttavia il suo nome fu travolto da uno scandalo che di fatto ha sancito la fine della sua carriera. Nel marzo 2020 Clark fu accusato di una condotta sessualmente inappropriata con un minore e successivamente finì nel ciclone dello #SpeakingOut Movement per via delle accuse mosse dal wrestler Josh Fuller. È proprio quest’ultimo che Dream ritiene responsabile della fine della sua carriera.

“È lui il responsabile”

Velveteen Dream è stato ospite del podcast “Dishing Drama” di Dana Wilkey ed è tornato a parlare della vicenda che di fatto ha posto fine alla sua carriera. Ecco le sue parole: “Quelle accuse sono delle stupidaggini, 100% stupidaggini, però hanno posto fine alla mia carriera. Lo voglio dire. È colpa di Josh Fuller se la mia carriera è finita. È lui che ha lanciato l’hashtag #FireVelveteenDream. La WWE ha svolto delle indagini e come dichiarato dal COO Triple H non fu trovato nessun riscontro. Non emerse nulla che avrebbe potuto portare ad incriminazioni nei miei confronti e problemi per la Compagnia. Hanno provato a rimettermi in tv, ma quell’hashtag tornò a circolare. Hanno provato a non mandarmi subito sotto i riflettori, ma non c’è stato nulla da fare. Alla fine mi hanno licenziato perché bisogna dare conto agli azionisti, non generavo introiti per la Compagnia. Non solo il mio sogno è finito, ma non potevo neanche più dare sostentamento alla mia famiglia. Una cosa orribile. Ecco allora che magicamente l’hashtag è sparito e nessuno ha più detto niente, come se l’obiettivo fosse stato raggiunto. Tutti possono vivere le loro vite, tranne colui che interpreta Velveteen Dream. Io”. Dopo il suo licenziamento Patrick Clark non è più tornato sul ring. Lo scorso settembre fu annunciato per uno show della SWF, ma ben presto il suo nome venne rimosso dalla card.