Qualche mese fa, e precisamente nel mese di maggio, vi avevamo raccontato dell’arresto della ex star della AEW Jake Atlas. L’ex wrestler di NXT non è stato poi perseguito penalmente per l’accaduto di quel 23 maggio ad Orlando, quando è stato arrestato con l’accusa di violenza domestica nei confronti del suo fidanzato. La star della AEW Jake Atlas ha detto ai poliziotti di essere “una superstar internazionale” e poi ha definito il suo fidanzato “terribile nel sesso” in una sfuriata durante il suo arresto a maggio

Nel filmato, venuto fuori oggi grazie a TMZ Sports, si vede che un agente di polizia stava cercando di fare domande a un agitato Atlas su un presunto incidente di violenza domestica tra lui e il suo fidanzato fuori dalla sua casa di Orlando. Il wrestler, il cui fidanzato lo aveva accusato di averlo maltrattato durante un litigio all’inizio della serata, ha provato a salvarsi grazie al suo curriculum da wrestler, mentre attaccava ripetutamente il suo fidanzato e la loro relazione.

“Sono una superstar internazionale”, ha detto il 27enne, dichiaratamente gay. “Ho lavorato in tutto il Paese e in tutto il mondo, con il mio nome. Lui non è nessuno”. Atlas, il cui vero nome è Kenny Sanchez Martinez, ha continuato a chiamare l’uomo “f***ing bitch ass, f***ing p***y”… prima di dire al poliziotto: “È un pessimo fidanzato ed è pessimo nel sesso”.

Il poliziotto ha cercato più volte di convincere Atlas a raccontare la sua versione della storia e a spiegare gli eventi che si erano verificati all’inizio della serata, ma il wrestler non sembrava collaborare. Alla fine Atlas è stato arrestato sul posto e successivamente schedato con l’accusa di violenza domestica. In seguito le accuse di Atlas sono state ritirate e i funzionari hanno scritto nei documenti del tribunale che il caso non era adatto a essere perseguito”.

Il wrestler ha poi commentato il caso in seguito alla sua deposizione di luglio, scusandosi per il comportamento sbagliato e per qualsiasi problema causato a colleghi e fan. Atlas ha dichiarato di aver partecipato a un programma ambulatoriale per affrontare “una doppia diagnosi di abuso di sostanze e salute mentale” e sta continuando a curarsi.