Triple H, in una recente intervista concessa, presso il Performance Center, a Sam Roberts, ha rilasciato dichiarazioni di sicuro interesse; innanzitutto, il COO della WWE ha ribadito le grandi aspettative nutrite nei confronti dei lottatori di NXT i quali, a differenza dei wrestler di epoche meno recenti, possono contare su un quantitativo decisamente superiore di mezzi tramite i quali emergere e affermarsi a livello globale e che, nel momento in cui gli viene proposto un lottatore da assumere, il primo aspetto su cui chiede informazioni è la sua personalità. Restando in tema di giovani talenti, Il 13 volte campione del mondo ha, poi, espresso la propria soddifazione derivante dal vedere affermarsi nel main roster prodotti del territorio di sviluppo, come Bray Wyatt. Argomento di estrema rlevanza è poi quello relativo alla "successione" di Vince McMahon che, ormai da qualche tempo, è uno dei principali argomenti di discussione della Internet Wrestling Community; sotto questo profilo, Triple H ha ribadito, ancora una volta, che la posizione del Chairman della WWE non sia mai stata messa in discussione e che egli non ha alcuna intenzione di sostituirlo, essendo Vince destinato a rimanere all'interno della compagnia ancora per molto tempo. In ogni caso, "The Cerebral Assassin" avrebbe confidato al suocero che, al di là di chi sieda sulla poltrona del Chairman, ciò che conta è fare della WWE qualcosa di sempre più grande, con lo sguardo rivolto verso il futuro. HHH ha poi rivelato che, nello scrivere gli episodi di NXT, egli si siede a tavolino con i lottatori del territorio di sviluppo per cercare di dar vita ad uno show che egli stesso abbia il piacere di guardare ogni settimana e, in risposta a chi stigmatizza le differenze qualitative tra i principali appuntamenti settimanali made in Stamford e lo show del giovedì sera, Triple H afferma che scrivere uno show di 3 ore è un'attività sulla quale grava una pressione ben diversa rispetto allo scritturare uno show di un'ora sola. Infine, nonostante lo scopo di NXT sia quello di portare alle luci della ribalta giovani lottatori da consegnare poi al main roster, una delle principali intenzioni degli autori è quella di dare al prodotto NXT una propria identità autonoma, a prescindere da quelli che sono gli interpreti che si esibiscono in ogni puntata dello show, esclusivamente trasmesso sul WWE Network (a cui, qualora vi sia sfuggito, potete abbonarvi a soli 9.99$, ndr). Ecco a voi il video dell'intervista completa:

 

 

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Fonte: LordsOfPain.net & ZonaWrestling.net

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.