Sta succedendo qualcosa di strano in All Elite. È da un po’ di tempo che si rincorrono storyline un po’ dark, particolari, dove gli heel vengono rappresentati come oscuri, duri, pronti a portare gli avversari sul lato oscuro. Sembra quasi che il booking team stia sperimentando, provando e riprovando, con una ricerca continua di stable che possano mettere a soqquadro la federazione. Anche i nomi suggeriscono questa strada: The Dark Order, Nightmare Family, The Butcher and The Blade.

Sembrano tutte storie slegate e in realtà pare abbiano un legame. Non vi è dubbio che dentro la compagnia vi siano dei grandi fan dei comic book (Cody Rhodes e Kenny Omega in primis), e che l’idea di avere grandi fazioni di villani o cattivissimi a cui opporre il supereroe di turno è praticamente cosa ordinaria in tutte le storie. Non va dimenticato che le stable sono fuori dall’orbita della WWE adesso (Undisputed Era a parte) e che una delle impostazioni della AEW è presa in prestito dalla NJPW dove i gruppi – di vario genere – pullulano e consentono a varie superstar di trovare una propria strada.

I profili che stanno lavorando di più sono Player Uno e Brandi Rhodes: il primo sta cercando accogliere i solitari e gli emarginati; la seconda usa un profilo dark ma anche Elite, potrebbe essere un pupazzo nelle mani di Awesome Kong che cerca di farla riscattare da un passato di fallimenti e di dubbi personali. L’obiettivo è lo stesso: espandersi, crescere di numero e prendere a poco a poco controllo della federazione. Stesso discorso fatto da Allie, che guarda caso prende di mira proprio Cody, e dunque ciò che rappresenta il simbolo della AEW come un serpente a cui va tagliata la testa.

Cos’hanno poi in comune gli Order, Awesome Kong e i The Butcher and The Blade? Sono stati presentati tutti come delle sorprese. Dunque la AEW non li stava aspettando. Era atteso invece il tradimento ai danni di Cody da parte di MJF, ma la più giovane star del wrestling business sta avendo un atteggiamento strano: non intende avere a che fare col proprio mentore, si è dotato di un guardaspalle (Wardlow) e non intende nemmeno far parte degli Inner Circle, come se sapesse che il gruppo di Chris Jericho non è così forte e potente come invece pensa di essere. Nel mentre gli Elite si stanno disgregando, ognuno sta andando per conto proprio e certamente i cattivi possono essere felici di ciò.

Dietro tutto ciò chi potrebbe esserci? Il nome di Marty Scurll non sarebbe campato per aria. Una riedizione della Villain Enterprises in versione allargata, con l’unione di tutti i gruppi sopra citati e l’aggiunta di qualche wrestler neutrale (Allin? Havoc?) che potrebbe rendere questo gruppo veramente dominante. Il motivo è semplice: Cody e gli altri si sono creati il loro giocattolo e lo hanno escluso. E lui arriverebbe per renderlo a sua immagine e somiglianza. A quel punto gli Elite dovranno ritornare tutti assieme e contrastare l’ex amico perduto, magari unendosi a loro volta con gli Inner Circle o trovando collaborazioni inaspettate (Jon Moxley) che garantisca per molto tempo la storyline base di Dynamite e dei prossimi ppv.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.