Lo scorso anno Vince McMahon è stato costretto a lasciare temporaneamente la WWE dopo che il Wall Street Journal ha fatto emergere un vero e proprio scandalo attorno alla sua figura, con McMahon che negli anni avrebbe pagato cifre importanti ad ex dipendenti per tacere delle loro relazioni e delle molestie subite. Recentemente McMahon ha ripreso il suo posto nel consiglio d’amministrazione, ma rimane nell’occhio del ciclone ed è sempre il Wall Street Journal a scrivere di un accordo economico raggiunto lo scorso dicembre con l’ex arbitro Rita Chatterton che lo aveva accusato di violenza sessuale.
McMahon nega tutto
Rita Chatterton è stata il primo arbitro donna della WWE e ha denunciato McMahon per una violenza subita nel 1986 all’interno di una limousine arrivando a chiedere lo scorso dicembre 11,75 milioni di dollari di risarcimento. Il chairman della WWE ha raggiunto un accordo a cifre inferiori, ma secondo il WSJ si tratta sempre di un accordo multimilionario. Jerry McDevitt, avvocato del signor McMahon, ha dichiarato che il suo assistito ha sempre negato ogni accusa di violenza sessuale, ma ha deciso di risolvere il caso per evitare i costi di una causa. Inoltre il WSJ aggiunge che si è voluta evitare una causa pubblica di questa portata in un periodo in cui McMahon sta cercando di portare avanti trattative per la cessione della WWE.
La prima denuncia di Chatterton risale al 1992, McMahon l’anno dopo la citò in giudizio negando le accuse e affermando che tra i due c’era stata una relazione consensuale, accusa che ritirò nel 1994 prima che iniziasse il processo per steroidi. La richiesta legale dello scorso dicembre è stata possibile perché lo Stato di New York ha aperto una finestra di un anno che ha permesso alle vittime di crimini sessuali di intentare cause che altrimenti sarebbero finite in prescrizione.