Ha destato molto clamore il licenziamento di Matt Riddle. Il wrestler, più che per gli odiati tagli dei costi del personale, è stato licenziato per la sua condotta fuori dal ring, decisamente sopra le righe in più di un’occasione. Malgrado queste motivazioni c’è chi pensa che la WWE abbia in qualche modo sprecato il suo potenziale. Tra questi c’è il noto autore di wrestling Vince Russo, che ha scritto pagine indelebili della storia di questa disciplina, quando dirigeva la creatività della WCW.
Un talento immaturo
Russo, nella sua rubrica Writing with Russo, ha spiegato: “Quando vi dico che seguo il prodotto per alcuni talenti parlo di gente come Reigns, di Wyatt. Riddle era un caso limite perchè era davvero speciale ma non sapevano come usarlo. Hanno fatto un pessimo lavoro, ma aveva personalità. Era un grande atleta e aveva l’X Factor. Purtroppo era un po’ immaturo. Spero che impari da quello che gli è successo”.
In molti vedevano grandissimo potenziale in Matt Riddle ai suoi esordi in WWE. Dopo un passato non proprio glorioso nelle MMA, per lui sembrava quasi naturale il successo nel mondo del wrestling, con l’ingaggio in WWE ed una buona carriera ad NXT. La sua avventura nel main roster, però, non è stata così fortunata. Riddle ha vissuto un pesante ridimensionamento con l’avvento di Triple H e le sue vicende extra-ring lo hanno portato prima ad un lungo stop per andare in un centro di recupero per tossicodipendenti ed in seguito al licenziamento.