Ladies and gentlemen please, would you bring your attention to me?
Benvenuti a questo nuovo appuntamento col vostro Antonio “The Rabid”.
The Apex Predator is back.
In quanti aspettavate il suo ritorno? Ammettetelo. Io stesso, nonostante non sia un grande estimatore di Randy, aspettavo di risentire “Voices” ormai da un bel po’. Il buon vecchio RKO non è mai stato un fenomeno del ring eppure ha sempre avuto quel grande carisma e appeal necessari a sfondare in WWE. Certo è assurdo come un wrestler non così tecnico e limitato sul ring abbia potuto avere un ruolo così fondamentale negli ultimi 10 anni di WWE… In ogni caso questa Road to Wrestlemania scialba da morire è stata sicuramente rinfrancata dalla rivalità tra la vipera e il futuro della WWE, Seth Rollins. Qualcuno si è lamentato che il feud sia partito troppo tardi, secondo me invece ha avuto un senso ben preciso. Il match era scontato sin dal curb stomp di qualche mese fa e, giustamente, on screen si è dato più spazio ad altre rivalità e ad altre costruzioni. Il ritorno in pompa magna di Orton è stato decisamente pheego, ma tutto deve essere funzionale ad elevare ancora Seth Rollins. Sia chiaro, Orton a Wrestlemania deve perdere per far innalzare lo status di Mr Money in the Bank. Non avrebbe senso farlo vincere ancora, Orton ha vinto troppe Wrestlemania ed è giunto il momento di farsi da parte. Naturalmente la carta d’identità è ancora dalla sua parte, infatti un wrestler nei suoi trent’anni è al pieno della maturità atletica e tecnica. Eppure mi sento di dire che la vecchia generazione dei Cena ed Orton deve essere totalmente FUNZIONALE ad inserire i nuovi volti. Randy ha già vinto quella decina di titoli del mondo e mi sento di dire che almeno la metà son di troppo. Lungi da me il criticare aspramente la WWE, Orton era l’uomo giusto al posto giusto e ormai penso siate tutti annoiati dal sentire che Randy ha avuto una involuzione mostruosa sul ring. Ma volete dirmi che ogni volta che turna non riacquista un minimo di credibilità? Cavolo, turna face ai tempi dell’Evolution e diventa un idolo delle folle, diventa il leader della Legacy e spacca, turna heel su Bryan e rimane sulla cresta dell’onda fino ad unificare le cinture, diventa stantio e torna demolendo la JJ Security e tradendo Authority e Seth Rollins. Dai ragazzi non prendiamoci in giro, Orton è sempre Orton. Non sarà mai un fenomeno del ring ma sicuramente sarà materiale da Hall of Fame. Ha fatto tanto e se lo merita assolutamente. Eppure cara WWE, il buon Randy deve perdere a Wrestlemania. Rollins sarà il prossimo WWE World Heavyweight Champion, un ragazzo che seguo fin da quando il suo curb stomp era chiamato Avada Kedavra e rispondeva al nome di Tyler Black. Certo, Randy Orton vincerà ancora qualche titolo, è scontato, eppure dovrà ripartire nuovamente da 0 e spero sicuramente dalla sconfitta di Wrestlemania. Randy Orton da face non funziona, ci hanno provato una volta, due volte, questa è la terza, BASTA. L’ormai ex legend killer deve essere un tweener, termine di cui ultimamente si abusa, ormai per chiunque si usa questa denominazione. Eppure per Orton si addice, lui non deve stare tra le file dei buoni, deve essere il lupo solitario che si prende quello che vuole, che sia giusto o sbagliato. Ora la mia disamina è finita. Fatemi sapere cosa ne pensate! Anche per oggi è tutto!
ADIOS!