Raven ha convinto facilmente i fan nella sua carriera, ricevendo forse molto meno di quello che si sarebbe aspettato. Certo la ECW e la TNA lo hanno trattato bene, meno interessante il suo stint in WWE. Poi c’è quello in WCW che si porta dietro una serie di rimpianti non da poco. Anche perché il wrestler lì dimostrò di non essere solo materiale da hardocre, ma di riuscire a spostarsi su altri lidi, portandosi dietro buona parte del pubblico.
Se citi Raven in WCW, citi la sconfitta con Goldberg. Perché da lì partì una storia gloriosa per la federazione di Atlanta, conclusasi alla fine del 1998. Ma c’è anche molto di più, che talvolta viene taciuto perché il wrestler non si lasciò benissimo con Eric Bischoff, e la sua gestione creativa alquanto fuori di testa. Soprattutto nel 1999 quando successe davvero di tutto e di più, senza alcun criterio logico. Tanto che lo stesso Raven passò dai titoli di coppia con Perry Saturn a creare i The Dead Pool con Vampiro e gli Insane Clown Posse. Il tutto nel giro di cinque mesi.
Eppure aveva dimostrato di saperci fare, portandosi dietro il The Flock, un gruppo di disadattati che gli davano manforte quando serviva. E quando non serviva, faceva da sé in maniera meravigliosa. Il feud con DDP, ad esempio, fu ruvido ed intenso, con un bellissimo match tra i due a Slamboree e l’incredibile chiusura nel Bowery Cage match, la cui stipulazione era un last man standing all’interno di una gabbia. Una sfida che ancora oggi rimane una delle migliori di quella WCW.
E se di gemme dobbiamo parlare, allora parliamo dei confronti con Chris Benoit. Mai visto due wrestler linkare così bene dall’inizio alla fine, ritrovandosi spesso a fare i conti con tutto il loro bagaglio tecnico. Nel 1999 gli incroci tra Raven e Saturn e Benoit e Malenko era stati gioia per gli occhi di ogni fan, ma nulla può arrivare allo stesso livello del confronto tenutosi a Souled Out ’98: i due si sfidarono nell’undercard senza risparmiarsi un secondo, attirando l’attenzione del pubblico come se fossero davanti al main event. Vinse Benoit, ma anche Raven ne uscì moralmente vincitore.
Nell’estate del 1999, Bischoff avvisò il roster che chi voleva poteva andarsene. Raven alzò la mano e ritornò in ECW. Fu un sollievo per lui, visto che non avrebbe trovato altri sbocchi. Da lì la sua carriera riprese a macinare, creando la leggenda che è oggi.