Come più volte evidenziato nei precedenti blog, la novità dell’attuale stagione di wrestling, almeno per quanto concerne i pesi leggeri, è la Legado del Fantasma, guidata dal suo leader carismatico, nonché campione, Santos Escobar.
Invero, la suddetta fazione, formata dal citato Escobar unitamente a Raul Mendoza e Joaquin Wilde, si incastona perfettamente all’interno di quel movimento di ritorno, prepotente e ciclico, delle stable all’interno del wrestling targato WWE, di cui la Retribution è l’ultima esponente.
Attualmente, nel solo show nero e giallo, si possono annoverare (ben) tre differenti stable, ossia: la menzionata Legado del Fantasma, l’Imperium e la Undisputed Era.
Ma se la prima di queste ormai brilla di luce propria, le altre si stanno lentamente appannando, complice anche la situazione pandemica contingente.
L’Imperium, in particolare, si trova impossibilitata a riunire le proprie forze sul campo, con Aichner e Barthel isolati dal resto della stable.
Discorso diverso, invece, vale per la U.E. che, dopo tanto combattere e vagare, si trova, probabilmente, coinvolta in un profondo cambiamento che, forse e dico forse, potrebbe perfino portare ad una divisione dei suoi membri.
Va da sé che questo vuoto di potere potrebbe, in ipotesi, essere colmato proprio da Escobar e soci.
Sotto questo profilo risulta significativa la circostanza che Wilde e Mendoza siano entrati, seppur per breve tempo, in rotta di collisione con i Breezango, attuali detentori delle cinture di coppia.
Nella medesima ottica di accrescimento della fazione, potrebbe risultare utile l’inserimento di un nuovo membro, magari pescando dal main roster.
Per tipologia di lottatore, sarei portato a optare per un membro dei Lucha House Party, magari proprio quel Lince Dorado che ha pubblicato degli strani ed enigmatici post in merito alla sua identità mascherata.
Insomma, a voler leggere i segnali, il futuro appare roseo o, quantomeno, promettente per la stable di matrice latina.
In questo contesto di scalata verso i piani alti del roster, è lecito domandarsi che fine farà il titolo di categoria, se, segnatamente, Santos lo porterà con sé o se invece lo lascerà alle sue spalle, come un peso inutilmente gravoso.
Nel contesto odierno, a liberarlo dalla incombenza che il titolo rappresenta potrebbe intervenire Scott, di fatto l’unico contendente attualmente attivo e presente.
Tuttavia, riterrei maggiormente opportuno e proficuo per l’intero show se Escobar si fregiasse del titolo dei cruiserweight anche durante la sua ricorsa al main event.
Sarebbe un modo, quest’ultimo, di dare maggiore visibilità e prestigio ad un titolo, finora, fin troppo vituperato.
Come sempre, è il futuro a celare le risposte ai nostri dubbi.
Pertanto, non ci resta che attendere i prossimi sviluppi.
Claudio