Un passo avanti e uno indietro. Split o No Split…questo è il dilemma. Shield e Real Americans, una separazione in vista, divorzi annunciati e un legame che non vuole sciogliersi. Interrogativi in cerca di una risposta. Sarà Wrestlemania XXX il palcoscenico della verità?
In base ai fatti delle settimane precedenti era più che logico pensare a una sfida interna tra i due team che anno mostrato più problemi di convivenza. Uno scontro decisivo da disputare a Wrestlemania ma a quanto pare i piano sono cambiati, oppure no ?!?!
Sia lo Shield che i Real Americans erano in procinto di sciogliersi in maniera definitiva, i dissidi evidenziati negli show precedenti avevano drasticamente segnato la fine del loro rapporti ma gli ultimi episodi hanno nuovamente cambiato rotta. Un grande punto interrogativo vola sulle teste dei due schieramenti, e che ci sia o meno un incertezza su quale strada imboccare, la situazione venutasi a creare sta incidendo in positivo. Lasciare un velo di mistero ha da sempre il suo fascino in quanto il fattore dell'imprevedibilità è più presente che mai e di conseguenza noi fan, che siamo seduti dal lato opposto di chi manovra e gestisce le operazioni, possiamo essere colti da una sorpresa da un momento l'altro.
Analizzando le vicende dello Shield, un dietrofront sul probabile triple threat in stile membri della Legacy (Orton vs. Rhodes vs. DiBiase) nasce con molta probabilità da un preciso motivo. A quasi da un anno e mezzo dall'esordio, il trio si è dimostrato sul campo di essere una delle migliori creazioni di questo nuovo corso che la WWE ha intrapreso da qualche anno. Reigns, Rollins & Ambrose non hanno mostrato nessun segno di cedimento e i tre assieme possono dare ancora tanto a questo business. La loro unione e la loro forza messa ampiamente in evidenza nel primo stint, ha prodotto dei risultati di grande spessore. Non parlo di vittorie, di schienamenti vincenti e di titoli conquistati, ma bensì del rispetto e della stima ottenuti, del talento espresso ogni qual volta erano chiamati in azione mantenendo per mesi e mesi lucidità e consapevolezza dei propri mezzi ripagando la fed per la grande opportunità che si erano visti ricevere nel Novembre del 2012. Separare i tre leoni lanciandoli come singoli non è affatto una scelta scontata e immediata. L'euforia del momento e la troppa sicurezza potrebbe anche avere degli effetti indesiderati rovinando anni di lavoro. Magari per lo Shield non è ancora arrivato il momento per stringersi la mano, salutarsi e voltarsi per proseguire il cammino verso la gloria su tre strade differenti. Posticipare la parola "fine" al lungo legame presentandoli a Wrestlemania XXX come un team più solido che mai avendo superato con successo la piccola crisi per poi far scoppiare l'incendio, appare ad oggi come la scelta più convincente, più valida, più sicura e con più potenziale per dar vita a un proseguo ricco di contenuti.
Il chiarimento di qualche settimana fa ci ha portato per la prima volta a guardare Seth Rollins sotto una luce differente venendo a conoscenza di una personalità e di una mic skill in WWE fino a ieri sconosciuta. L'exploit lo ha portato alla pari con Ambrose e Reigns rispondendo <presente> a chi aveva ipotizzato a un suo futuro da singolo meno glorioso rispetto ai suoi compari. Per lo Shield ci sono lavori in corso con un progetto a lungo termina ben augurante.
Analizzando le vicende dei Real Americans veniamo invece catapultati in tutt'altro ambiente. Le controversie che stanno affliggendo il trait d'union tra Antonio Cesaro e Jack Swagger ha evidenziato la predisposizione a un futuro ruolo da face per lo svizzero. A differenza dello Shield, il conflitto tra i due Real Americans ha chiaramente esposto un verdetto insindacabile, Cesaro è amato e pronto a partire per un nuovo viaggio che lo porti al top. Oltre al grande talento da ammirare ogni qual volta con estremo piacere, Antonio pur rimanendo fedele al suo character è riuscito a entrare in confidenza con il pubblico grazie a delle mosse esaltanti dal punto di vista dello spettacolo tra cui quella con cui fa roteare più volte il proprio avversario come se fosse una trottola accompagnato a gran voce dai fan presenti. Al momento è facile pensare come il dover far coppia fissa con Swagger limiti l'ascesa dell'ex della Ring Of Honor specie dopo averlo visto all'opera da solo senza la compagnia di un manager o di un alleato scomodo. NXT Arrival e il match con Sami Zayn parlano chiaro, senza dimenticare le ottime performance contro Orton, Cena e via dicendo.
Ma se da un lato Cesaro sembra avere una palla al piede che rallenta il suo cammino, la formazione dei Real Americans ha garantito la presenza di un tag team di primo livello anche grazie alle qualità di Zeb Colter, nelle qualità da manager, e di Swagger, atleta dalle grandi qualità tecniche. Seppur non siano arrivati i titoli di coppia, il duo ha le qualità giuste per un regno come campioni e chissà che ciò non posso arrivare proprio a Wrestlemania visto l'intervento dei fratello Uso dopo l'ultimo incontro di Smackdown e la sfida lanciata dai tag team champions. Strano visto la preannunciata scissione dopo il contatto fisico di qualche episodio ma meno strano visto gli ultimi avvicendamenti.
Un repentino dietrofront, come per lo Shield. Nessun ripensamento effettivo ma solo un diversivo. Curioso come siano state volutamente gettate delle basi per il futuro prossimo per poi tornare sui propri passi, una sorta di anteprima, di trailer che annuncia un film che vedremo non ora ma bensì tra un pò sui nostri schermi…il classico prossimamente…