La World Tag League è uno di quegli eventi che ci fanno percepire come la NJPW abbia radici profonde nella tradizione, che vanno aldilà delle mode e spesso a ragionamenti che fanno sì che il marketing e il profitto, superino le ragioni di booking. Seppur non sia sulla carta un evento entusiasmante scorrendo i partecipanti, è indubbio che il 2018 sia coinciso con grandi momenti di wrestling sfruttando proprio i tag team.
È stato l’anno dei Golden Lovers, che hanno superato in termini di popolarità di molto la categoria stessa, che, senza considerare gli Young Bucks, ha avuto pochi momenti alti quest’anno. Comunque sia, la sensazione è quella di voler gettare le basi per un 2019 molto più solido e autoctono.
La fine dell’anno solare in NJPW coincide con la tradizionale edizione della World Tag League, quest’anno a girone unico, con la finale tra i due team che raccoglieranno più punti. Quattordici i team che si contenderanno la vittoria e la possibilità di sfidare i campioni Tama Tonga e Tanga Loa a Wrestle Kingdom 13; ovviamente la regola che esclude chi ha già un match in programma per WK, non può partecipare al torneo, toglie nomi come Naito, Okada, Tanahashi e Omega, ma di contro spinge la compagnia a serrare le fila e “obbliga” a promuovere qualche prospetto molto interessante.
Non potete immaginare la mia gioia nel leggere i nomi di Ayato Yoshida e Shota Umino, che ovviamente non vinceranno il torneo e sarà un gran risultato si portino a casa un paio di vittorie, ma hanno la possibilità di lottare alla pari con le star del roster. Due nomi su cui la NJPW ci ha fatto capire di iniziare a puntare già da un po’ e questo è l’ingresso tra i grandi più dolce possibile; c’è adesso da iniziare a lavorare sui personaggi e magari aggregarli a qualche stable, gradirei tra i Suzuki Gun. Vediamo.
Il torneo oltre a nomi “nuovi”, mette sul piatto anche wrestler che sanno il fatto proprio dalla grande esperienza, fino ad alcuni che sono esattamente all’apice delle proprie carriere. Parto tra gli sfavoriti Makabe e Henare, che serviranno a far chiudere l’annata al vecchio Togi e ad utilizzare Toa Henare, di cui non vado per niente pazzo, anzi, mi chiedo come possa avere impressionato gli attenti selezionatori NJPW per farlo arrivare ad essere un mezzo miracolato; vedo pochissimo margine di miglioramento e la sua gimmick old school ne è la perfetta sintesi.
Sempre piacevole poi vedere Tenzan e Kojima che hanno più un valore simbolico e affettivo per tutti noi, che un reale impatto sul panorama New Japan dei giorni nostri: semplice effetto nostalgia, ma comunque il solito grande impegno seppur con tutti i limiti che il fisico impone. Stesso discorso per Nagata e Nakanishi, rispettivamente classe ’68 e ’67, altri tempi.
Arrivando ai team che si possono collocare tra la media classifica e i primi posti del torneo, la coppia Juice Robinson e David Finlay potrebbe essere tra le sorprese del torneo. Se su Robinson abbiamo visto grande fiducia da parte della dirigenza, su Finlay ci sono ancora dubbi; non impazzisco per i due, seppur non nego i miglioramenti rispetto a dodici mesi fa, ma non li ritengo adatti ad essere una coppia top della compagnia giapponese. Diversamente per la coppia Elgin e Cobb che riterrei adattissimi a vincere il torneo e lavorare al top per qualche mese, anche se con i molti impegni del vincitore della Battle of Los Angeles 2018 in territorio statunitense, vedo complicato imbastire una storyline interessante e stabile.
Poi Tomohiro Ishii e Toru Yano che faranno bene, ma il primo sarà impegnato in un match già annunciato a Wrestle Kingdom (anomalia) contro Zack Sabre jr, che nel torneo sarà in coppia con Taichi, per il titolo della inglese Rev Pro Wrestling, compagnia satellite in terra d’Albione della NJPW. Sarà un interessante antipasto per il match di Wrestle Kingdom, lasciando da parte Taichi e Yano.
A rappresentare il “vecchio” Bullet Club, Adam Page e Yujiro Takahashi; accolgo con grande piacere Page ancora tra le fila della NJPW in un torneo di questo genere, sarete concordi con me che si tratta di uno dei migliori prospetti al mondo oggi, non vincerà, ma averlo è già molto importante. Arrivando alle coppie forti e da primi posti, non escludo l’esperto duo Suzuki-Iizuka che può togliersi diverse soddisfazioni, ma i veri favoriti a mio avviso non escono da Beretta-Chuckie T, Archer-DB Smith e Sanada-EVIL. Tolgo dal pronostico i campioni in carica, non mi piacerebbe assolutamente una loro vittoria del torneo.
Se devo lanciarmi in un pronostico secco mi delizierebbe davvero tanto veder vincere Beretta e Chuckie T. Archer e Smith hanno perso la carica di novità di qualche anno fa e Sanada vs EVIL non so cosa darei nel vederli l’uno contro l’altro a Wrestle Kingdom. Come sempre mi auguro di sbagliare e rimanere sorpreso dall’esito di questo affascinante torneo.