Carissimi amici di zonawrestling.net, pronti a inaugurare una nuova tradizione di inizio anno? Da quest’anno il weekend di Wrestle Kingdom si arricchisce di un nuovo appuntamento cross-promozionale: CMLL, AEW, ROH, NJPW e Stardom si uniscono per creare Wrestle Dynasty, evento che metterà di fronte wrestler provenienti da compagnie diverse sul palcoscenico del Tokyo Dome. Raggiungerà i livelli di qualità di Forbidden Door? Oppure sarà solo uno showcase senza particolari implicazioni a livello di storyline? Il programma lascia aperte entrambe le possibilità, ma sicuramente ci sono alcuni match su cui bisogna necessariamente puntare lo sguardo. NB: L’esito di diversi match della sera precedente, a Wrestle Kingdom, influenzerà direttamente le stipulazioni e i match titolati di WD. Per questa preview, ci basiamo sulle nostre previsioni per WK, sperando di averci visto giusto.
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KICKOFF
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FATAL FOUR WAY MATCH
Persephone vs Athena vs Willow Nightingale vs Momo Watanabe for the International Women’s Cup (11:13)
Il primo match dell’evento è stata la finale della International Women’s Cup, un torneo che avrebbe meritato più attenzione nel corso delle settimane e uno spazio più in alto nella card a Wrestle Dynasty. Ma nella speranza che il torneo tra CMLL, Stardom, AEW e ROH diventi tradizione, accontentiamoci di questa divertente four-way, da cui paradossalmente quella che esce peggio è la vincitrice, Momo Watanabe, che ha dovuto ricorrere all’uso di una mazza da baseball grazie a una distrazione di Thekla per riuscire a ottenere la vittoria. Match divertente, dicevamo, in cui Athena, Willow e Persephone hanno avuto tutte modo di dare prova delle loro abilità. Persephone in particolare, pur essendo il nome forse meno blasonato, non ha assolutamente sfigurato. Rimane incomprensibile la scelta di far subire il pin decisivo ad Athena, imbattuta da 2 anni. Winner, Inaugural International Women’s Cup Winner and Owner of Championship Match of a Participating Promotion of Her Choice: Momo Watanabe (7 / 10)
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TAG TEAM MATCH
The Sons of Texas (c) vs House of Torture for the ROH Tag Team Championships (09:27)
Breve, innocuo e semplice nella sua struttura la difesa delle cinture di coppia ROH da parte di Dustin Rhodes e Sammy Guevara contro la House of Torture. Come previsto, è stato un match in cui SHO e Kanemaru hanno dominato gran parte dell’azione, tagliando corto i tentativi dei babyface di ribaltare la situazione fino all’hot tag di Dustin e al finale con il senton di Guevara e il pin decisivo. Winners and Still ROH Tag Team Champions: The Sons of Texas (6 / 10)
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MAIN SHOW
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GAUNTLET MATCH
Hechicero vs Titán vs Mascara Dorada vs El Desperado vs Taiji Ishimori vs Kosei Fujita vs Master Wato vs Soberano Jr. (16:23)
La porzione principale della card si è aperta con il gauntlet match dedicato alla lucha libre, con 4 wrestler della NJPW e 4 della CMLL che si sono sfidati per aggiudicarsi l’incontro. Rispetto a un gauntlet tradizionale, il match è stato più simile al Casino Gauntlet della AEW, con intervalli di un minuto tra un ingresso e l’altro e il primo pinfall ad assegnare la vittoria. Pur non avendo poste in palio, il match è stato molto spettacolare, come prevedibile vista la mole di talento in gioco. Forse un po’ troppo acrobatico, e in troppi momenti i partecipanti erano “fermi” ad aspettare lo spot successivo. Come avevamo previsto nella preview, Hechicero con la sua tecnica ha fatto da contraltare ai diversi spot high-flying degli altri partecipanti, in particolare di Mascara Dorada, che si è confermato come il luchador da tenere d’occhio nel 2025. Dopo un’alleanza dei partecipanti contro El Desperado, a vincere è stato Taiji Ishimori, che ha schienato proprio il nuovo campione Jr. Heavyweight Champion.
Winner: Taiji Ishimori (6,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Hiroshi Tanahashi vs Katsuyori Shibata in an Exhibition Grappling Rules Match (05:00)
Dopo il salvataggio a sorpresa dall’assalto della House of Torture a Wrestle Kingdom, Hiroshi Tanahashi e Katsuyori Shibata si sono dati appuntamento a Wrestle Dynasty. Come era prevedibile, però, dopo le polemiche di tre anni fa, non si è trattato di un vero e proprio incontro, ma di un “exhibition” con regole speciali e con un limite di tempo di cinque minuti. Poco più di una cerimonia, quindi. Quanto alle regole, non sono troppo importanti: dopo un minuto di stallo, abbiamo praticamente assistito a 4 minuti di chop. Incontro che finisce in pareggio, e con i petti di entrambi completamente arrossati dai colpi dell’avversario. Niente di spettacolare, ma rivedere Shibata al Tokyo Dome è stata sicuramente una notizia. Winner: time limit draw (6 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Mercedes Moné (c) vs Mina Shirakawa (c) for the NJPW Strong Women’s Championship and the Undisputed British Women’s Championship in a Winner Takes All Match (14:06)
Mercedes Moné non ha mai nascosto il suo sogno di lottare al Tokyo Dome, dopo aver fatto proprio qui la sua prima apparizione post-WWE a WK17. Sogno realizzato, con un ingresso da vera star e un match di oltre 14 minuti – decisamente superiore alla durata media degli incontri femminili al Tokyo Dome, sempre costretti a stare nei 10 minuti. Dopo un inizio con Moné che ha maltrattato Mina e giocato a fare la heel, il match si è acceso ed è stato molto combattuto, con colpi durissimi inferti da entrambe le parti. Mina ha cercato di colpire ripetutamente le ginocchia di Moné, riducendo le sue chance di utilizzare la backstabber, finché Mercedes è riuscita, dopo una sequenza di rollup, a usare la sua Moné Maker per vincere il match e ottenere la doppia cintura, che si aggiunge al titolo TBS. Winner, Still NJPW Strong Women’s Champion and New Undisputed British Women’s Champion: Mercedes Moné (8,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
David Finlay vs Brody King (12:53)
Dopo la sconfitta contro Yota Tsuji a Wrestle Kingdom che gli è costata il titolo IWGP Global Heavyweight, David Finlay si è trovato di fronte forse il peggiore ostacolo che potesse capitargli: Brody King, un tempo suo alleato e compagno di tag team, ora avversario implacabile. Ci aspettavamo un incontro dominato da King e una vittoria risicata di Finlay, e sostanzialmente è proprio così che è andata. Ma il leader del Bullet Club ha dimostrato molta più resilienza rispetto alle aspettative, resistendo agli attacchi di Brody senza mai tirarsi indietro, e anzi dando dimostrazione anche della sua forza, colpendolo con una powerbomb e con Overkill per vincere l’incontro senza particolari interferenze da parte degli altri membri del Bullet Club. Winner: David Finlay (7,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Claudio Castagnoli vs Shota Umino (14:31)
Cosa resta del push di Shota Umino nella scena del main event, dopo la debacle di Wrestle Kingdom? Difficile a dirsi. Di certo ci sono soltanto i fischi che hanno accompagnato la grafica del suo match contro Claudio Castagnoli. Eppure la storia in questo caso sarebbe anche molto interessante: il giovane leone che deve sconfiggere il braccio destro del suo vecchio maestro passato al lato oscuro. L’incontro è stato anche interessante, con Castagnoli che ha attaccato Umino durante il suo ingresso e ha dominato gran parte del match, e Shooter che ha saputo resistere e ribaltare l’incontro a suo favore, evitando lo schienamento dopo la Ricola Bomb e sconfiggendo l’avversario con la Death Rider del suo maestro. Il problema è che questa storyline con Moxley – tra l’altro nemmeno accennata in AEW – non sembra avere la forza per rimettere in carreggiata Shooter con il pubblico. Se non altro, stilisticamente lo scontro con Claudio è stato decisamente più godibile rispetto al main event di WK19. Winner: Shota Umino (6,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Konosuke Takeshita (c) vs Tomohiro Ishii for the NJPW NEVER Openweight Championship and the AEW International Championship (13:30)
A 24 ore dalla sfida con Shingo Takagi, ecco un’altra prima volta e un altro scalpo importante per Takeshita: a sfidarlo per il titolo AEW International e per il titolo NEVER Openweight c’era Tomohiro Ishii. I due si erano già affrontati in un multi-man tag team match in AEW, e i pochi scambi dell’epoca avevano fatto salivare i fan. L’incontro uno contro uno non ha assolutamente tradito le attese. E anche in questo caso, come a Wrestle Kingdom, Takeshita è sembrato essere in pieno controllo, assolutamente consapevole della star che sta diventando. Non sono molti i wrestler che risultano credibili in una sfida testa a testa con Ishii, eppure ogni colpo di Big Take – ogni gomitata, ogni suplex, ogni chop – era assolutamente e spaventosamente reale. Un incontro da non perdere per chi ama questo tipo di scontri, con l’Alpha che ha mantenuto entrambe le cinture dopo aver colpito con la Raging Fire. Winner, Still NJPW NEVER Openweight Champion and Still AEW International Champion: Konosuke Takeshita (8 / 10)
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THREE WAY TAG TEAM MATCH
The Young Bucks vs Great O-Khan & Jeff Cobb vs Tetsuya Naito & Hiromu Takahashi for the vacant NJPW IWGP Tag Team Championship (13:46)
Quello che doveva essere uno scontro tra Young Bucks e United Empire si è trasformato in un triple threat dopo che Great O-Khan e il suo partner Jeff Cobb hanno sfidato Naito e Takahashi, vincitori della World Tag League, a unirsi all’incontro. Un’aggiunta di cui onestamente non avevamo bisogno, soprattutto dopo l’incontro tra i due membri dei LIJ di WK19, ma che tutto sommato non ha intaccato la qualità del match. Soprattutto grazie a una ritrovata verve degli Young Bucks, tornati a lottare come sanno dopo mesi in cui per ragioni di storyline hanno volutamente abbassato la propria qualità sul ring. L’incontro a tre non ha prestato troppo caso alle formalità e alle regole, con spesso tutti e sei i partecipanti coinvolti sul ring nello stesso momento e con tanti spot a ripetizione. Menzione d’onore, ancora una volta, per Jeff Cobb, che merita davvero di essere utilizzato di più, con un push sostenuto nelle zone alte della card. Ma i titoli, come previsto, tornano per la seconda volta in mano agli Young Bucks, che prima colpiscono Naito con l’EVP Trigger e poi schienano Great O-Khan con la Meltzer Driver. Winners and New NJPW IWGP Tag Team Champions: The Young Bucks (7,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Yota Tsuji (c) vs Jack Perry for the NJPW IWGP Global Heavyweight Championship (13:12)
Ce lo siamo chiesti nella preview, e lo ribadiamo qui: quando finirà l’esperimento Scapegoat? È iniziato tutto in Giappone, quando Jack Perry si è allineato con la House of Torture ormai un anno fa, per poi tornare in AEW e allearsi con l’Elite. Ma ora che gli Young Bucks sono stati lontani da Jacksonville, e che Okada ha alzato notevolmente il livello dei suoi incontri nel Continental Classic, è difficile immaginare un ruolo per Perry con questo personaggio. Yota Tsuji, al contrario, è in piena ascesa, dopo la grandissima vittoria di WK: la cintura IWGP Global Heavyweight non sembra affatto fuori posto sulla sua spalla. E in un incontro tutto sommato equilibrato e ben lottato, era piuttosto scontato che emergesse Tsuji vincitore. Anche la sequenza iniziale, in cui Jack Perry ha dominato l’avversario, prima dell’inevitabile comeback, non ha suscitato particolari reazioni nel pubblico, piuttosto annoiato dal personaggio. La cosa buona è che, dopo la Spear decisiva e la vittoria, il pubblico sembra saldamente a supporto di Tsuji, ed è un’ottima notizia per il futuro della NJPW. Winner and Still NJPW IWGP Global Heavyweight Champion: Yota Tsuji (6,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Kenny Omega vs Gabe Kidd (31:55)
Al termine dell’incontro, le telecamere si sono soffermate a bordo ring, dove un emozionato Hiroshi Tanahashi è scoppiato in lacrime dopo aver assistito al match. Basterebbe questo per dire cos’è stato lo scontro tra il rientrante Kenny Omega e Gabe Kidd. Kenny è davvero uno dei migliori wrestler della storia, e forse il migliore in assoluto in attività in questo momento. Tornare sul ring dopo oltre un anno con un incontro di questa qualità, senza un filo di ruggine nei movimenti e con una voglia di dimostrare ancora una volta che sul ring nessuno è come lui, è davvero da stelle assolute. Ma un rientro così spettacolare non poteva essere tale senza un avversario all’altezza, e Gabe Kidd ha superato ogni aspettativa, al punto che il pubblico del Tokyo Dome ha deciso di schierarsi con lui e di fischiare Kenny col passare dei minuti. Se dovessimo paragonare questo match al doppio turn di Steve Austin e Bret Hart a WrestleMania 13, non ci andremmo molto lontani. Un incontro violento, con entrambi i wrestler che hanno finito con una maschera di sangue, con tanti spot incredibili – una powerbomb sul tavolo degli announcer da parte di Kenny, un superplex di Kidd su una pila di sedie mentre l’arbitro era a terra, uno snapdragon suplex di Kenny dalla terza corda… e tanti altri. Nel weekend in cui la NJPW sembrava soffrire per l’assenza dei grandi nomi del passato, Gabe Kidd è emerso come il volto del futuro. E poco importa che la vittoria sia andata a Kenny, come è giusto che fosse. Le lacrime di orgoglio di Tanahashi, l’uomo che ha creduto in Kidd quando nemmeno Gabe stesso ci credeva, raccontano tutto di questo incontro. Imperdibile. Winner: Kenny Omega (9,5 / 10)
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ONE ON ONE MATCH
Zack Sabre Jr (c) vs Ricochet for the NJPW IWGP World Heavyweight Championship (20:57)
Due main event consecutivi al Tokyo Dome in due giorni per ZSJ sono sicuramente un risultato meritato e da ricordare. Ma se l’incontro di WK19 con Shota Umino ha disatteso le aspettative in termini di qualità, lo scontro con Ricochet a Wrestle Dynasty ha avuto un solo problema: quello di arrivare dopo l’incredibile semi-main event tra Omega e Kidd. Ma ZSJ e Ricochet hanno saputo comunque prendere il pubblico per mano e riaccenderlo nei venti minuti a loro disposizione. Il tutto grazie a Ricochet e al suo nuovo temperamento: ZSJ non ha nemmeno fatto in tempo a entrare nel ring e togliersi la giacca, che Ricochet aveva già pieno controllo del match e aveva già ottenuto un conteggio di 2 su un 450 Splash. Nonostante la differenza stilistica tra i due, Zack e Trevor si sono bilanciati alla perfezione, e vedere i modi in cui ZSJ riesce a controbattere alle offensive volanti di Ricochet è uno spettacolo. Come detto in preview, non è ancora arrivato il momento di togliere la cintura al miglior wrestler tecnico in attività, e infatti all’ennesima sottomissione Ricochet ha dovuto cedere. Un ottimo main event, a chiudere una serata che ha superato le aspettative. Winner and Still NJPW IWGP World Heavyweight Champion: Zack Sabre Jr (8 / 10)
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LIVE EVENT
Se Wrestle Kingdom si era chiuso con una nota amara, Wrestle Dynasty è stato tutto quello che aveva promesso, e anche di più. Ovviamente tutti gli occhi erano sul ritorno di Kenny Omega, che non ha assolutamente tradito le attese, ma l’intero show è volato in un attimo, grazie a un ritmo perfetto e a incontri di altissima qualità anche nella parte bassa della card. Anche quando i personaggi coinvolti erano meno di rilievo o meno amati dal pubblico (vedi Umino e Perry), l’azione sul ring non è mai venuta meno. Se il buongiorno si vede dal mattino, prepariamoci a un grande 2025 di wrestling. (8 / 10)