Anche Wrestle Kingdom 13 è agli archivi. Un evento che non ha soddisfatto le aspettative di molti, fatto sta che per la NJPW si registra un cambio di passo, un ritorno alle origini con Tanahashi campione e la conclusione di numerose collaborazioni con il vecchio Bullet Club. Ma iniziamo dal principio di questo lungo ed intenso evento.

Pre-Show

Most Violent Players (Togi Makabe and Toru Yano) and Ryusuke Taguchi vs. Yuji Nagata, Jeff Cobb and David Finlay vs. Chaos (Hirooki Goto, Beretta and Chuckie T.) vs. Suzuki-gun (Minoru Suzuki, Lance Archer and Davey Boy Smith Jr.) vs. The Elite (Hangman Page, Yujiro Takahashi and Marty Scurll)
Livello medio alto nella qualità dei performer, che lasciano spazio allo spettacolo in questo incontro molto lungo (il secondo in assoluto). Tutti hanno avuto spazio per esprimersi ed è stata una scelta nettamente migliore rispetto alle Battle Royal degli anni passati. Non ci si poteva aspettare di più.
Winners: Most Violent Players (Togi Makabe and Toru Yano) in 27’47 Voto: (6 / 10)

Wrestle Kingdom 13: Main Show

Kota Ibushi (c) vs. Will Ospreay
Singles match for the NEVER Openweight Championship
Match molto ben combattuto dai due, si poteva fare di più? Decisamente sì. Due componenti hanno limitato la contesa, il primo sicuramente la concussione di Ibushi e in seconda battuta il non essere un match di cartello. I due hanno il potenziale per un match di molto superiore e possibile match dell’anno; nelle giuste condizioni quest’anno possono arrivarci. Ospreay in grandissimo spolvero, mi piacerebbe immaginarlo tra qualche anno ripercorrere la strada di Prince Devitt e Kenny Omega. Appuntamento rimandato per avere il massimo dai due.
Winner: Will Ospreay in 18’13 Voto: (8 / 10)

Suzuki-gun (Yoshinobu Kanemaru and El Desperado) (c) vs. Roppongi 3K (Sho and Yoh) vs. Los Ingobernables de Japon (Bushi and Shingo Takagi)
Three-way tag team match for the IWGP Junior Heavyweight Tag Team Championship
Incontro molto breve, in neanche sette minuti non si poteva ottenere di meglio Non ci sono state sbavature o errori evidenti; sei atleti che sanno cosa fare e farlo decentemente. La linea del cambio di titolo servirà nel breve periodo ma alla lunga servirà ben altro alla categoria. A questi atleti era chiesto poco da tutti e in fin dei conti hanno svolto egregiamente il compito.
Winner: Los Ingobernables de Japon (Bushi and Shingo Takagi) in 6’51 Voto: (6 / 10)

Tomohiro Ishii (c) vs. Zack Sabre Jr.
Singles match for the British Heavyweight Championship
Tipico incontro “alla Zack Sabre Jr.”, senza sconti. Per far funzionare ZSJ l’avversario deve adattarsi al suo stile di lotta, diversamente l’incontro non funziona. Merito a Ishii che con grande esperienza e umiltà è riuscito in questo compito. Sul voto si può discutere, a me piace molto l’inglese e l’ho trovato molto appassionante da seguire; la storia del wrestler tecnico contro quella del wrestler ruvido e potente c’era e i due l’hanno raccontata al massimo delle loro possibilità nel tempo concesso. Si poteva andare anche un po’ più lunghi, ma considerando la spaccatura tra i fan sulla percezione di Sabre Jr., si è trovato il giusto equilibrio.
Winner: Zack Sabre Jr. in 11’37 Voto: (7 / 10)

Guerrillas of Destiny (Tama Tonga and Tanga Loa) (c) vs. Los Ingobernables de Japon (Sanada and Evil) vs. The Young Bucks (Matt Jackson and Nick Jackson)
Three-way tag team match for the IWGP Tag Team Championship
Incontro che ci ha fatto salutare i Bucks dalle trasmissioni nipponiche e che è stato utile per cementare il valore del team EVIL-Sanada, che con questa vittoria si avvicina ai migliori di tutti i tempi nella storia della New Japan. I G.o.D. li conosciamo e sappiamo perfettamente i limiti che hanno; lavorare con professionisti di questa caratura aiuterebbe chiunque.
L’incontro è stato tra i più godibili e divertenti dell’intera serata, nulla che verrà ricordato da qui a breve, ma comunque ha aiutato a tenere alta la media dello show.
Winner: Los Ingobernables de Japon (Sanada and Evil) in 10’16 Voto: (7 / 10)

Cody (c) vs. Juice Robinson
Singles match for the IWGP United States Championship
Questo è l’incontro della consacrazione del lavoro svolto da e per Juice Robinson, lottatore che è stato completamente rifondato dalla testa ai piedi in Giappone. Non è un campione assoluto, ma è riuscito a trovare la sua dimensione, raggiungendo l’apice della sua carriera in questo evento. Cody da buon professionista, seppur con la testa rivolta verso altre questioni e limitato dai problemi al ginocchio, porta avanti il match in maniera più che degna. Il match in sé potrebbe avere una valutazione inferiore, ma vedere Robinson campione, con le premesse che dicevo, aggiunge emotività che, a mio avviso, va valorizzata in positivo.
Winner: Juice Robinson in 9’03 Voto: (6,5 / 10)

Kushida (c) vs. Taiji Ishimori
Singles match for the IWGP Junior Heavyweight Championship
Si è voluto dare il titolo al nuovo Bullet Club, che deve ancora trovare una sua dimensione e sarà questione di poco tempo. Ishimori e Kushida hanno lottato un match senza errori e senza picchi qualitativi notevoli. Le aspettative sono state ripagate, anche qui, come in Ospreay vs Ibushi ho avuto l’impressione di un potenziale inespresso, schiacciato dal timing stretto dell’evento. In generale la percezione è che sia stato una match gradevole, condito dalla simpatica quanto inquietante entrata di Kushida.
Winner: Taiji Ishimori in 11’17 Voto: (7 / 10)

Kazuchika Okada vs. Jay White
Singles match
Con questo match abbiamo dato la risposta alla domanda: può Okada lottare un match non a cinque stelle a Wrestle Kingdom? La New Japan conscia della perdita di Kenny Omega ha virato velocemente sul neozelandese, ma anche in questo incontro ci ha fatto vedere che non è ancora pronto. Non che sia un lottatore mediocre, ma le aspettative dei fan NJPW per un top sono state talmente elevate da Omega/Okada/Naito negli ultimi anni da far sfigurare chiunque. Si dovrà insistere e voglio rivedere i due ancora e ancora in un match uno contro uno. White in generale è una scelta lungimirante e a costo di risultare come l’allenatore che si impunta su un centravanti che non segna, la New Japan è bene che faccia sentire fiducia intorno al ragazzo.
Winner: Jay White in 14’20 Voto: (7 / 10)

Chris Jericho (c) vs. Tetsuya Naito
Singles match for the IWGP Intercontinental Championship
Cosa c’è da dire di questo match: Naito è un Ira di Dio e Jericho è Jericho. Un incontro che rischiava di essere la brutta copia di quello visto a Dominion o peggio ancora, con la stessa impostazione data da Omega a WK 12; ha sì mostrato quella intensità che doveva esserci, ma ha visto anche pregevoli momenti di wrestling. Y2J compensa i limiti dell’età con il carisma e la capacità di attirare l’heat del pubblico. Speriamo di vederlo ancora in NJPW nel 2019, l’unica vera compagnia che gli permette di esprimersi al massimo del suo potenziale. Naito con questa vittoria si riprende il titolo dopo un annata faticosa, sarà difficile ripetere il 2017, ma l’inizio è stato notevole.
Winner: Tetsuya Naito in 22’35 Voto: (8 / 10)

Kenny Omega (c) vs. Hiroshi Tanahashi
Singles match for the IWGP Heavyweight Championship
Incontro che da una parte vorrei valorizzare con mezzo punto di più, dall’altra tutti i rumors che giravano attorno a Kenny Omega, lo hanno un po’ reso scontato. Oggettivamente non si può negare sia stato un ottimo match, degno di un evento come Wrestle Kingdom; Omega è oggi il miglior wrestler al mondo e si è portato dietro Tanahashi senza alcuna difficoltà, rendendo facile ciò che facile non era. In quaranta minuti ha soddisfatto il pubblico con una prestazione eccellente, ha valorizzato il nuovo campione rendendolo meritevole del titolo e ha chiuso un capitolo importantissimo della sua vita a testa altissima. E’ Tanahashi la scelta giusta per ripartire? Probabilmente sì, ma non è questo il momento per scrivere il perché. Un incontro che passerà alla storia, non verrà ricordato forse tra i match migliori dell’anno, ma per chi vuole bene alla NJPW ci sono un oceano di emozioni all’interno.
Winner: Hiroshi Tanahashi in 39’14 Voto: (9 / 10)

PPV
Non il migliore Wrestle Kingdom della storia, non il migliore degli ultimi anni e un evento che in generale ha lasciato l’amaro in bocca a molti. La compagnia sta attraversando un momento di passaggio, tutti i titoli sono cambiati e molti contratti tra cui Omega, Cody e Bucks si sono risolti. Questo non ha influito sulle prestazioni, ma sulla percezione della NJPW oggi.
E’ un evento che non ha avuto mai momenti o incontri insufficienti, ma come dicevo prima, negli ultimi anni i fenomeni Omega/Okada/Naito hanno alzato talmente le aspettative che ad ogni evento ci si aspetta l’impossibile.
Evento in assoluto da consigliare e non troppo “difficile” anche per i fan che preferiscono il wrestling statunitense.
Voto: (7,5 / 10)