Ci siamo, il ppv della WWE più importante dell’anno è vicinissimo e abbiamo ormai tutti gli elementi per giudicare la Road to Wrestlemania. Raw ha fatto bene i compiti o è da bocciare? Vediamolo insieme.

Women’s Tag-Team Championship. Non sprecherò molte righe per questo titolo che ritengo non abbia ragione di esistere con il roster attuale. Al momento serve solo per tenere occupate atlete che in singolo non concludono nulla ed è raro che i team presenti siano ben assortiti come personaggi e nello stile di lotta. Ritengo che tutto si ridurrà a trovare delle vittime sacrificali per Nia Jax e Shanya Baszler. Boccio il percorso che è stato mostrato per questi titoli e oltretutto mal sopporto la formula dei Tag-Team Turmoil match. Voto: insufficiente.

Bad Bunny & Damian Priest vs The Miz & Morrison. Aver trasformato l’incontro in un match di coppia è stata una decisione saggia per coprire i limiti del cantante. Sappiamo bene i motivi dietro a questa rivalità e li possono condannare solo chi non riceverà profitti da questa scelta. Miz è comunque una garanzia e ho apprezzato i segmenti di queste settimane, anche quello del suo singolo musicale cantato con Morrison. Da questa faida guadagnerà visibilità, anche da parte di chi solitamente non segue il wrestling, pure Priest inserito nella storyline sta sfruttando bene questi primi mesi nel main roster. È una faida di cui avrei fatto a meno e che non ci garantirà un bel match, ma un po’ mi ha intrattenuto e penso darà benefici a wreslter coinvolti. Voto: sufficiente.

Cage match tra Braun Strowman e Shane McMahon. Mi sono un po’ ricreduto per questa rivalità. Non che ora mi piaccia e continuo a pensare che Shane abbia manie di protagonismo, ma pur con qualche buco narrativo è comunque una faida con un suo perché. La parte di pubblico che ha subito problemi di bullismo prova empatia verso Braun, non tanto le persone che sono state attaccate fisicamente, quanto quelle considerate poco sveglie. I writer sono stati fin troppo didascalici nel portare avanti questo messaggio, ma considerato che non credo ci fossero altri grossi piani per Strowman questa rivalità può dargli una mano. Per assurdo dei suoi match a Wrestlemania ci si ricorda più volentieri di quello di coppia insieme al bambino che della vittoria su Goldberg, la vendetta sul figlio di Vince potrebbe essere un altro momento di cui ci ricorderemo con un sorriso anche a distanza di qualche anno. Voto: discreto.

Raw Tag-Team Championship. Ci sono wrestler che sono fatti per stare in un roster rispetto all’altro, non so neanche dirvi il motivo, ma sento sia così. Il New Day a Raw mi sembra un pesce fuor d’acqua, al di là dell’assenza di Big E. La rivalità mi ha strappato solo qualche sorriso per la gara di disegno, ma il motivo di curiosità rimane la prestazione di Omos. Immagino che per la maggior parte del match di Wrestlemania saranno AJ Styles e rivali a dare spettacolo, con il gigante che entrerà solo per chiudere l’incontro. A livello di storyline come detto è poca roba, ma il match può esprimere qualcosa di buono, sommando anche la voglia di vedere Omos all’opera (per quanto tema una prestazione tipo The Great Khali) direi che il tutto si possa salvare. Voto:

sufficiente.

US’ Championship. Riddle come campione degli Stati Uniti ci sta molto bene, al di là del fatto di dimenticarsi i promo in diretta. Per Sheamus è giusto un contentino dopo aver avuto la breve rivalità contro il suo amico McIntyre. La storyline tra i due è quasi inesistente, se non altro però il match potrebbe venir fuori bene, per cui anche considerando che sarà un match di contorno non lo condanno. Voto: sufficiente.

Raw Women’s Championship. Asuka finalmente trovato una rivale alla sua altezza. La faida tra le due non è qualcosa di eccezionale, ma almeno si menano rispetto alle controparti di Smackdown che alzano il ditino verso il logo di Wrestlemania e basta. Rhea sta dimostrando di essere un avversario pericoloso e con tutte le carte in regola per detronizzare la giapponese. Peccato sia nato tutto in poche settimane e dal nulla, se no avrei dato un giudizio migliore. Voto: discreto.

The Fiend vs Randy Orton. Qua arriviamo alla nota dolente. Come ricordo spesso, sono un gran fan del personaggio di The Fiend, ma questa rivalità è stata gestita malissimo. Tutto bene fino all’Inferno match ed è stato giusto lasciare fuori dalle scene il mostro per settimane, ma ci sono diversi problemi. Alexa è brava ma da solo non è riuscita a pareggiare la Firefly Fun House, oltretutto sono state troppe le settimane di attesa per il ritorno di Bray e la rivalità si è annacquata. In un precedente editoriale mi chiedevo se ne valesse la pena aspettare tanto, sperando in una bella evoluzione per The Fiend, ma questa mi ha deluso. Come atttire e maschera prima era molto più originale, ora sembra uno zombie come tanti; come personaggio in sé appare come un semplice mostro al servizio di Alexa, non c’è più la genialità delle gimmick precedente. Tutta la profondità che veniva giustamente lodato è stata banalizzata. Mi auguro che tutto cambi nuovamente dopo Wrestlemania, ma per ora il tutto è da bocciare. Voto: insufficiente.

WWE Championship. Il problema maggiore della rivalità è secondo me il contesto, perché nel ppv più importante dell’anno per il titolo mondiale mi aspetto di più di McIntyre contro Lashley. L’aver sciolto l’Hurt Businnes è un secondo problema, sia perché Alexander e Benjamin senza MVP siano persi, sia perché l’attuale campione perde appeal senza una stable al seguito. Certo, rimane il manager che è quello che tiene in piedi il tutto, ma l’Hurt Businness era una delle poche cose ben gestite di Raw e a quanto pare per colpa di Vince ne dovremmo fare a meno. Al di là del non gradire molto che questa rivalità sia sviluppata per Wrestlemania, riguarda comunque due wrestler che in chiave mark sono tra i più forti e che sul ring potranno fare qualcosa di meglio dei match da cinque minuti di Goldberg e Lesnar visti l’anno scorso, senza dimenticare il fattore incertezza riguardante il vincitore. Il mettere una taglia su McIntyre ha poi aiutato lo scozzese ad apparire ancora più tosto, in particolare nell’episodio in cui si è scagliato contro lo spogliatoio invece di aspettare che qualcuno lo attaccasse a sorpresa. Per questi motivi non mi lamento molto. Voto: discreto.

Come vedete non sono andato oltre al discreto, che per me vale all’incirca un 7, perché penso che nessuna delle rivalità allestite per i wrestler di Raw quest’anno sia pienamente degna di un’edizione di Wrestlemania. A parte qualche caso proprio da bocciare, per il resto si è fatto il compitino o poco più. Voi siete più generosi con i giudizi? C’è qualche rivalità di Raw che state amando o che comunque giudicate più che buona? Oppure bocciate in toto gli ultimi mesi dello show rosso? Nel caso vogliate far sapere la vostra opinione vi aspetto qui sotto nei commenti. Alla prossima!

Sergedge – EH4L